BORGONE, CASA DI RIPOSO A RISCHIO CHIUSURA: IL CONISA REPLICA AL SINDACO

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di PAOLA BARBARINO (Presidente del Consiglio di Amministrazione del Con.I.S.A.)

BORGONE SUSA – La presente per dare corretta comunicazione, in primo luogo agli anziani presenti nella Casa Albergo di Borgone Susa e ai loro parenti, così come a tutti i cittadini della nostra comunità che hanno diritto a ricevere informazioni complete ed esaustive.

Innanzitutto, un ringraziamento alla Cooperativa Frassati che in questi 15 mesi di pandemia ha gestito ed operato all’interno della struttura con grande professionalità ed attenzione soprattutto agli ospiti, con personale non solo diligente, ma oltremodo “servizievole”. La nostra responsabile dell’Area Anziani la Dott.sa Cristina Disarò è stata un supporto costante per il personale della struttura ed ha posto in modo tempestivo alla Direzione e all’attuale Consiglio di amministrazione che rappresento, le istanze degli ospiti e le problematiche che via via emergevano (chiusura di una camera per infiltrazioni di umidità, valutazioni della stabilità statica dell’edificio, pavimentazione non uniforme con presenza di umidità).

Venendo a conclusione il prossimo 31/12/2021 il contratto con la Cooperativa Frassati ed avendo la stessa Cooperativa evidenziato da tempo al Conisa e al Comune, proprietario dell’immobile, la necessità di dover far fronte ad interventi importanti e di valore strutturale (spettanti al proprietario ovvero il Comune di Borgone), il nostro Consorzio ha proposto al Comune stesso, nella persona del Sindaco, di incontrarci per condividere le possibili soluzioni alle problematiche emerse.

L’incontro è avvenuto lo scorso 19 maggio a partire dalle ore 17,00 presso il Comune di Borgone. Presenti per il Con.I.S.A., il Direttore Anna Abburrà, la responsabile anziani Dott.ssa Cristina Disarò e la sottoscritta. Da parte del Comune oltre al Sindaco, Diego Mele, alcuni rappresentanti politici e i funzionari dell’ufficio tecnico del Comune stesso. Per la cooperativa Frassati il Presidente Roberto Galassi unitamente ad un suo collaboratore, Gian Luca Poloniato.

Sottolineo che il confronto è avvenuto in un clima di assoluta tranquillità e collaborazione, come dovrebbe essere tra un Consorzio quale il Con.IS.A. ed uno dei Comuni che ne è parte integrante. Si ricorda infatti che i 43 Comuni della Valle di Susa – Sangone si sono associati ed hanno delegato la gestione dei servizi socio assistenziali allo stesso Consorzio.

Questo è un punto fondamentale: il Con.I.S.A. ha valore se i Comuni che ne fanno parte sanno riconoscere la professionalità, l’integrità professionale e la competenza del Suo personale e i rapporti con le cooperative con cui si lavora.

Ci tengo a sottolineare questi elementi perché sono valori imprescindibili del nostro Statuto consortile e valori che ogni giorno guidano l’operato dei nostri operatori, siano essi assistenti sociali, educatori, operatori socio sanitari, formatori, personale di Soggetti terzi che hanno vinto appalti/concessioni e che portano avanti, in nome e per conto del Con.I.S.A., servizi alle persone.

  1. Innanzitutto, si è dato evidenza e condivisione dei lavori che devono essere fatti per rendere adeguata la struttura (circa 160 mila euro), insieme alla necessità di mettere in sicurezza gli attuali ospiti a partire dalla prossima estate, al fine di non creare disagi nel periodo autunnale;
  2. Si è preso atto della grande ricchezza, in questo momento, nel territorio di strutture ricettive per anziani, alcune già esistenti da anni, altre appena inaugurate; le stesse sono disponibili, senza dover quindi allontanare gli anziani dal nostro territorio e rendendo più semplice identificare le necessarie soluzioni di ospitalità;
  3. L’incontro effettuato aveva come primo obiettivo di capire le intenzioni del Comune di Borgone e la sua disponibilità a co progettare con il Con.I.S.A., soggetto da lui stesso delegato e con il terzo settore (che ha costituito in questi ultimi anni un’importante rete e che sta in questo momento concretamente gestendo la struttura);
  4. Parallelamente ai pensieri sul futuro, si era deciso di curare in modo appropriato la relazione con gli ospiti e le loro famiglie, evitando modalità allarmistiche, possibile causa di preoccupazione ed ansia in persone già fragili; questo aspetto sarebbe stato curato con modalità consone dai professionisti dedicati.
  5. Il Comune di Borgone, nella persona dello stesso Sindaco, si è detto interessato e disponibile a valutare la migliore e più innovativa proposta per questa risorsa a lui appartenente, sicuramente da rinnovare e trasformare, ma importante patrimonio della comunità valsusina.
  6. Per questo il Sindaco ha autorizzato il Consorzio e la Cooperativa Frassati a parlarne e chiedere la concreta collaborazione di altri soggetti nella cabina di regia, svoltasi nella giornata del 27 maggio 2021, con un folto gruppo di cooperative già operanti sul territorio in maniera sinergica. In tale occasione sono state condivise alcune riflessioni ed è stato programmato un momento per definire un’ipotesi progettuale da presentare al Sindaco.
  7. Il Con.I.S.A. può accompagnare e approfondire le diverse opzioni a favore dei cittadini ma non può sostituirsi al Comune in quanto non ha la proprietà della struttura.

