BARDONECCHIA, CRITICHE SULLA NUOVA VIABILITÀ: “UNA RIVOLUZIONE NON CONDIVISA”

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di ROBERTO BORGIS E CRISTIANO PAISIO (Consiglieri di opposizione a Bardonecchia)

La rivoluzione non condivisa….

A nessuno sfugge, in questi giorni a Bardonecchia, il dubbio di una certa sproporzione fra la cosiddetta ripartenza legata alla Fase 2 dell’emergenza Covid-19 e le misure per affrontarla. Resta, ineliminabile, il dubbio che da qualche parte stiamo scontando una certa incapacità di trovare un equilibrio aureo tra l’entità delle misure attuate e la demolizione del servizio di trasporto pubblico, fra il bisogno dei cittadini di ritrovare certezze e uno sconvolgimento ulteriore a seguito degli sconquassi dei mesi passati dovuti all’emergenza Covid-19.

Ma andiamo con ordine: improvvisamente i cittadini di Bardonecchia iniziano a vedere spostamenti relativi alla viabilità, cartelli oscurati, nuova segnaletica stradale che si sta approntando e le famose “voci di paese” dei ben informati, che non passano certo attraverso i banchi del Consiglio Comunale, o perlomeno dai banchi della minoranza tenuta all’oscuro di tutto, mormorano che via Medail e poi anche via Giolitti e via Grandis, saranno chiuse totalmente al traffico per dare più spazio all’ampliamento all’esterno agli esercenti che ne faranno richiesta, il che potrebbe avere anche un senso logico. La cosa incredibile è che la chiusura di via Medail, che certo non ha le caratteristiche ad esempio di via Garibaldi a Torino, prevede lo spostamento dei bus della circolare urbana da via Medail a vie non troppo limitrofe quali via Einaudi nella direzione a scendere e addirittura viale Bramafam nella direzione a salire.

Come dire il bus che “portava” davanti agli esercizi commerciali i potenziali clienti, che questa “rivoluzione” vorrebbe agevolare, ora li porterà altrove e chi di questi clienti sarà davvero interessato raggiungerà il centro a piedi e va da sé che questo sarà estremamente difficile per le persone anziane e con problemi di deambulazione.

La domanda sorge spontanea ma la moltitudine di permessi di transito per residenti, artigiani, possessori di box auto in via Medail continueranno ad essere attivi ? I mezzi di soccorso dovranno poter passare? I fornitori delle varie attività commerciali continueranno a transitare?

Se sì, allora perché non lasciar passare anche la circolare urbana, la quale offre un servizio importantissimo e molto apprezzato da turisti e residenti, specialmente quelli della terza età e dai residenti delle frazioni che hanno nella circolare urbana uno strumento utile per raggiungere il centro senza prendere l’automobile.

La “complicazione affari semplici” dello spostamento del Bus in via Einaudi e viale Bramafam con percorsi, a quello che mi è dato a vedere, perlomeno avventurosi per utenti e autisti, fa pensare che forse era possibile attuare soluzioni diverse. Da semplici cittadini ci vengono in mente soluzioni più immediate e meno impattanti, ad esempio: se il problema è il bus, perché non si è variato semplicemente il tragitto del bus facendolo in senso contrario?

Ovvero salire da via Einaudi girare a sinistra verso piazza Suspize, percorrere viale Capuccio in senso contrario, rispetto al percorso di oggi, e poi da viale Roma ricollegarsi, attraverso viale San Francesco, a viale Bramafam ecc….?

In questo modo si sarebbe solo dovuto eliminare il “senso unico” nel tratto piazza Suspize-viale Roma, senza stravolgere totalmente la viabilità  di Bardonecchia. Immaginare via Einaudi a doppio senso di circolazione eliminando i parcheggi sulla via?

Altre criticità: trasformare il tratto finale di Via Medail, per capirci quello che si immette in piazza Suspize e che dovrebbe fare da collegamento fra Borgo Vecchio e Borgo Nuovo, in un “trincerone” con il parcheggi su un lato, un passaggio obbligato al centro strada per i mezzi a motore e i pedoni relegati su un risicato marciapiede su lato opposto (vedi fotografia allegata); ma immaginate cosa sarà quel marciapiede nel mese di agosto?

