BARDONECCHIA, IL VICESINDACO ROSSETTI REPLICA A PAISIO: “NON SONO UN BURATTINO E INCOMPETENTE, ME LO DICA IN FACCIA”

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Il vicesindaco Chiara Rossetti mentre legge la sua lettera rivolta a Paisio

BARDONECCHIA – Una conclusione inusuale per il consiglio comunale di martedì sera a Bardonecchia. Al termine della discussione dei punti all’ordine del giorno, il vicesindaco Chiara Rossetti ha voluto replicare alle dichiarazioni del consigliere di minoranza Cristiano Paisio, pubblicate su ValsusaOggi alcuni giorni fa. Lo ha fatto leggendo una lettera: “Le accuse che lei ha esternato, più che offendermi mi fanno riflettere, riflettere su quale sia il ruolo di una minoranza e di una maggioranza in un Comune che si ama e al quale si dedica ogni minuto del proprio tempo” ha detto il vicesindaco rivolgendosi a Paisio.

“Che cosa è l’assenteismo degli amministratori? – ha aggiunto la Rossetti – assenti dal Comune, dagli ambienti e istituzioni extra comunali, dalle manifestazioni, dal rapporto con la popolazione? Non so! Forse bisognerebbe essere dove sono loro per vedere e giudicare. La comunicazione? Forse ha ragione, abbiamo sbagliato a non affidarla a Facebook e preferire i canali tradizionali, probabilmente così non abbiamo alimentato sufficientemente il pettegolezzo e gli sterili commenti”.

Sulla questione della stagione teatrale annullata all’ultimo momento, la Rossetti si è difesa affermando: “Forse non ha idea dei contatti, degli incontri ai quali abbiamo partecipato, per preparare una stagione culturale di altissimo livello, così definita anche dagli ambienti regionali. Scusi lei c’era?”. Sul forfait dello spettacolo di Federico Buffa ha specificato: “La prenotazione dei biglietti era stata fatta da un gruppo di persone di Milano e Torino, che hanno dichiarato di non possedere seconda casa a Bardonecchia, ma di aver letto la nostra programmazione ed ammirato che un piccolo comune alpino si fosse spinto a proporre eventi che nelle loro città avevano registrato il tutto esaurito, lasciandoli senza possibilità, ma ahimè tanti altri non la pensano così…. Lei ha mai partecipato ad un qualche evento? Era un’offerta troppo elevata culturalmente? Forse”.

Mentre leggeva la lettera, il vicesindaco ha guardato più volte negli occhi il consigliere dell’opposizione. Non le sono andate giù le critiche sull’incompetenza amministrativa e sulla scarsa presenza in Comune: “Non tollero di essere vista come l’incompetente e la sprovveduta e almeno se ha l’ardire di scriverlo me lo venga anche a dire in faccia, con tanto di documentazione seria – ha affermato la Rossetti – vuole vedere la mia agenda? Incontro quasi quotidianamente persone che si offrono per suggerimenti, per condividere il nostro modo di essere e per essere informate. Non credo che il suo ruolo avrebbe perso importanza se mi avesse incontrata. Facile, troppo facile puntare il dito dietro i social, io da persona pragmatica quale sono preferisco il faccia a faccia, è più umano e certamente meno vile”.

Con questo intervento “fuori programma”, il vicesindaco ha voluto ribadire il suo ruolo attivo nel “governo” di Bardonecchia, senza compiacere il sindaco a tutti i costi: “Io difendo a spada tratta quello in cui credo – ha detto a Paisio – e non permetto a nessuno di farmi passare per un burattino in mano al burattinaio e diffamarmi pubblicamente. Lei sicuramente che è uomo di legge conosce meglio di me, che sono solo donna di mente e di cuore che cosa si intenda per diffamazione. Lei confonde l’educazione e la discrezione con l’impreparazione e la superficialità e questo è un grave errore”. Appena terminata la lettura del testo, da parte del pubblico presente in Comune è partito un lungo applauso rivolto alla Rossetti, che si è subito allontanata dalla sala.

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