AVIGLIANA E IL NUOVO PARCO SENZA CHIOSCO: “GIUNTA SENZA IDEE”

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Il chiosco del nuovo parco di Avigliana “Alveare Verde”

dal GRUPPO CONSILIARE “ADESSO AVIGLIANA”

AVIGLIANA – “Tutto secondo le più facili e tristi previsioni. Facili per tutti, tranne che per Archinà e i suoi consiglieri. Non poteva che essere così come è stato: il bando per la gestione del chiosco-bar presso l’ex-Area Riva è andato deserto”. Sono i consiglieri Toni Spanò e Simona Falchero del gruppo d’opposizione “Adesso Avigliana” ad annunciare l’ennesimo insuccesso delle iniziative dell’amministrazione comunale.

“Questa vicenda – evidenzia il capogruppo Spanò – conferma l’assenza di visione da parte della Giunta. Abbiamo sempre denunciato la mancanza di una progettualità legata a un’opera che non tiene in considerazione la ricucitura del tessuto urbanistico. Chi si occuperà, ad esempio, della custodia e dell’apertura-chiusura dell’area, inserite tra i compiti del gestore del chiosco, oggi inesistente? La bocciatura dell’iniziativa arriva anche dagli operatori economici, che, non partecipando al bando, concordano con noi sull’impraticabilità delle strampalate idee dalla base della realizzazione dell’opera. E questo è solo uno degli esempi. Tra i tanti, ricordiamo anche l’Ostello/Casa Vacanza di piazza Conte rosso e l’ex-Tritolo, entrambi in stato di abbandono da diversi anni nonostante gli ingenti investimenti fatti; oppure, l’acquisto dell’ex-caserma della Guardia di Finanza in piazza del Popolo senza averne mai definito la destinazione. I nostri amministratori si confermano privi di ogni capacità di programmazione. Quando si passa dalle ideologiche affermazioni di principio alla concreta gestione delle cose le cadute sono rovinose, con danni reali che incidono sulle tasche di tutti i cittadini”.

Simona Falchero ricorda che “Abbiamo costantemente cercato, con interventi nel dibattito pubblico e con atti in Consiglio, di limitare almeno i danni rispetto a questa che rischia sempre più di essere un’ingestibile cattedrale nel deserto, ma sono sempre state fatte orecchie da mercante. Il buonsenso richiederebbe un’ammissione degli errori fin qui commessi o almeno un cambio di atteggiamento, con più umiltà, ma anche qui è ben facile prevedere che non accadrà. Purtroppo”.

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