Questi i fatti, ci siamo lasciati con “gomitate” amichevoli come conviene tra Comuni ed Ente gestore di funzioni socio – assistenziale (quale il Con.I.S.A. è), così con la Cooperativa Frassati che attualmente gestisce il servizio.

Il resto è qualcosa che fa solo rumore, alimenta polemiche sterili che non aiutano a risolvere le difficoltà e a pensare soluzioni a favore dei cittadini di tutta la valle per il futuro di questa struttura.

Da parte di tutto lo staff del Con.I.S.A non muterà lo spirito di collaborazione e dialogo con il Comune di Borgone, con i cittadini innanzi tutto e con tutti i soggetti altri coinvolti: ciò che la pandemia doveva insegnare a tutti noi è che “l’unione fa la forza” soprattutto nelle difficoltà, speriamo di non averlo già dimenticato!

 

Paola Barbarino

Presidente del Consiglio di Amministrazione del Con.I.S.A.

 

 

 

 

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9 COMMENTI

  1. Com’è triste diventare vecchi in questa valle…una struttura più decadente dell’altra, chi sta dietro un’autostrada, sepolto vivo, chi sta in un posto che, andata in pensione la direttrice, non lo riconosci più per quanto è mal gestito e via dicendo…ora chiude questa struttura di Borgone… è vero Bussoleno non è a 100 km, ma penso a quegli anziani ancora in grado magari di fare una piccola passeggiata, di andare al mercato il venerdi mattina, o un pomeriggio a bersi un caffè, che dopo la pandemia, dopo mesi di chiamiamola galera forzata, si ritroveranno spaesate magari anche solo a 10-15 km, ma pur sempre in un luogo sconosciuto, e perdendo le vecchie abitudini, perderanno la memoria e a volte perdono purtroppo la voglia di vivere, non mangiano più, e così via… possibile che non si potesse intervenire un po’ per volta dall’apertura della struttura in poi, per fare manutenzione senza arrivare a questo punto? ma mi faccio anche un’altra domanda, e cioè, quando , in Italia come altrove, si capirà che gli anziani dovrebbero essere considerati una ricchezza, trattati con rispetto, aiutati a casa loro con pasti pronti, pulizia della casa, assistenza infermieristica se necessaria etc, badante per chi non autosufficiente,non costringendoli a vivere in queste specie di collegi senza privacy dopo che hanno lavorato una vita intera…

  2. Questo batti e ribatti e scarica barile non si può sentire. Il gatto e la volpe che si scaricano le colpe a vicenda come nelle migliori tradizioni italiane. Il comune, nonché socio, partecipante e controllore del consorzio Conisa, che fa finta di non sapere (peggio per lui che non si è interessato), il controllato Conisa che a sua volta scarica le colpe sul comune. È la faccia di una stessa medaglia, dove il bue da’ del cornuto all’asino. Insomma un bel minestrone, già visto con altri consorzi, ove presidenti venivano rimossi, soldi spariti, nomine per amicizia o favori ecc ecc, senza fare nomi perché è sufficiente prelevare qualche articolo degli anni passati riportati dai vari giornali locali. L’incapacità ed il menefreghismo di questi attori porta ai risultati riportati in questo articolo…

  3. Strano che tutti i problemi siano saltati fuori adesso che si devono riempire le nuove RSA , in tutti questi anni il degrado non c’era? è apparso improvvisamente?

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