BARDONECCHIA, CONCERTO BLUES DELL’ACCADEMIA DEI FOLLI

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BARDONECCHIA – Da B.B.King a Muddy Waters, da Bessie Smith a John Lee Hooker, da Robert Johnson a Eric Clapton, Domenica 18 agosto l’Accademia dei Folli accompagna il pubblico di Scena 1312, stagione di musica-teatro di Bardonecchia, in un viaggio emotivo e sonoro alla scoperta della magia antica del Blues, un genere che affonda le sue radici nell’Africa perduta dei neri americani e costruisce, sulle note della sua malinconia struggente, la speranza, la voglia di una vita migliore.

Alle ore 21 al Palazzo delle Feste i Folli presentano “Una notte in Blues” ossia un concerto dal sound semi-acustico, con sorprendenti ed emozionanti digressioni nel rythm’n’blues e nel soul, nel gospel e nello spiritual. L’estensione temporale del blues e la sua lunga evoluzione hanno finito per costituire una sorta di accompagnamento musicale storico alle vicende umane di questo secolo, alle storie lavoratori, di emarginati, di schiavi e di segregati; un contrappunto accorato alle mille contraddizioni che ostacolano l’individuo sulla via della sua presa di coscienza, dell’affermazione di civiltà. Ma il blues è anche emozione, è anche un racconto di storie d’amore e di rinascita.

Dagli sterminati campi di cotone del Delta del Mississipi a Memphis e poi Chicago, dalle baracche dei coltivatori figli di schiavi, le canzoni fanno entrare virtualmente il pubblico nelle chiese e nei fumosi locali dove i neri d’America suonavano e ballavano sulle note di una musica nuova e allo stesso tempo antichissima. La semplicità, la popolarità, ma anche la potenza della tragicità del blues ne hanno fatto, per tutto il Novecento e ancora oggi, una delle matrici più importanti della musica popolare internazionale, mantenendo tuttavia inalterata l’essenza della sua unicità.

Andavano via dalle piantagioni senza soldi oppure avevano poco da mangiare a casa, i figli piangevano. Roba da suicidio. Così il buon Dio e lo Spirito Santo hanno dovuto mandare a quella gente qualcosa per aiutarla ad alleviare gli affanni della mente. È qui che la musica entra in ballo, nel lavoro, in quello che stai cercando di fare, in quello per cui lotti, per aiutarti a vedere le cose in modo più positivo fino a distogliere la mente dai problemi in cui stai affogando.

Così, ricorrevano a molte di quelle canzoni che parlavano delle loro donne, ma in realtà, raccontavano dei padroni. Le vecchie canzoni blues cantavano di donne meschine che ti maltrattavano, ti prendevano tutti i soldi. In realtà si riferivano ai padroni, ma dovevano diffondere il messaggio in modo celato. Non potevano uscirsene con “Il padrone ci maltratta”. Il blues significa sopravvivenza.

“UNA NOTTE IN BLUES”

DOMENICA 18 AGOSTO

Palazzo delle Feste – Piazza Valle Stretta – Bardonecchia (Ore 21).

con Carlo Roncaglia e con Enrico De Lotto (basso), Matteo Pagliardi (batteria), Max Altieri (chitarra) e Paolo Demontis (armonica).

Regia e testo: Carlo Roncaglia

BIGLIETTI

Intero 15 euro | ridotto 10 euro| ridotto Under 18 5 euro

Prevendite presso Ufficio del Turismo – Piazza De Gasperi 1/A – Bardonecchia

Prevendite online su ticket.it.

INFORMAZIONI

Accademia dei Folli
Tel. 011-0740274 | info@accademiadeifolli.comwww.accademiadeifolli.com.

Ufficio del Turismo Bardonecchia
Tel. 0122-99032 | info.bardonecchia@turismotorino.orgwww.bardonecchia.it.

 

(Informazione pubblicitaria a cura della New Press)

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