AVIGLIANA, 400MILA EURO PER RIFARE IL TETTO DE “LA FABRICA”

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

dall’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI AVIGLIANA

AVIGLIANA – Il Comune di Avigliana ha ottenuto il massimo del finanziamento partecipando al bando regionale per l’attribuzione di contributi ai Comuni per la realizzazione di “interventi di bonifica di edifici di proprietà pubblica mediante rimozione di manufatti contenenti amianto”. Grazie alla somma sarà sostituito interamente il tetto in amianto del centro polivalente La Fabrica (con una sola b), che in passato era già stato messo in sicurezza. La Fabrica ospita la biblioteca civica Primo Levi di Avigliana, le aule dei corsi della Casa di carità arti e mestieri e il cinema-teatro Eugenio Fassino. Sono venti i Comuni piemontesi che riceveranno nei prossimi giorni 2 milioni e 50mila euro per la bonifica e il ripristino di edifici comunali. I finanziamenti vanno da un minimo di quattromila euro a un massimo di 250mila e Avigliana, insieme a Grugliasco, ha ottenuto il massimo.

L’intero progetto di sostituzione del tetto del centro La Fabrica avrà un costo di 400mila euro, 250mila dei quali saranno erogati dalla Regione Piemonte. È prevista la completa rimozione delle lastre in amianto e il loro conferimento all’impianto di smaltimento autorizzato. Il nuovo manto di copertura sarà realizzato con lastre metalliche multistrato curvabili e isolate. L’operazione di sostituzione del tetto, fanno sapere dall’Ufficio tecnico del Comune di Avigliana, non comporterà alcuna modifica della sagoma del fabbricato. Anche il colore sarà in linea con le caratteristiche colorimetriche degli edifici presenti nell’area di intervento, ovvero in color terracotta. Saranno quindi rivisti faldalerie e comignoli e verrà predisposta la linea vita di sicurezza. In base al bando, i lavori devono essere conclusi e rendicontati entro novembre 2020, il progetto prevede circa tre mesi di lavoro.

Il rifacimento del tetto della Fabrica – spiega il sindaco del Comune di Avigliana Andrea Archinà – era tra i nostri obiettivi già da diversi anni. Avevamo già destinato la cifra totale di 400mila euro che è comprensiva del rifacimento e dello smaltimento dell’amianto. Volevamo però capire se grazie a questo finanziamento si poteva ridurre l’esborso. Siamo assolutamente soddisfatti del risultato, tra l’altro avendo ottenuto il massimo del finanziamento, segno che l’intervento è stato considerato di un certo rilievo“.

L’opportunità di partecipare al bando è arrivata nel 2019: “Quest’anno – continua il sindaco – la Regione Piemonte direzione Ambiente, Governo e tutela del territorio ha emanato un bando per l’attribuzione di contributi ai Comuni per gli edifici pubblici. Risparmieremo quindi 250mila euro che potranno essere destinati ad altri interventi. Ringrazio l’ufficio tecnico, l’ingegnere Irene Anselmi e l’assessore ai Lavori pubblici Fulvio Salzone che hanno seguito il progetto e la candidatura. In questo modo dovremmo appaltare entro la fine di quest’anno e i lavori saranno concordati nella primavera-estate 2020. Potrebbe diventare l’occasione per fare interventi anche sugli interni della Fabrica”.

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

2 COMMENTI

  1. Se l’appalto non fosse già affidato ci sarebbe margine per un significativo ribasso d’asta.
    La copertura de La Fabrica (ex Cavitor) non differisce da quella di molti capannoni della zona industriale che, nel rispetto delle regole, molti proprietari hanno già sostituito con costi più contenuti.
    La “messa in sicurezza”, risalente alla riconversione del fabbricato e consistente in una verniciatura con apposito smalto (rossastro) avente la proprietà temporanea di rallentare il rilascio di fibre di amianto è davvero in pessime condizioni (visibili anche dalla strada),
    Ben venga quindi un radicale intervento su un edificio così assiduamente frequentato.

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.