CAMPING DI AVIGLIANA, IL GESTORE LASCIA E DENUNCIA IL COMUNE: “CHIEDO 1,5 MILIONI DI EURO PER DANNI”

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di MAIDA MARCELLO 

AVIGLIANA – A seguito della mia presenza nell’ultimo consiglio comunale nel daytime a disposizione dei cittadini cercavo di esporre di far comprendere all’amministrazione quanto mi fosse accaduto nella gestione  del contratto del campeggio Aviglianalacs. Venivo puntualmente interrotto dall’assessore Crosasso e Reviglio portandomi ad una esasperazione mai avuta.  Il principio di Democrazia di lasciar parlare un cittadino ad Avigliana è un’utopia.  Le verità scomode vanno taciute. Dal 2011 il Signor Sindaco non ha voluto trasformare una concessione in contratto di locazione, ben dieci anni. Con un Progetto Definitivo Approvato, Delibere Bancarie e Garanzie dello Stato Approvate per oltre 250.000 di investimenti.  Il Sindaco ha delle responsabilità precise prima come assessore al Turismo poi come Sindaco, con uno scarica-barile degli uffici comunali. Hanno dormito per 10 anni e non hanno nemmeno letto i documenti e le delibere e vi dico che bastava leggere e trovare una soluzione senza creare danni a nessuno.  I miei legali hanno presentato in questi giorni una denuncia contro il Sindaco e all’amministrazione comunale un’azione risarcitoria di richiesta danni di oltre 1.500.000 euro. Nel frattempo i sacrifici fatti di una vita se sono andati in fumo , con la messa in vendita all’asta dei miei immobili frutto di una vita di sacrifici. Vi ricordo che le case messe all’asta non sono altro che la revoca dei fidi della mia società per il mancato rinnovo della concessione del Comune di Avigliana.   Ricordando al di fuori del palazzo comunale funziona in maniera completamente diversa. Non potete immaginare in questi tre quali siano stati i pensieri i problemi l’ansia la rabbia per  trovare le soluzioni, senza ascoltare le mie richieste di aiuto. Ho dovuto cedere il campeggio per la mia salute e per limitare i danni e loro cosa fanno ti notificano la TARSU con conteggi a mio parere sbagliati. 

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17 COMMENTI

  1. Denuncia di peso. Non conosco questi fatti, leggo e sono perplesso. Evidentemente l’amministrazione, tutta, è chiamata a dare la sua versione. Mi aspetto, tutti coloro che hanno letto si aspettano, una controreplica esaustiva.
    Parole chiare. Gianni

  2. Se ci sono delle inadempienze da parte pubblica su atti e procedure amministrative, i responsabili non sono la parte politica (sindaco-assessori-consiglieri) dell’amministrazione ma i funzionari comunali ed il segretario comunale, che prendono lauti stipendi proprio perchè si fanno carico di responsabilità amministrative. Poi saranno i giudici amministrativi a dipanare tutta la vicenda.

  3. Fenomeno non lo sai che nei Consigli Comunali il pubblico non può parlare ma solo ascoltare , ci sono altri luoghi per far valere le proprie ragioni . Strano che nessuno ti abbia avvisato di ciò e nemmeno fatto allontanare dalla sala del Consiglio

  4. Italiano terribile, argomentazioni inconsistenti, la macchina del fango che si muove proprio prima delle elezioni è arrivata anche su valsusaoggi….che tristezza

  5. (1) Non si capisce niente. Almeno rileggere dopo aver scritto? (2) Ognuno tira l’acqua al proprio mulino e racconta solo la propria versione di verità. (3) Denunciare qualcosa non significa avere automaticamente ragione.

  6. Mah ! Io ci sono stato e devo dire che sono andato via dopo due giorni perchè ho trovato un campeggio di bassissima qualità. E infatti basta guardare le recensioni che sono quasi tutte su 1/2 stelle, con risultato 20 “pessimo”, 5 ” scarso”, 4 ” nella media” e solo 6 positivi su 35.
    Insomma, se si chiude per motivi propri e poi si ha il coraggio di chiedere 1,5 milioni di euro al Comune, almeno sarebbe meglio non scrivere sui giornali . Si fa solo brutta figura.

    • Un po’ di tempo fa ci avevo mandato dei parenti che erano in visita qui ad Avigliana …avevano definito il caspeggio come una “discarica a cielo aperto”. Non ho mai approfondito… ma se tanto mi da tanto, bisognerebbe fare un altro genere di valutazione…

  7. E’ una sacrosanta verità che le presunte inadempienze sono opera dei dipendenti comunali , questo però non scegiona le responsabilità politiche che ne risponderà alla Corte dei Conti . Per esperienza diretta , nel caso di errori fatti da impiegati comunali , vengono puniti gli amministratori . Questa è la legge Italiana

  8. Non conosco la faccenda ma: 1) effettivamente se si va in Consiglio comunale a lamentarsi e non nelle sedi preposte non va bene; 2) dall’articolo si capisce ben poco; 3) riuscire a dimostrare un danno per un milione e mezzo su un campeggio come questo e dopo 3 anni di Covid mi pare un’impresa ciclopica; 4) far scoppiare la grana sui giornali in periodo di elezioni puzza maledettamente di bruciato; 5) il segretario comunale ed i tecnici apicali non possono aver preso sottogamba una simile questione perciò scommetto che al racconto manca qualche elemento importante e decisivo. Ne deduco a pelle che si voglia più che altro polemizzare a fini elettorali.
    Va anche detto che da ex amministratore ho notato che le aspettative di molti privati nei confronti degli amministratori sono spesso “sogni impossibili”. In pubblica amministrazione ci sono centinaia di regole, tempi da rispettare, precedenti da evitare, garanzie da ottenere, tutte cose che tra privati talvolta si possono anche evitare perché basta la reciproca fiducia. Insomma, bisogna fare attenzione a chiedere danni se non si è certi di un dolo, si rischia davvero molto… a meno che, come capita spesso… il tutto serva solo a fini elettorali per screditare l’amministrazione, ma anche in questo caso non si rischierebbe poco!

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