BUTTIGLIERA ALTA – L’Amministrazione Comunale di Buttigliera Alta ha promosso un significativo incontro dedicato agli alunni della scuola secondaria di primo grado “Giacomo Jaquerio”, giovedì 27 febbraio, ospitando virtualmente, tramite una call-conference, Simona Dalla Chiesa, figlia del generale dei Carabinieri ucciso, con la moglie e l’agente di scorta, il 3 settembre del 1982, per mano mafiosa. Martire della legalità a cui il Comune di Buttigliera ha dedicato la sua sala consiliare, dove, ogni 3 settembre, si tiene una cerimonia in sua memoria.
Il legame tra Dalla Chiesa e Buttigliera Alta si è quindi approfondito con l’avvio di una serie di contatti con la famiglia, concentratisi in particolare sulla figura della figlia Simona, che ha accettato di incontrare i giovanissimi alunni del paese, per accompagnarli nell’intenso percorso di educazione alla Legalità condotto lungo l’anno scolastico in corso e che culminerà in occasione della giornata in memoria delle vittime innocenti delle mafie il prossimo 21 marzo. La scuola media ha infatti organizzato un’uscita didattica, tra il 18 e il 21 marzo, a Palermo, per visitare i luoghi simbolo della lotta alla mafia. ‘’incontro di giovedì 27 marzo è quindi parte di un percorso formativo più ampio.
“È stata la stessa Simona Dalla Chiesa a consigliare ai nostri allievi la lettura di alcuni libri sulla vita dei martiri della legalità: oltre al suo “Un papà con gli alamari. Per questo mi chiamo Giovanni” su Falcone e il testo di Pietro Grasso su Borsellino – dettaglia la Vicesindaca e Assessora all’Istruzione Laura Saccenti, che ha intrecciato e mantenuto i rapporti con Simona Dalla Chiesa – Libri acquistati dal Comune e letti in classe con l’accompagnamento della volontaria della nostra biblioteca civica, la professoressa Bruna Grosso”.
Dopo la lettura dei libri, i ragazzi hanno potuto incontrare in videoconferenza Simona Dalla Chiesa, ascoltando la sua testimonianza e ponendole domande e curiosità. “Esprimo sincera gratitudine a Simona Dalla Chiesa per l’onore che ci ha fatto ad essere ospite, seppure virtualmente, nella nostra sala consiliare, dedicata a suo padre – commenta il Sindaco Alfredo Cimarella, presente all’incontro con le scuole – Gratitudine anche per la generosità con cui ha saputo confrontarsi con i nostri ragazzi, offrendo una testimonianza semplice e diversi tratti del suo rapporto quotidiano con il padre”.
Le iniziative di educazione alla Legalità promosse in collaborazione tra Amministrazione e scuole cittadine proseguiranno in un prossimo incontro, sempre in videoconferenza, con Salvatore Borsellino, il fratello del magistrato Paolo, altra celebre vittima di mafia, il prossimo 13 marzo.