BATTAGLIA DELL’ASSIETTA, DOMENICA 17 LUGLIO LA COMMEMORAZIONE: ECCO IL PROGRAMMA

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Manifestazione commemorativa della battaglia dell’Assietta: 49° Edizione ‘Festa dël Piemont’ al Colle dell’Assietta. Domenica 17 luglio, come di consueto, l’Associazione ‘Festa dël Piemont al Còl ëd l’Assieta’ organizza la Manifestazione Commemorativa della battaglia dell’Assietta (19 luglio 1747), che si svolgerá al Colle dell’Assietta, quota 2500 s.l.m., fra le Valli di Susa e Chisone secondo il seguente programma di massima:

Sabato 16 luglio 2016 Casa cantoniera dell’Assietta
Ore 19.00 Rancio serale
Ore 21.00 Fiaccolata con musiche e canti popolari

Domenica 17 Luglio 2016 Colle dell’Assietta
ore 09.30:​ alzabandiera e apertura manifestazione
ore 10,00:​ Santa Messa al campo
ore 11.00​ rievocazione di alcuni momenti della battaglia con figuranti in costume d’epoca a cura del Coordinamento Rievocazioni Storiche 1600-1700 presso l’obelisco alla Testa dell’Assietta
ore 13,00:​ pranzo al campo nei pressi della casa Cantoniera a circa 1 km dal colle dell’Assietta
ore 14,00: ​ continuazione della manifestazione con giochi per bambini e ragazzi e canti e giochi popolari nella zona antistante alla casa Cantoniera

N.B.: in caso di cattivo tempo la “Festa” si svolgerá con programma ridotto.

​Si fa presente che detta “Festa dël Piemont” ha esclusivamente finalitá patriottiche, culturali e folkloristiche, non ha fini di lucro ed é completamente apartitica.
​Per giungere al Colle dell’Assietta a 2500 m.l.m. tra le Valli Susa e Chisone, si possono seguire a piedi vari sentieri oppure, con l’automobile, scegliere due itinerari:
– dalla Valle di Susa salire a Meana e di qui al Colle delle Finestre e scendere fino al Pian dell’Alpe
– dalla Valle Chisone partire da Fenestrelle (bivio di Dépôt) o da Balboutet (comune di Usseaux) per giungere al Pian dell’Alpe e di lì al Colle dell’Assietta.
N.B: si segnala che la strada di accesso sarà regolamentata col seguente orario di percorribilità nella giornata di domenica 17 luglio:
Dal mattino fino alle ore 12.00 possibilita’ solo di salire dal Pian dell’Alpe al Colle Dell’Assietta
Dalle ore 13 a fine manifestazione (ore 18.00 circa) possibilità solo di discesa dal Colle dell’Assietta al Pian dell’Alpe.
​Si ricorda che la Manifestazione dell’Assietta, nella memoria di una resistenza gloriosa per la difesa della nostra terra e del sacrificio dei combattenti di ogni parte, si richiama ai principi della fratellanza piemontese, europea ed universale, con l’esclusione di qualsiasi caratterizzazione o segno di partito.​

Per ulteriori informazioni tel. 360 535035 (Ricchiardi) – 337 225401 (Tenivella)

Sito web: http://www.festa-del-piemonte-al-colle-assietta.it/index.html

BREVE STORIA DELLA BATTAGLIA DELL’ASSIETTA

Nel 1747, poco più di 250 anni fa, si è combattuta una battaglia fra le più leggendarie ed eroiche: la battaglia dell’Assietta, sul crinale spartiacque che separa la Valle di Susa dalla Val Chisone.
Era il 1747 e si stava in quell’anno concludendo una lunga e sanguinosa guerra che coinvolse di fatto gran parte dell’Europa: la guerra di Secessione d’Austria.
All’Imperatore Carlo VI era, infatti, succeduta sul trono asburgico l’imperatrice Maria Teresa, non rispettando così la legge che dava il trono solo agli eredi maschi. Fu un pretesto, ma bastò a far scoppiare una guerra che sarebbe durata ben quattro anni.
Il piccolo Regno di Sardegna si trovò alleato con l’Austria e ben presto quest’amicizia gli avrebbe portato l’ostilità’ di potenti vicini come la Francia e anche di meno vicini come la Spagna e alcuni principati tedeschi. Il Piemonte fu invaso più volte, ma il nostro esercito seppe tener testa degnamente alle truppe nemiche, per quanto numericamente superiori. Ma la battaglia conclusiva doveva ancore essere combattuta. I Franco-Spagnoli attaccarono il Regno di Savoia dalla Liguria, per poi passare segretamente il fronte verso il colle del Monginevro. Ma Carlo Emanuele se n’accorse in tempo e ordinò al marchese Balbiano, governatore di Susa, di predisporre un articolato piano di difesa.
Uno schema difensivo che prevedeva appunto di concentrare le truppe nello strategico pianoro dell’Assietta. Le due valli, della Dora e del Chisone, erano state da poco annesse al Regno di Sardegna e le loro difese (d’Exilles e Fenestrelle) ereditate dal Delfinato, erano state adattate ai nuovi confini e potenziate grazie all’ingegnere militare Ignazio Bertola. Controllare l’Assietta significava controllare i due forti e il Piemonte non poteva assolutamente permettersi di perderli.
Dall’esperienza maturata dal primo tentativo d’invasione del 1745 che vide coinvolte in particolare l’alta Valle di Susa (Sauze di Cesana, San Sicario e Bardonecchia) il Re si era convinto che nonostante l’esiguità delle forze da contrapporre al nemico si sarebbe potuto sfruttare un bel vantaggio con la potenzialità che la particolare conformazaione del territorio permetteva.
L’Assietta è quindi fortificata e nella primavera del 1747 si fanno ormai solo piu’ lavori di rifinitura dei trinceramenti. Il 14 luglio le truppe FrancoSpagnole arrivano a Briancon e il 16 passano il confine del Monginevro. Tre giorni dopo all’Assietta il generale Cacherano di Bricherasio poteva contare su 7400 uomini.
Alle 10 del mattino di quel 19 luglio 1747 la battaglia poteva avere inizio. Al rullare dei tamburi, con un impeto imprevisto, i francesi iniziano l’avanzata. I Piemontesi li lasciano avvicinare e poi aprono contro di loro un violento fuoco di sbarramento.Sono solo 400 metri da percorrere ma i francesi non ce la fanno. Più in basso, invece i francesi riescono a sbaragliare la difesa di una ridotta, poi la battaglia infuriò e i morti non si contarono neppure più, così come i gesti d’eroismo. Neppure la morte del comandante Francese, il Generale Armand Fouquet di Bellisle riuscì a far arrestare la battaglia. Alla fine della battaglia dopo la ritirata dei Francesi si contarono quasi cinquemila morti francesi e più di duecento austro-piemontesi.
In memoria di quest’avvenimento l’Associazione per la Festa del Piemont all’Assietta ogni anno organizza la celebrazione con un momento di raccoglimento durante la celebrazione della S.Messa in dialetto piemontese e la rievocazione d’alcuni momenti della battaglia a cura del Gruppo Storico P.Micca.

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