BUSSOLENO, IN CONSIGLIO LA SOLIDARIETÀ A DANA LAURIOLA COI NO TAV

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di THOMAS ZANOTTI

BUSSOLENO – Ha registrato una grande partecipazione di pubblico, soprattutto della componente No Tav, il Consiglio Comunale del 28 settembre a Bussoleno. All’ordine del giorno alcuni punti tecnici di variazioni e assestamento di Bilancio e di regolamenti  alcuni approvati all’unanimità, altri con l’astensione delle minoranze.

Prima dell’inizio del Consiglio il sindaco Consolini ha consentito ad una rappresentante delle Fomne No Tav di dare lettura di un comunicato, espressione di solidarietà nei confronti dell’attivista No Tav Dana Lauriola, posta agli arresti presso il carcere delle Vallette qualche giorno fa. I No Tav hanno richiesto all’amministrazione bussolenese di esprimersi in un prossimo Consiglio con una mozione condivisa da tutti per manifestare solidarietà e vicinanza alla Lauriola.

Successivamente, in un intervento sul tema, la consigliera di minoranza del gruppo Insieme per Bussoleno, Caterina Agus, ha evidenziato la sua preoccupazione e le contraddizioni relative alle modifiche del progetto Tav, avvenute dal 2015 ad oggi, parlando di “giochi elettorali” interni al Partito Democratico e di difficoltà a credere che gli amministratori di Valle che oggi si esprimono, talvolta in modo contraddittorio, sul “no” non sapessero dell’evoluzione del progetto.

L’assessore Sara Busoli ha in seguito rimarcato la sua personale solidarietà alla Lauriola, sostenendo l’insensatezza e l’esagerazione del suo arresto, sproporzionato rispetto all’entità del reato commesso. Il capogruppo Davide Sacco ha assicurato la messa all’ordine del giorno del prossimo Consiglio di un documento in merito.

Il sindaco Bruna Consolini ha condiviso la posizione sulla Lauriola aprendo di fatto il Consiglio, che ha visto il rientro in aula della consigliera di minoranza Antonella Zoggia, del gruppo Obiettivo Bussoleno, uscita mentre veniva concesso spazio alla rappresentante delle Fomne No Tav.

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6 COMMENTI

  1. Penso che debba scontare la pena e smetterla.. D’accordo esiste il dissenso ma va fatto nelle forme civili senza infrangere leggi.Purtroppo ci si dimentica che la democrazia non è una parola o qualcosa che possa essere usata a proprio comodo, democrazia è Forma di governo in cui il potere viene esercitato dal popolo, tramite rappresentanti liberamente eletti, e se questi rappresentanti decidono si può esprimere opinine diversa ma senza attaccare i cantieri, assallire le forze dell’ordine.Se io facessi un comitato No ai No Tav e venissi a casa della signora a tirarle bottigliate, cosa direbbe?

    • Andrea, hai perfettamente ragione…ma lo sai che il dissenso e la democrazia e la libertà di opinione e pensiero sono sempre a senso unico…

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