CHIOMONTE, TRE CONSIGLIERI LASCIANO LA MAGGIORANZA E CREANO UN GRUPPO AUTONOMO: IL SINDACO NON VIENE RIELETTO IN UNIONE MONTANA

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di GIORGIO GUGLIELMO (Capogruppo di opposizione a Chiomonte)

Venerdì caldo in Consiglio Comunale a Chiomonte, e non tanto per la temperatura esterna, quanto per l’atmosfera che si respirava nella sala. Era la prima riunione dopo la seduta del 15 giugno (nel corso della quale il Consiglio Comunale aveva approvato una delibera di carattere programmatico, sulla realizzazione di nuovi impianti sciistici al Pian del Frais, proposta dal gruppo consiliare di minoranza, d’intesa con il Sindaco stesso), al termine della quale il Sindaco aveva pubblicamente preannunciato le proprie dimissioni dall’incarico, per divergenze manifestatesi all’interno della sua maggioranza.
Solo un intervento politico esterno, manifestatosi nel giorno seguente, aveva convinto il Sindaco a ritornare sui propri passi ed a recedere dalla decisione.

Evidentemente il tempo decorso non ha lenito le ferite all’interno della maggioranza, tanto che la seduta si è aperta con la comunicazione della costituzione di un nuovo gruppo consiliare, indipendente, composto dai consiglieri, già aderenti al gruppo di maggioranza Lucrezia Bono, Giuseppe Garbati e Roberto Perol, con quest’ultimo con il ruolo di capogruppo (dopo questa scelta il gruppo di maggioranza rimane solo più con 5 componenti su 11).

Ma la situazione è diventata pesante per il primo cittadino, quando l’attività deliberativa del Consiglio si è concentrata sul punto numero due all’ordine del giorno, che prevedeva la nomina del rappresentante del Comune di Chiomonte in seno al Consiglio dell’Unione Montana Alta Valle di Susa, a seguito della intervenuta modifica dello Statuto dell’Unione stessa.

La maggioranza proponeva “per un senso di continuità” il rappresentante uscente ovvero il sindaco Ollivier.
Il gruppo consiliare di minoranza rivendicava il diritto di presentare un proprio candidato e la cosa veniva accettata con una certa riluttanza da parte del gruppo di maggioranza, dopo un confronto abbastanza serrato sul diritto o meno di presentare una candidatura alternativa.

Il capogruppo di minoranza proponeva, a nome del gruppo, il proprio candidato, nella figura del consigliere architetto Perol Roberto, figura conosciuta ed esperta, in quanto fra l’altro per due mandati ricoprì la carica di Sindaco di Chiomonte.

Alla seconda votazione palese, per appello nominale (in quanto la prima aveva avuto esito neutro per pareggio di voti, da parte dei due candidati), è risultato eletto Perol.

Il povero Sindaco, abbandonato da tutti i suoi ex sodali, ha preso molto male la decisione che ne mina ulteriormente la credibilità a livello di Alta Valle di Susa: a livello comunale tale credibilità è attualmente ai minimi termini.
L’uscita di Ollivier dal Consiglio dell’Unione, si aggiunge al fatto che il Comune di Chiomonte non è rappresentato neanche a livello di esecutivo dell’Unione.

Veramente una fine indecorosa, risultato di una politica fallimentare e clientelare, che prima o poi chiede il conto. Come sono lontani i tempi in cui Chiomonte era rappresentato sia nella Giunta della ex Comunità
Montana Alta Valle che nel Consiglio Direttivo del Consorzio Forestale cioè nei maggiori organismi intercomunali; fra l’altro con risultati non solo formali ma concreti ed attualmente riscontrabili; si pensi ad esempio alla realizzazione del Progetto Vigne e della Cantina Vinicola della Maddalena, ottenuti grazie all’interessamento della Comunità Montana.

A questo punto, come gruppo ci permettiamo di dare un consiglio amichevole al Sindaco: faccia un serio esame retrospettivo, di valutazione di cosa non ha fatto in questi tre anni, (più che di ciò che ha fatto, in quanto questo secondo esame non lo impegnerebbe più di taanto, soprattutto se riferito a cose significative), e tragga le dovute conclusioni.

Lasci perdere le sirene politiche che, fra l’altro, lo utilizzano per convenienza, pronte a scaricarlo quando non avrà più l’utilità richiesta.
Consideri che potrebbe in certe condizioni non avere più i numeri necessari per governare neanche a Chiomonte.
Pensi unicamente al bene pubblico che deve tutelare e soprattutto alla sua popolazione, che forse, se sapesse di tutte le occasioni che il Comune ha perso in questi anni, non sarebbe tanto benevola nei suoi confronti.
Con osservanza.

A nome del gruppo consiliare “Insieme Chiomonte” il capogruppo Giorgio GUGLIELMO
 
 
 

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