SUSA / BUSSOLENO – Continua ad esserci un clima di tensione al liceo Norberto Rosa di Bussoleno, dopo le iniziative di protesta contro l’ipotesi di accorpamento con il Ferrari di Susa, e la richiesta di sostituire la preside reggente. Un professore è stato vittima di un atto intimidatorio e vandalico: hanno bucato le ruote della sua Fiat Panda, lasciando sulla sua vettura un cartoncino con il messaggio “Via dal Rosa!!!”. I carabinieri indagano sull’accaduto. Mentre nel sottopasso a lato della sede del liceo di Bussoleno, sono comparse delle scritte offensive contro la dirigente scolastica reggente, Anna Giaccone: “Giaccone m…. s….”. Le due azioni contro il professore e la preside sono stati condannati dall’intera comunità scolastica del Liceo Norberto Rosa: “Condanniamo con fermezza il gesto denigratorio, che è consistito in scritte scurrili comparse nel sottopasso a lato della sede del Liceo di Bussoleno, rivolto di recente alla Dirigente Anna Giaccone. Ci dissociamo in maniera netta da tali atteggiamenti. Riteniamo che simili manifestazioni non solo siano lesive nei confronti delle persone coinvolte, ma che vadano a scapito di una democratica espressione del pensiero. Il personale del Liceo Norberto Rosa esprime la piena solidarietà al Collega coinvolto di recente in un abominevole atto vandalico che ha interessato la sua macchina. Condanniamo all’unanimità tale esecrabile azione, dissociandoci in maniera netta da simili atteggiamenti. Nello specifico, quale RSU d’Istituto, offriamo il nostro supporto al Collega”.
BUSSOLENO, ATTI INTIMIDATORI CONTRO UN PROF DEL LICEO E SCRITTE CONTRO LA PRESIDE GIACCONE
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Quel sottopasso è una tavolozza che sintetizza …su tutti i muri…il cervello medio di chi frequenta quella scuola…
La vergogna è che quel sottopasso porta al campo santo e l’hanno ridotto così.
Chi va’ con l’anarchico, impara a zoppicare?
Risultato della situazione di anarchia permanente di Bussoleno. La popolazione – quella civile – non ne può più.
Esatto.
Concordo
ormai l’ignoranza dei giovani tocca il picco più alto…complimenti…andate a lavorare in miniera
Basta vedere in quali condizioni si presentano a scuola, fino a qualche anno fa non ci entravi combinato così…
Oggi sembra un circo ed effettivamente alcuni l’aspetto da pagliacci ce l’hanno…
Si,ma nelle miniere di sale.
Piccoli Askatasuna crescono.
Piccole zecche prosperano nel brodo “culturale” di askatasuna, bisogna chiamare la Ciadit.
Cervelli in fuga? Fridays for Future? Giovani ecologisti di Ultima Generazione? Giovani di cui non sappiamo cogliere il profondo disagio? LGBTQIA+? Ragazzi gender fluid? Scarpette Rosse? Non Una Di Meno? Me Too? Paladini dei diritti civili? Eroici antifascisti?
E se invece fossero come io credo fascisti e razzisti? Considerato che con questo governo si sentono impunibili
Bravi ragazzi! Continuate a lottare per i vostri diritti! Resistenza Sempre!
Questo non è resistere, questo è vandalismo aggravato da linguaggio offensivo e minacce…speriamo che i carabinieri trovino chi si è comportato così e che innanzitutto paghino i danni dei beni comuni, e poi i danni all’auto dell’insegnante… forse è ora di capire che i beni comuni non si imbrattano proprio perchè sono di tutti, come il sottopasso e personalmente mi fa repulsione dovere passare in un luogo deturpato e scurrile… le autorità si rispettano, a partire dagli insegnanti, ma in una società dove i genitori invece di sgridare i figli quando si comportano male, vanno a scuola a picchiare gli insegnanti, non c’è più da stupirsi di nulla.
Tutti i ragazzi di oggi dovrebbero avere già dalle scuole medie come materie educazione civica e VOLONTARIATO, sì volontariato nelle RSA, negli ospedali, nei dopo scuola di bimbi più sfortunati, nei canili con gli animali abbandonati, nel territorio a ripulire da plastica, altri rifiuti e scritte oscene… Questo volontariato li educherebbe al giusto modo di vivere, al rispetto, all’empatia che non esistono più. Dissentire non vuole dire essere violenti, vandali e scurrili.
Esattamente.
Un altro che ha sempre i neri in testa, commenti da classici qualunquisti.
Se si misurasse la febbre sociale ,il malessere che ci opprime senza risposte da un regime ,senza un’ adeguata cura prendendone misura , ostentare padronanza, colpevolizzare l’ opposizione, tutto riconducibile alla carenza di risorse finanziarie e umane , il tam-tam mediatico che ci condiziona a una posizione prona per accogliere un scrupolosa indagine , i lavoratori pagati dallo Stato ,quelli che devono curare l’ istruzione ,la salute e la sicurezza pagati solo con una carezza ,tanti elogi ma poi soli in questa società che sta diventando una jungla , a una lotta di sopravvivenza , a giovani disinteressati alla politica oppure con tarli estremisti nei due sensi , è complessa la situazione e compromessa se non facciamo autocritica…
Ed alla fine gira e rigira trovate sempre l’occasione per giustificare le gesta di questi decerebrati.
