BORGONE, COPPIA TRUFFA ANZIANA E RUBA 1500 EURO DA BANCOMAT / FOTO

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 I carabinieri della Stazione di Borgone hanno denunciato un uomo e una donna, si cerca un complice, per truffa. Il raggiro è avvenuto a Luglio scorso, ma i truffatori sono stati identificati pochi giorni fa perché hanno cercato di truffare un’altra anziana a Collegno. Si tratta di una donna italiana di 54 anni, residente a Carmagnola, e un romeno di 31 anni, abitante a Torino. I militari stanno cercando un terzo complice, colui che effettuava i prelievi con i bancomat delle vittime. 
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Il 22 luglio scorso, Carla (nome di fantasia, ndr) di 78 anni, abitante a Sant’Antonino di Susa, aveva denunciato ai carabinieri che, nella mattinata precedente, nelle vicinanze della propria abitazione, era stata avvicinata da due persone a bordo di autovettura, di colore scuro che, che le avevano detto di essere suoi amici e l’avevano invitata a salire a bordo con la scusa di accompagnarla a casa. Durante il tragitto, la coppia di truffatori era riuscita a prendere la borsa di Carla e a rubare la tessera bancomat, con il relativo codice segreto, della donna. Carla era stata lasciata sotto casa dai due truffatori, ma poco dopo era stata informata dalla propria banca che erano stati effettuati prelievi per circa 1.500 euro. Il furto di denaro era stato eseguito a Rivoli, dal terzo complice. 

Nei giorni scorsi, la coppia è stata localizzata a Collegno, dove ha cercato, con la stessa tecnica, di truffare una nonna di 89 anni. Ma Chiara (nome di fantasia, ndr) non ha creduto ai due truffatori e ha permesso ai carabinieri di intervenire. La coppia è stata identificata e denunciata per tentata truffa, ma le loro facce sono state riconosciute da Carla, la vittima di Borgone, come gli autori della sua truffa è per questo motivo i due truffatori seriali sono stati denunciati anche per quel episodio.

A Collegno, infatti, era successo un fatto analogo. Chiara era andata a fare la spesa al mercato e stava rientrando a casa, quando un’auto, con un uomo alla guida e una donna di fianco, le si è accostata. La donna le ha detto di essere una mia amica e gentilmente si è proposta, visto che aveva il carrello, di darle un passaggio fino a casa. Però lei ha rifiutato. Insomma, una scena normale. Ma che attira l’attenzione dei carabinieri che in quel momento passano di pattuglia. I militari si fermano e si avvicinano e quando sentono il racconto di quanto sta accadendo chiedono i documenti all’uomo e alla donna sull’auto. Basta poco per scoprire che hanno dei precedenti. Intanto i carabinieri hanno denunciato l’uomo e la donna per tentata truffa.

I consigli dei carabinieri: 

http://www.carabinieri.it/cittadino/consigli/tematici/giorno-per-giorno/contro-le-truffe/contro-le-truffe

Non fidatevi delle apparenze. 

Il truffatore per farsi aprire la porta o per sembrare simpatico, amico, conoscente può presentarsi in diversi modi. Spesso è una persona distinta, elegante e particolarmente gentile. Dice di essere un amico dei vostri figli o un funzionario delle Poste, di un ente di beneficenza, dell’INPS, o un addetto delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, etc. e talvolta un appartenente alle forze dell’ordine.

… “non sempre l’abito fa il monaco”
Tessera bancomat separata dal codice segreto (c.d. P.I.N[1]).

Il complice della coppia di truffatori che preleva con il bancomat della vittima

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