CASO GENOVESE, I 5 STELLE CONTRO FELTRI: “VIOLENZA CONTRO LE DONNE, PAROLE INACCETTABILI”

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COMUNICATO DEL MOVIMENTO 5 STELLE PIEMONTE

Esiste ancora l’etica nel giornalismo? Le norme che regolano il comportamento del giornalista oltre ad essere contenute nel Codice della Privacy e, con riferimento alla cronaca su minori, nella Carta di Treviso, sono presenti nel codice di deontologia dei giornalisti del 1998.

Diventa difficoltoso, leggendo l’articolo di Feltri, trovare anche solo una minuscola ed invisibile particella di etica.Qui non si tratta di riportare i fatti per dirittodi cronaca e che, anche se forti, possono fornire un’informazione di interesse pubblico per la collettività.Leggendo e rileggendo le parole oscene utilizzate, si fatica a mantenere la lucidità e a credere che si possa praticare la professione di giornalista, con questa vile modalità.

Come donne e uomini della collettività, non possiamo non segnalare questa violenza espositiva, questa mancanza di rispetto e questo nauseabondo medioevo.Non possiamo non segnalare che i protagonisti di questa non informazione sono uno stupratore (poco importa se con capacità cognitive alterate da assunzione di sostanze stupefacenti, anche perché sono considerate aggravanti e non una sorta di giustificazione) e una vittima che merita di essere considerata come tale e, di conseguenza, essere supportata e aiutata.

No è una parola breve ma molto significativa e chiara, nulla può giustificare una sua non recezione.Ogni giorno combattiamo per uccidere il grande mostro dell’ignoranza, misoginia e patriarcalismo, la battaglia è ancora lunga e a dimostrarlo sono articoli scritti da uomini nascosti dietro la grande cultura che scelgono parole pesanti come macigni per trasformare una vittima in un colpevole.A cosa servono le miriadi di iniziative, associazioni, eventi e manifesti contro la violenza in tutte le sue forme ed in particolare verso le donne, se articoli di questa bassezza vengono pubblicati e tollerati?

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8 COMMENTI

    • Caro Dario,

      le doti giornalistiche di Vittorio Feltri sono indiscutibili.

      Ci sono anche la libertà di stampa e la libertà di opinione che, vivaddio, sono altrettanto indiscutibili.

      Se poi le argomentazioni di Feltri o di altri non piacciono o sono differenti dalla propria etica o dalla propria filosofia, si leggano altri giornali.

      I 5 stAlle, secondo quanto asserito da questo post, non smentiscono il loro DNA di novelli stalinisti, auspicando che le opinioni, qualsiasi esse siano, qual’ora differenti dalle loro, vengano censurate.

      E’ la mancanza di libertà e la censura che vi piacciono? Poveretti…

    • Non saprei, ma di sicuro non sanno scegliere bene (educate su parametri sbagliati?),visto che gran parte della violenza arriva proprio da chi hanno SCELTO

      • senza risposta…in realtà la tua è una risposta più che esauriente. Hai scritto una verità scomoda: nulla può e deve mai giustificare la violenza sulle donne, ma ciò che sostieni è una delle concause principali di tali violenze.

  1. Curiosità.
    Esiste un regola deontologica che impone alle testate locali di non occuparsi di quanto accade oltre il territorio?
    E che l’avrebbe scritta?
    Forse qualche scaltro pennivendolo dalla facile menzogna prezzolata abituato a pretendere immeritata attenzione?
    Molti di questi, separando il grano dal loglio, nel tempo ho imparato a riconoscerli in modo “indiscutibile” e non credo di essere il solo.
    Ben vengano su questa testata tutti gli argomenti di maggior respiro che la redazione vorrà pubblicare.

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