Non c’è scusa bravo. Ceffoni e punizioni come una volta!
Mario rossi la polizia in Francia e altrove va giu’ pesante eppure sono rimasto uguali a prima perché’ vanno in altri paesi a disturbare, vanno dove ci sono divieto gridano al lupo, poi vanno in bagno la donne così dette eleganti non si lavano le mani.Violazione delle regole evvai , nemmeno il bon ton.Cosa significa che i ceffoni non servono! E lo si vede da chi senza ceffoni educa e figli sono educati.A volte(poche) puo’ anche essere possibile , ma comunque il ceffone dato da un adulto viene dato con una dose di stress dal medesimo che si aspetta di fare quel che vuole e che il figlio non lo disturbi.Con i figli gli amici ecc, si parla non si va a sberle , quello che tira sberle ceffoni e’ un fallito/ a nel senso educativo.Inoltre poiché’ i bimbi vanno a imitazioni, le sberle l ed dovrebbero dare a chi ha dato l’ insegnamento. O al genitore che dice all’ amico di pagare al posto del figlio che ha rubato , senza preoccuparsi del reato commesso.Comunque sia, c’è n’ e’ per tutti, basta vedere primi anni 2000 il brigadiere , il figlio e la ragazza morta.Purtroppo ne uno ne l’ altro ha fatto bene o possiamo dire qualche figlio di politici e gli stupro, o anche più’ vicino.Eppure si dice non sputare in alto che ti sputi addosso.
Molti vecchi della valle di una volta sono maleducati prepotenti passano davanti a tutti anche al mercato senza chiedere, grazie a quelle che lei chiama punizioni e ai ceffoni.Questo a volte dipende dal fatto che non sono mai usciti e sono rimasti chiusi più’ di tanto che vivono in altre valli.Purtroppo i piemontesi non sono ben conosciuti in giro e tanti la valle di Susa non la conoscono nemmeno, sara’ mica che il sistema che lei ritiene educativo non ha educato?
Ed anche oggi Elisabetta ci ha regalato il suo mega pippone.
Mi è venuto il fiatone solo a leggerlo…
Purtroppo lei non si preoccupa del contenuto ma di capire chi e’ e non e’ a scrivere dimostrando la teoria di Darwin sull’ evoluzione umana conclusa.
Ci si lamenta dei ragazzi della Valle uguali a centri sociali, beh se i genitori sono dei centri sociali non lo so, di certo dai genitori avranno imparato qualcosa di buono o di sbagliato, quindi non e’ un problema di educazione ma di uso della bocca riportando il tutto sul web in modo insensato.Il fallimento di una societa’ non e’ sull’ ultimo tassello ma su chi sta a monte.Se le forze dell’ ordine per es.sbagliano e’ a volte responsabilità’ di chi da loro scarse possibilità’ di svolgere il proprio lavoro.Ha avuto il fiatone, beh allora ci mettera’ un po’ a rimettersi e non leggeremo le sue cavolate
😀 😀 😀
Chi risarcirà il prof per le ruote, se non è assicurato contro atti vandalici?
Iniziative, quasi certe, dei “soliti noti”, che sfruttano manifestazioni lecite e pacifiche per buttarla in gazzarra e creare scompiglio. Ovviamente solidarietà con le vittime di tali atti vili ma, dubito fortemente che siano gli studenti a fare queste vigliaccate. Il dissenso pacifico per evitare i soliti tagli indiscriminati alla scuola pubblica è più che lecito e giusto. Confermo, peraltro, che i ragazzi di quella scuola siano più acculturati di molti fenomeni che scrivono idiozie qui. Il problema è continuare a tollerare i soliti anta-criminali e lasciare che si infiltrino in ogni settore e discussione: di questo davvero NON NE POSSIAMO PIU’ !
I responsabili sono sicuramente in quella scuola. Non vedo ad un esterno cosa possa importare della gestione del liceo Rosa.
Chissà quanti studenti sanno …ma essendo a scuola di omertà …. tacciono
A chi vuoi che interessino le beghe della scuola ? Agli askamici, che si sono prontamente interessati ed infiltrati nella protesta. Il loro target è sobillare e creare diaordine, non certo preoccuparsi della scuola.
Al liceo una volta c’era l’élite… adesso tutto il mondo è paese, dalle scuole professionali ai licei, tutti maleducati allo stesso modo… d’altra parte cosa si può chiedere ad una generazione demotivata, educata dai social e dai rapper, con dei genitori che invece di passare le serate a capire cosa combinano i figli a scuola, quali sono le loro amicizie eccetera, stanno pure loro con un cellulare in mano ore intere sui social.
Commentatori fasci appesi!
Che individuo miserrimo deve essere lei.
Il classico frutto marcio dei centri sociali.
Si faccia pure la sua dissertazione autocritica. Quando eravamo più poveri e meno “acculturati” eravamo più rispettosi e anche più intelligenti.
Cazzi che funzionano, non viagra.
Muri puliti popoli muti. Qui molti si indignano e vomitano parole per una scritta su un muro poi non hanno niente da dire sui politici condannati che siedono in Parlamento. I problemi sono altri che una scritta su un muro che esprime in modo colorito il dissenso. Imparate a dare il giusto peso ai problemi…..
quando non si hanno argomenti e civiltà si ricorre al turpiloquio
Colpire Il Merovingio per educarne cento!
È facile risalire all’ autore della scritta, ha lasciato il proprio profilo come firma.