CHIOMONTE E IL CASO FRAIS: “IL COMUNE HA GIÀ PERSO 3,5 MILIONI, NON PERDA ANCHE IL BANDO NEVE”

L'opposizione replica alla lettera del sindaco Garbati: "Dopo 6 anni di stallo, sono i cittadini a non fidarsi più delle parole e degli annunci, noi siamo i portavoce di un malcontento generale"

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LETTERA DEL GRUPPO DI OPPOSIZIONE “LA CASA DEL COMUNE” – CHIOMONTE

Buongiorno Direttore,
leggiamo con rammarico nuovamente l’elusione alle domande poste a Garbati sulla perdita di 3,5 milioni di euro per il Comune di Chiomonte destinati al Frais, sulla questione inerente 1,2 milioni di Cippato, sul degrado degli impianti e sulla Commissione FRAIS.
Ricordiamo al Sindaco che qui non si tratta di maggioranza o minoranza ma di una EVIDENTE SITUAZIONE DI DEGRADO del Frais che non riguarda solo Chiomonte bensì tutta la Comunità della media/alta Valle, che prima o poi chiederà contezza a Chiomonte di questo patrimonio perso.
Alle provocazioni infantili come il Suo “bisogna saper perdere” rispondiamo che è evidente che sia così (soprattutto alla comunità di Chiomonte), ma è proprio per questo che abbiamo assunto con responsabilità, insieme ad un gruppo coeso, il ruolo che ci è stato dato dai cittadini. Il contraddittorio è una forma di aiuto quando come in questo caso riporta attenzione su temi come il Frais, dimenticato da troppo tempo. Ricordiamo inoltre che le interrogazioni, le mozioni e l’articolo sono frutto di un lavoro di tante persone, tra i
quali ex sindaci, ex consiglieri, tecnici, che hanno per mesi raccolto dati ed informazioni con grande fatica, perché non è tutto facilmente accessibile e decifrabile dall’esterno, lavoro che andrebbe rispettato invece che giochicchiare con le solite insinuazioni al solo fine di evitare le risposte richieste. All’epoca della presentazione della prima richiesta di mozione, noi abbiamo basato le richieste solo sulle prime linee giuda del bando (dove non c’era ancora certezza dell’ipotesi di acquisto) che già ci sembravano una occasione irripetibile, e visti i tanti soldi PERDUTI dalle sue amministrazioni sul Frais (3,5 MILIONI + CIPPATO?) ci siamo premuniti di assicurarci che il Comune partecipasse attraverso la MOZIONE al solo fine di
metterla nelle condizioni di MIC (suo acronimo preferito) con qualsiasi atto volto al SALVATAGGIO del Frais. Abbiamo accolto successivamente e con grande entusiasmo (cosa che dovrebbe fare anche lei senza tante parole) la bella ed unica possibilità, data dalla Regione Piemonte, di poter partecipare con un contributo del 90% alla compravendita degli impianti, integrazione che va solo ad avvalorare la PROPOSTA DELLA MINORANZA di partecipazione al BANDO per il semplice concetto di non farci perdere un’altra occasione!
Dopo 6 anni di stallo sono i cittadini a non fidarsi più delle parole e degli annunci, noi siamo solamente i portavoce di un malcontento generale dovuto ai disastrosi risultati che lei ha ottenuto al Frais (i 3,5 milioni persi dovrebbero aver insegnato qualcosa e ne sono l’emblema), motivo per il quale abbiamo proposto e portato a casa un risultato del quale siamo soddisfatti, l’approvazione da parte del consiglio di partecipare al BANDO.
Lei invece che alla sensazione di “lesa maestà” che traspare nell’articolo, si concentri sul NON PERDERE ANCHE IL BANDO NEVE, pensi piuttosto a PARTECIPARE, con le manutenzioni, con la compravendita e qualsiasi atto possibile volto a SALVARE IL FRAIS!
Rinnoviamo le richieste rimaste senza risposta per i 3,5 milioni persi, le domande sul cippato (valore 1,2 milioni), le richieste formali sulla situazione degli impianti COMUNALI e sulla COMMISSIONE FRAIS. Sono 4 semplici domande che attendono risposte. Rinnoviamo la nostra disponibilità (rimasta inascoltata) alla partecipazione alla Commissione Frais ed a tutto ciò che può servire per stimolare il SALVATAGGIO DEL FRAIS.
Ricordiamo che prima del Consiglio Comunale richiesto dalla minoranza NULLA si è saputo sul Frais per anni! Siamo già tutti contenti che ora la questione sia tra i suoi primi pensieri, a costo di risultarvi ulteriormente antipatici, un costo che siamo però disposti a pagare.

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6 COMMENTI

  1. Sarebbe ora che qualche testata giornalistica iniziasse a scavare. Ricordiamoci inoltre tutte le prese in giro a fronte dei villeggianti, concittadini e imprenditori locali.

  2. Su questo giornale oggi c’è anche la notizia di una residente in alta valle per la quale è di fatto impossibile eseguire un’ecografia.
    Si impieghi il denaro pubblico, ovvero di tutti i cittadini, per cose più serie invece di buttarli per il Frais e altre speculazioni edilizie anni ’60 (da radere al suolo)

  3. Il comune NON deve assumersi il rischio d’impresa che, è una prerogativa dell’imprenditoria privata. Che senso ha, acquistare impianti che sono letteralmente da rottamare, per poi elemosinarne la gestione degli stessi da parte di un fantomatico gestore professionale, il quale dovrebbe anche occuparsi di fare la neve ( sempre che le temperature lo permettano ) battere le piste, occuparsi della sicurezza e della gestione amministrativa. Naturalmente il gestore, sempre che lo si trovi non lo farà per la bella faccia dei chiomontini ma per denaro che il comune dovrà sborsare, o pensa che basti acquistare gli impianti per farli funzionare? Fatela finita e tornate con i piedi per terra, vendete l’impianto logisticamente inutile che avete al Pian del Frais e, occupatevi dell’ordinaria amministrazione. In paese il lastricato, per l’ennesima volta viene sostituito con ignobili tacconi di catrame, le piazzole ai lati della statale sono ridotte a discariche ( ma è competenza dell’ANAS, della provincia, della contea di mia zia e di stò …..) e intanto rimangono tali. I semafori sono spenti perchè non a norma, a Gravere e Salbertrand funzionano, solo a Chiomonte si acquistano incautamente semafori non a norma. Già si è arrivati con un ritardo di circa 30 anni per quanto riguarda il gas, all’epoca la posa e l’allaccio erano gratuiti. Per Gravere e Salbertrand è stato così, adesso a Chiomonte per quanto lo si faccia passare per un regalo, in effetti così non è. Si è dovuto cedere sovranità territoriale per ottenerlo. Lungimiranza pari a zero all’epoca. E oggi? Fatela finita di battibeccare sui giornali e occupatevi delle cose normali che fate più bella figura

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