AVIGLIANA APRE IL MUSEO DELLE TRADIZIONI CONTADINE

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dall’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI AVIGLIANA

AVIGLIANA – “Il museo etnografico è lo specchio in cui una comunità può riconoscersi, leggendo la propria origine, la propria identità, il proprio futuro, ed è lo strumento con cui può comprendere i problemi del suo avvenire” diceva il museologo francese George Henri Rivière. Ora anche Avigliana avrà il suo museo delle tradizioni contadine in borgata Grangia, che sarà inaugurato nel pomeriggio di domenica 31 ottobre alle ore 15 nella ex scuola.

Fino ad alcuni anni fa, nella scuola Defendente Ferrari, era presente un’esposizione di oggetti, strumenti e testimonianze della tradizione locale, principalmente contadina. La mostra era stata allestita grazie alla dedizione e il lavoro di insegnanti e allievi che avevano raccolto, sistemato e catalogato tutto il prezioso materiale che aveva poi trovato posto all’interno della scuola, a disposizione di tutti gli studenti. In seguito, per ragioni di spazio, questa raccolta era stata spostata, in attesa di trovare un luogo più idoneo e aperto al pubblico.

“L’occasione si è finalmente presentata – afferma l’Assessore alla Cultura Paola Babbini – quando si sono incrociate la disponibilità del Comune di Avigliana di rendere disponibile uno spazio sufficiente per questo uso, e la disponibilità dell’Organizzazione di volontariato La Famija ed Drubiaij di farsi sostegno del progetto e agire da promotrice, insieme a un gruppo di persone che provvedessero concretamente ad avviarne la realizzazione”.

Per questo progetto il Comune ha quindi reso disponibile i locali del primo piano dell’edificio comunale di borgata Grangia che si trova dietro la locale cappella. Questa collocazione ha tra l’altro il pregio di trovarsi in un territorio ancora in parte agricolo e quindi perfettamente in tema con quanto questo museo intende proporre.

“Si è partiti, prima pian pianino – dichiara Renzo Tabone, Presidente dell’Associazione La Famija ed Drubiaij OdV – e poi sempre con maggior lena, a collocare sia all’interno della sala espositiva, ma anche lungo la scala di accesso, la gran parte degli oggetti della iniziale raccolta scolastica, a cui man mano se ne sono aggiunti altri di recente acquisizione oppure ricevuti in prestito”.

L’allestimento complessivo è reso più interessante e impreziosito dalla realizzazione in alcuni angoli di piccole rappresentazioni della vita del tempo. “Gli spazi nel complesso non sono enormi – continua Tabone – ma anche così si è convinti di aver disposto al meglio tutto quello che si poteva, per una visione gradevole. Una semplice guida, che è stata da noi realizzata, agevolerà il visitatore nel percorso della mostra con dettagli e curiosità. Ci auguriamo quindi che questo diventi un altro punto di riferimento per la tradizione locale e sia visitato e frequentato da adulti e bambini. Perché questo avvenga, in primis agli aviglianesi e a tutti coloro che gravitano su questo territorio il nostro invito è di unirsi al gruppo e dedicare un po’ di tempo a questo bel progetto. C’è ancora tanto da fare, e le competenze non sono mai troppe”.

Gli obiettivi e i progetti futuri vanno nella direzione di concentrare in questo nuovo museo anche le documentazioni e le ricerche locali del tempo passato, per farne punto di memoria e di ulteriore raccolta, e tramite questi strumenti favorire nuove ricerche e divulgazioni. Al momento sono già disponibili vecchi atti notarili, mappe del territorio, ricerche già fatte attingendo dagli archivi comunali e parrocchiali. L’ulteriore ampliamento potrà favorire specifiche mostre, dibattiti, studi, che mantengano attivo questo sito.

“Sicuramente inviteremo tutte le scuole – conclude l’Assessore Babbini – a visitare il museo e in particolare a quelle aviglianesi, proponendo anche progetti di collaborazione che si affianchino alle normali attività didattiche”.

Appuntamento quindi per la giornata di domenica 31 ottobre alle ore 15 nel piazzale della Grangia per inaugurare questo luogo memoria e di cultura di cui sarà svelato il nome. Per ulteriori informazioni contattare Renzo Tabone all’indirizzo mail vtth17@gmail.com.

 

 

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1 COMMENTO

  1. Strana giunta comunale. Si lascia andare in disuso e abbandonata l’area del Tritolo (bar) e Museo dopo che furono spese sentinaia di migliai di Euro epr crearlo poi si apre un museo ce farà la stessa fine se tanto mi dà tanto.
    Si costruisce in un nuovo parco una struttura abnorme con bar annesso, da un anno inutilizzato, getttando cemento nel parco.
    Si parla di giunta ecologica e si costruisce un centro commerciale enorme che si soamm ad un altro già presente a poche centianai di metri.
    Si ci dice no tav ad Avigliana e poi si vota a favore dell’ingresso nell’osservatorio in Val Susa per la comunità montana.

    Tutto strano … o forse no

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