BARDONECCHIA, PORTATA VIA LA SALMA DI DON MASSET DAL MELEZET. APPELLO DI DON PAOLO: “FERMATE IL PROGETTO, É INUTILE”

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di FABIO TANZILLI

Che ne sarà della salma dell’amato don Francesco Masset, parroco per oltre 40 anni della frazione Melezet a Bardonecchia? Le sue spoglie sono state esumate ieri dal Comune per far partire dei lavori dentro il cimitero (la creazione di due vialetti) e tra gli abitanti della frazione sale la protesta. Oltre a quella di don Masset, toglieranno altre salme. A fare un appello é don Paolo Di Pascale, attuale parroco del Melezet. “Stanno facendo un progetto al cimitero, ma la gente é contraria – spiega don Paolo – é un luogo storico, che risale alla metà del 1800. Per fare questi due vialetti, che a mio parere sono inutili, devono togliere 12 salme, e mi pare che alcune siano di defunti recenti…”. Don Paolo interviene non con spirito polemico, ma per ottenere ascolto dagli amministratori pubblici: “É stato un peccato quanto avvenuto alla salma di don Masset, che é stato parroco di Melezet per 42 anni. Una figura storica per la frazione, che ha guidato come un pastore dal 1945 al 1987…ieri il Comune ha esumato le sue spoglie, con la nipote di don Masset ci siamo opposti a questo provvedimento, ma é stato inutile. Doveva rimanere qui, nel paese che ha guidato per pastore per oltre 40 anni. Invece, dopo averlo esumato, non sapevano più dove metterlo e rischiava di finire nella fossa comune”. E adesso? “Momentaneamente é stato messo in un loculo, poi non si sa…forse la nipote porterà il tutto a Rochemolles, suo paese d’origine…ma é un peccato che la memoria di don Masset sia tolta via così da Melezet…chi amministra deve ascoltare la gente…”.

La questione del cimitero non riguarda solo i due nuovi vialetti che il Comune vuole realizzare, ma anche un progetto che don Paolo aveva presentato, per rendere invece più accessibile la struttura (ValsusaOggi lo pubblica in questa pagina): “A giugno dello scorso anno abbiamo depositato in Comune un progetto dell’architetto Mainardi, per sistemare la Cappella di San Pietro e realizzare una rampa di accesso al cimitero – racconta don Paolo – servirebbe per aiutare gli anziani a d entrare agevolmente nel camposanto, visto che gli scaloni che ci sono adesso sono scomodi…eppure niente, nessuna risposta. Anzi, al posto di ragionare insieme su quel progetto, vogliono mettere i vialetti inutili…così si perdono posti nel cimitero, la popolazione non é stata coinvolta…sono soldi buttati, ed é un peccato. Il sindaco é una brava persona, ma deve ascoltarci”.

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