AVIGLIANA, DOPO ANNI DI ATTESA ENTRO IL 2017 FINIRÀ IL CANTIERE NELL’EX OSPEDALE: “IL CUP E CENTRO PRELIEVI APRONO A FINE ANNO”

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L’assessore regionale Saitta (al centro), con il sindaco Patrizio e il direttore generale dell’Asl, Flavio Boraso

RICEVIAMO DALL’UFFICIO STAMPA DELL’ASL

AVIGLIANA – Lunedì 7 l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, ha fatto una visita al cantiere dei lavori presso il Polo sanitario di Avigliana. Hanno accompagnato la visita il direttore generale dell’ASL TO3 Flavio Boraso, ed il sindaco di Avigliana Angelo Patrizio.

GUARDA LE FOTO DELLA VISITA DI SAITTA AD AVIGLIANA

Il sopralluogo precede l’inaugurazione del nuovo Cup (Centro Unificato di prenotazioni) e punto prelievi che, entro fine anno, verrà ultimato ed aperto al pubblico. L’assessore ha così potuto non solo acquisire informazioni, ma rendersi conto direttamente dello “stato dell’arte” di un importante cantiere, dal valore complessivo di 5 milioni di euro, derivante dalla conferma – a livello regionale – del relativo finanziamento stanziato ai sensi dell’art 20/Legge 67-88.

Un cantiere travagliato, in quanto la prima impresa incaricata anni fa dei lavori era fallita: circostanza che aveva determinato ritardi, inducendo l’attuale direzione ASL, appena insediata, a sbloccare la situazione riaffidando i lavori e rimettendo il cantiere in piena attività, con ultimazione prevista entro il 2017.

I lavori consistono nella messa in sicurezza, climatizzazione, consolidamento statico (rinforzo strutturale per adeguamento antisismico), ammodernamento e rifacimento dei locali (Cup, centro prelievi, ambulatori, ecc.), rifacimento intonaci ed impianti con demolizione di vecchie parti di strutture adiacenti, e realizzazione di una rampa di accesso ai servizi.

Presso il Polo Sanitario di Avigliana è attualmente presente un Centro Assistenza Primaria (Cap), nel quale ruotano 22 medici di famiglia e infermieri, con circa 10.000 accessi all’anno. Si tratta di un’alternativa locale, che in molti casi evita il ricorso ai pronto soccorso ospedalieri. Inoltre c’è il servizio di “Continuità assistenziale a valenza sanitaria” (Cavs) con 16 posti letto, che saranno 20 a regime. Si tratta di un punto di riferimento per ospitare pazienti dimessi dagli ospedali e non ancora idonei per il domicilio.

Gli altri servizi sanitari sono il Cup, il Punto Prelievi, la Guardia Medica, la postazione 118, il Servizio di Oculistica (gestito in service per l’effettuazione di interventi di cataratta, visite specialistiche ed altri interventi in ambito oculistico ), l’ambulatorio di assistenza primaria, il progetto Prevenzione Serena e lo sportello socio-sanitario.

Ad Avigliana sono presenti anche numerose attività ambulatoriali, gestite da specialisti o medici ospedalieri: cardiologia, chirurgia generale e plastica, dermatologia, diabetologia, dietologia, ecografia, geriatria, ginecologia, nefrologia, neurologia, odontoiatria, ortopedia, pneumologia, radiologia, riabilitazione e vulnologia.

In prospettiva, nel progetto di riordino della rete territoriale dell’AslTO3, la struttura di Avigliana rientra nel profilo di Uccp (Unità di continuità di cure palliative), essendo in via di studio il potenziamento ulteriore delle attività con funzionalità maggiore anche dei 4 letti di osservazione breve, in appoggio alle attività del Cap.

“A fine estate 2017 il cantiere verrà completamente ultimato, ma il Polo di Avigliana rappresenta già oggi una realtà importante per la risposta sanitaria al territorio – dice Flavio Boraso – un territorio vasto e difficoltoso che non può puntare solo sugli ospedali principali, ma deve trovare risposte in loco, qui come a Susa, Giaveno e Venaria o nelle tante sedi ambulatoriali”.

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