Altro che distanza sociale e sicurezza. Oggi il bus effettua, nella direzione a scendere, quattro fermate in via Medail mentre nel nuovo percorso, mi pare di vedere, che in Via Einaudi ne effettui due sole, quindi stiamo assistendo alla demolizione del servizio di trasporto urbano rendendolo di fatto inusabile perché troppo scomodo.

Con quale orario ci sarà la chiusura Borgo Vecchio-Via Medail? I soliti bene informati vociferano 08-23, di certo nulla….work in progress (sic !!). Ampliando gli orizzonti, la famigerata sperimentazione che certo non sarà stata a impatto e costo zero, verrà prorogata anche durante la stagione invernale? Perché in questo caso vista la scomodità nel raggiungere la circolare urbana si finirà per intasare i parcheggi alla partenza degli impianti, come è facile prevedere un’estate con bus poco frequentati perché scomodi, e parcheggi intorno al concentrico presi d’assalto con la tentazione che “visto che si è in macchina”, tanto vale andare in qualche comodo centro commerciale fuori Bardonecchia.

Tuttavia la faccenda non si risolve lì. Se noi, Bardonecchia Insieme, cerchiamo di guardare dentro quell’agire che tanto ci infastidisce e interroga, alla fine troviamo qualcosa che adesso è dura da dire, ma bisogna dirla: il Consiglio Comunale a cosa serve? Solo per approvare variazioni di bilancio, 12 in 12 mesi, che senso ha una riunione dei capi-gruppo a fine marzo alla quale nulla è seguito, o peggio ancora una riunione convocata il 10 giugno per l’11 giugno per discutere di iniziative di fatto già in campo; altro non sono che una imbellettatura democratica che non implica alcun reale coinvolgimento.

Mai interpellati su un programma turistico, su qualche iniziativa, sul famoso programma “green” rimasto sulla carta, o su un tema così importante come questo della viabilità o sulle iniziative a favore dei cittadini nella Fase 2 dell’emergenza Covid-19, che avrebbe richiesto non iniziative a colpi di “giunta”, ma un atteggiamento oserei dire: costituente.

Ultimo, ma non ultimo, a oggi un documento di giunta del 6 giugno sul cambio di viabilità, nessun documento relativo ai trasporti pubblici, ma due dirette Facebook del Sindaco, che certo rappresenteranno lo “spirito del tempo”, ma non certo un esempio di chiarezza istituzionale. La famosa condivisione enunciata nelle dirette Facebook con quali soggetti istituzionali è avvenuta?

Il Consorzio turistico e l’Associazione albergatori non mi risulta siano stati consultati, così come molti esercenti che ci hanno contattato per sapere cosa stava succedendo. Certo lo sappiamo lo choc è arrivato, la crisi la stiamo soffrendo, il terremoto non è ancora passato e c’è una partita, che non è solo quella del Covid-19, ma quella di un cambio di marcia, che ci aspetta da un sacco di tempo e sarebbe sciocchezza imperdonabile non giocarla tutti insieme.

Roberto Borgis e Cristiano Paisio

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4 COMMENTI

  1. Forse ci si dovrà solo abituare, ma non mi sembra una grande scoperta
    A mal pensare non vorrei avere ragione a credere che le nuove strisce bianche dei nuovi posti auto diventeranno magicamente blu

  2. Il tratto di via Montenero che collega via Einaudi a via Medail e il tratto di Viale S. Francesco che collega via Einaudi a via Medail sono lunghi circa 130 metri.

    Se le due fermate della circolare urbana che serviranno via Medail saranno collocate a questi incroci,
    è difficile pensare che una persona che non può compiere un tratto di strada di 130 metri in piano possa spostarsi lungo una strada a forte pendenza come via Medail per raggiungere gli esercizi di proprio interesse.

    Non credete invece sia una buona idea aumentare la frequenza di transito della circolare urbana evitando proprio che si inserisca in una affollata via Medail?

    Mi spiace sig.ri Borgis e Paisio ma il vostro è un impianto critico viziato da iperboli alte…. 130 metri.

    Io come credo molti in paese siamo molto curiosi di vedere alcontrario una via Medail quasi completamente allestita per ospitare i turisti e gli affezionati in un ambiente cittadino rinnovato.

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