di GIOVANNA FILA
CESANA – Mi permetto di rispondere all’articolo “Cesana Torinese: La stagione invernale tra eventi, neve e viabilità…..” uscito su un settimanale locale il 20 febbraio 2025. Sono contenta che ci siano stati e ci siano in programma i tanti begli eventi citati che sicuramente portano turisti in quota e lavoro per le tante attività. Probabilmente nel Comune di Cesana T.se sono stati tutti molto impegnati, tanto da non avere neppure il tempo per un sopralluogo nelle “micro- borgate” (così definite nell’articolo) con traffico interdetto da ordinanza del 30 novembre e pertanto da quella data isolate. Avrebbero infatti potuto constatare che quello che rende isolate le borgate in questione è semplicemente una strada non più lunga di 2,5 km, che da quanto posso testimoniare io di persona è sempre stata sgomberata dall’inverno 1992/93 all’inverno 2023/24. Quest’anno è stato il non tempestivo intervento dei mezzi di sgombero a rendere pericolosa la strada, favorendo la formazione del ghiaccio. Ora si adduce il motivo che il percorso è pericoloso ed il Comune non vuole mettere in pericolo i lavoratori addetti allo sgombero…. e così mette invece in pericolo gli abitanti delle micro Borgate (anche di coloro che si avviano a piedi sulle lastre di ghiaccio) suggerendo (nell’ordinanza) l’uso di mezzi (motoslitte) che in realtà sono inidonei e gravemente pericolosi su ghiaccio. Un corretto e tempestivo sopralluogo avrebbe consentito anche di verificare che la “pericolosa superficie ghiacciata” è durata non più di una decina di giorni, dopodiché la strada è tornata ad essere di terra per tutto il mese di dicembre (vacanze natalizie comprese) e fino alla nevicata di fine gennaio. I tecnici avrebbero potuto, accertarne la transitabilità in condizioni di sicurezza, sospendere l’ordinanza e riaprire la viabilità. Sottolineo che la presenza dell’ordinanza esclude la copertura assicurativa di chi transita indipendentemente dalle condizioni della strada. Insomma ci sarebbero stati molti altri sistemi per risolvere il problema, soprattutto visto che si era già verificato nell’inverno 2023/2024 e gli appalti potevano essere decisi nei mesi passati e invece si è aspettata la prima richiesta di intervento, per emanare immediatamente l’ordinanza di chiusura ed il nuovo appaltatore lo si è cercato non a novembre ma in questo mese di febbraio… Ricordo che siamo 4 Borgate (esclusa Rhuilles) per un totale di 2 attività agricole, circa 15 famiglie e una località in cui è attivo un Rifugio Escursionistico- Ristorante.
23 febbraio 2025
Giovanna Fila , micro-dissidente amareggiata, proprietaria di seconda casa in una delle Borgate, in regola con le tasse comunali.