BUSSOLENO: “IL SINDACO DEVE RAPPRESENTARE TUTTI I CITTADINI, NON SOLO I SUOI ELETTORI”

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di ANNA ALLASIO  (ex sindaco di Bussoleno, consigliere di opposizione)

BUSSOLENO – Egregio sindaco Antonella Zoggia, desidero chiarire alcune questioni fondamentali, oltre a sottolineare alcuni aspetti che mi preme far emergere. Innanzitutto, lei riconosce che l’utilizzo del Polo logistico come struttura di accoglienza per migranti è iniziato sotto l’amministrazione Consolini e, successivamente, con il commissario straordinario, per arrivare alla sua amministrazione.
Questo conferma quanto da me sostenuto: tali decisioni non sono attribuibili alla mia amministrazione, bensì a quelle che l’hanno seguita.
In secondo luogo, pur accettando che lo statuto della CRI preveda attività legate all’assistenza di migranti, va precisato che queste disposizioni sono concepite per situazioni di emergenza grave e temporanea, non per un utilizzo prolungato e sistematico. Trasformare una struttura nata per proteggere la nostra comunità in caso di calamità in un centro con finalità diverse significa tradire l’intento originale del progetto.
Trovo poi doveroso ricordarle che, come Sindaco, dovrebbe rappresentare tutti i cittadini di Bussoleno, non solo i suoi elettori. Purtroppo, le sue scelte sembrano talvolta mettere in disparte i nostri concittadini, dimenticando le priorità e le necessità della comunità locale.
Quanto alla sua osservazione sui partiti politici, è bene ricordare che il suo schieramento non può certo vantare una superiorità morale in tema di questioni umanitarie, specialmente quando queste vengono affrontate in modo così divisivo. Inoltre le ricordo che essere di sinistra, non significa abbandonare Bussoleno a se stessa.
Infine, riguardo alla mia assenza al Consiglio Comunale del 28 ottobre, vorrei invitarla a evitare giudizi affrettati: le motivazioni o gli impedimenti personali alla partecipazione possono essere molteplici e non è corretto utilizzarli come strumento di critica.
Ricordo, inoltre, che durante l’amministrazione Joannas, quando lei era in minoranza, per 5 anni non ha partecipato alle sedute consiliari. Per concludere, il mio intento è sempre stato quello di agire per il bene di Bussoleno e dei suoi cittadini, e resto a disposizione per un confronto costruttivo che possa davvero aiutare la nostra comunità.

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2 COMMENTI

  1. I sindaci nei piccoli comuni, sono i nuovi feudatari, del terzo millennio . Fanno quello che vogliono, stiracchiando e plasmando le leggi a loro uso e consumo. Niente di nuovo in questa valle di lacrime.

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