CASELETTE, “IL NUOVO SENSO UNICO CREA PIÙ TRAFFICO IN PAESE”

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dal MOVIMENTO 5 STELLE CASELETTE

CASELETTE – In questi giorni si è fatto un gran parlare della nuova viabilità di Caselette. Diciamo anche la nostra. Ci pare che ancora una volta l’amministrazione comunale non riesca ad avere una visione d’insieme per risolvere i problemi del paese e proponga soluzioni parziali che se risolvono un problema da una parte ne creano uno o più dall’altra.

Se mancano i soldi per rivedere la viabilità nel suo insieme, meglio forse cercare soluzioni anche temporanee, ma di buon senso e che tengano conto di più problematiche piuttosto che prendere solo un pezzo di un progetto, magari valido, ma solo se considerato nel suo insieme.

Ci pare che il senso unico così come concepito:

  • Crei un maggior traffico nella già critica strada Contessa.
  • Crei un maggior traffico in via Alpignano nell’ugualmente critica zona del Comune/asilo.
  • Crei un maggior traffico in via Ravetto dove è già complicato immettersi.
  • Non risolve il problema del traffico al mattino.
  • Presuppone lo spostamento delle fermate dell’autobus sulla statale di cui parleremo in seguito.

E tutto questo sperimentato in un periodo di traffico limitato vista la concomitante chiusura delle scuole ed il periodo feriale dei pendolari che attraversano il paese per recarsi al lavoro..ma quale affidabilità possono avere le indicazioni ottenute?

Ma vi pare normale che chi ad esempio dovrà prendere l’autobus sulla statale dovrà percorrere la stessa senza alcuna sicurezza visto che non esiste né un marciapiede, né una corsia di emergenza? Prima di iniziare la sperimentazione della nuova viabilità, non sarebbe stato meglio ricercare una soluzione di sicurezza per gli utenti del pullman ad esempio con dei percorsi evidenziati e segnalati? Bastava una “latta di vernice rossa, quattro cartelli e qualche paracarro”.

Ma vi pare normale che si metta mano alla viabilità e non si dia priorità alle situazioni più pericolose dove purtroppo abbiamo già vissuto delle tragedie come in via Valdellatorre e lungo la Statale 24 dove, a proposito di soldi che non ci sono, sono stati sprecati migliaia di euro per dei totem di plastica che non fan già più “paura” a nessuno?

Ora, per non essere quelli del “no a prescindere” o della “polemica a tutti i costi”, precisiamo che nel corso di questi anni sia in una serata pubblica da noi organizzata che nelle commissioni consiliari, abbiamo ripetutamente proposto alternative alla viabilità inserite in un progetto complessivo che per chi vorrà partecipare illustreremo nuovamente in una prossima serata pubblica.

Ovviamente le nostre idee sono state bocciate anche con l’approvazione del nuovo PRGC e comunque pure il progetto da noi proposto avrebbe richiesto del tempo.

Proviamo allora a proporvi una soluzione alternativa a questo singolo senso unico: il divieto di accesso ai non residenti nelle ore di maggior traffico, l’uso di dissuasori di velocità nei punti critici (bastano “quattro fioriere”) e soprattutto un controllo vero e serio della velocità che è poi la causa della maggior parte dei problemi. Questo, crediamo, potrebbe risolvere il problema del traffico nei momenti più critici senza spostare il problema da una parte all’altra del paese, dovrebbe aiutare a ridurre l’elevata velocità e non comporterebbe lo spostamento delle fermate del pullman. Mancano i Vigili? Si assumono!! Mancano le telecamere? Si acquistano!! Mancano i soldi? Si investono in modo differente quelli che ci sono. Ci sono problemi di regolamentazione degli autovelox? Si prova a risolverli.

Siamo nel 2018, la tecnologia può aiutare.

 

 

 

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