BARDONECCHIA – Giovedì 12 giugno il pubblico ministero ha richiesto per Antonio Lovera, ex comandante dei vigili di Bardonecchia, tre anni e sei mesi di carcere. Le accuse riguardano i presunti reati di molestie nei confronti della sindaca Chiara Rossetti e peculato per l’uso di un monopattino. Era stata proprio la sindaca di Bardonecchia, Chiara Rossetti, a sporgere denuncia nei confronti dell’ex comandante (che da tempo è tornato a lavorare in Comune con un’altra mansione) per via di una serie di presunti apprezzamenti e atteggiamenti avvenuti nel 2022. Tra i vari episodi, ci sarebbe stato anche un bacio sulla guancia non consensuale. La procura, nel corso dell’indagine, ha anche individuato un presunto caso di peculato per l’uso inappropriato di un monopattino del Comune di Vernante (provincia di Cuneo), dove Lovera lavorava prima di arrivare a Bardonecchia.
Proprio per questo, anche il sindaco ed il segretario comunale di Vernante erano finiti sono indagine. “Quelli di Lovera non erano semplici complimenti – ha detto in aula il pubblico ministero, durante la requisitoria – I complimenti di Lovera andavano oltre il rapporto professionale. Si è parlato tanto di un bacio sulla guancia. Bisogna tenere conto di tutto ciò che Rossetti ha percepito, oltre al gesto in sé”.
La sindaca di Bardonecchia Chiara Rossetti ha chiesto un risarcimento simbolico di 1 euro per sé e per il Comune, preferendo l’eventuale condanna penale dell’ex comandante. Antonio Lovera si è sempre proclamato innocente, sostenendo di aver agito sempre in buona fede e affermando che con la sindaca si scambiavano spesso messaggi anche al di fuori dell’ambiente di lavoro, manifestando spesso stima nei suoi confronti: “Il bacio sulla guancia è durato pochissimi istanti. Non farò mai più complimenti a una donna che non sia mia moglie”. Dopo un periodo di congedo, l’ex comandante è tornato a lavorare in municipio a Bardonecchia come impiegato.
BARDONECCHIA, PRESUNTE MOLESTIE ALLA SINDACA E PECULATO PER UN MONOPATTINO: CHIESTI 3 ANNI DI CARCERE PER L’EX COMANDANTE DEI VIGILI
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Non so se la vicenda sia autentica o no, ma sicuramente il vigile merita un bonario richiamo e una severa condanna per l’uso dei maledetti monopattini che dovrebbero essere vietati.
E poi non ha neppure … limonato!
Non so com’e’ andata , pero’ mi sembra poco, voglio dire che non vedo un interesse particolare verso la signora.Pero’ non ero presente.Potrei pero’ dire che essendo lei la Sindaca e lui il Comandante , lei e’ alla che” Comanda” in comune, certo poco professionale.Uomini che fanno così ce ne sono e non sempre hanno secondi fini , a volte sono solo gesti dati con rispetto e affetto, forse ai primi apprezzamenti bisognava dirglielo.Ma anche questo se sia accaduto io certo non lo so Speriamo si risolva tutto per la verita’.
Ci sono casi come quello che scrivero’ dopo i maschi si prendono anche un braccio.
Stavo lavorando in pizzeria, il gestore doveva arrivare.Arrivaron prima degli amici che vedevo venire sempre , bacio abbraccio che si a amici, poi prendo la comanda e mentre stavo per allontanarmi uno di loro mi tocca il sedere.Ero arrabbiata , il pizzaiolo mi chiese cos’ avevo, infatti nel frattempo loro arrivati al banco dopo avere ordinato e mangiato, avevan sete e attendevano il capo.Io rispondo al pizzaiolo e racconto l’ accaduto ,lui prende le mie Marti e li sgrida , arrivato il capo lo informa e lui prende le mie parti e gliene canto’ 4.Altro non ho fatto non mi pareva il caso.E’ un errore.Tutti sbagliano , ovvio e’ diverso da reati pesanti.Fosse stata un azione ripetuta non avrei fatto così.
A bastava nen deje na s-giaflun an’s la ghigna e bôna nœit ?
Ma sta storia andrà ancora alle lunghe??Ma non si vergnano a spiattellare tutto al sole? Sai che cosa frega al popolo???
Patriarcato e mobilità green in un colpo solo?
Sono gesti irrispettosi e maleducati, però….rischiare 3 anni di galera per una donna già non ne vale la pena…poi fosse almeno carina…..
Nessun riguardo per la dignità di una città e della sua cittadinanza.
Storia risibile ed insulsa, senza motivo di finire sui giornali ed in Tribunale.
Una sconfitta per tutti, anche per la magistratura che le ha dato seguito e risonanza.
Tristissima la scelta dichiarata di perseguire non denaro ma una condanna penale.
Chissà quale rammarico per non poter chiedere l’evirazione?
Tu dovevi prenderne un po’ più da piccolo per imparare un po’ d’educazione… Ma fortunatamente non è mai non è mai troppo tardi!
Difficile giudicare, bisognerebbe sempre mantenere un contegno tra chi é alla direzione e chi riceve ordini.
Non aiuta tutto il pettegolezzo che sta emergendo, non aiuta la città di Bardonecchia, ma non aiuta l’immagine dei due litiganti.