COAZZE, CHI VUOLE COMPLETARE E GESTIRE LA NUOVA “CUCINA DI PAESE” PER IL SERVIZIO MENSA?

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COAZZE – Il Comune ha pubblicato sul sito istituzionale un bando per la realizzazione e la gestione di una “cucina di paese” al fine di erogare il servizio di mensa scolastica con prodotti a chilometri zero. Si tratta di un progetto che parte da molto lontano, realizzato con la collaborazione dell’Asl. Il Comune di Coazze aveva vinto un bando di finanziamento regionale per la realizzazione di una cucina al Palafeste, nel parco comunale, individuato sul nostro piano di protezione civile come edificio strategico. “L’idea è quella di costruire una cucina che potrà essere utilizzata in caso di gravi calamità – spiegano dal Comune – ma anche per le necessità del paese, sagre, feste, pranzi sociali, ecc.”.

“Il Comune da solo non è in grado di proseguire nelle opere di realizzazione – spiegano dall’amministrazione coazzese – e da tempo i componenti del nostro gruppo di maggioranza, in particolare il consigliere Attilia Cometto (con delega alle Politiche educative) e l’assessore Grazia Gerbi (alle Politiche sociali) pensavano a una mensa di paese che potesse servire i bambini delle nostre scuole, i dipendenti comunali e per fornire pasti a domicilio per le persone in difficoltà”.

Dalle idee si passa all’azione: il Comune chiede all’Asl di collaborare al progetto. La proposta viene fatta direttamente al direttore generale Boraso nel 2017, al termine del convegno sui formaggi di alpeggio, tenutosi durante la festa del Cevrin. L’Asl si mostra interessata, realizzando di un progetto sperimentale che prevede un “menù tipo” che utilizzi il più possibile prodotti stagionali e soprattutto del territorio.

Si arriva così alla bando d’appalto, che prevede la fornitura del servizio mensa e il completamento della cucina: “L’appalto avrà la durata di 10 anni – dicono dal Comune – perché commisurata all’entità finanziaria delle opere da eseguire. I produttori locali di formaggi, yogurt, carne, verdure, budini, pane, biscotti, frutta, pasta, affettati, ecc. sono stati riuniti più volte per verificare con loro la fattibilità di costruire una filiera locale di prodotti, che potranno essere utilizzati per preparare i pasti freschi e non più veicolati, prima di tutto per i nostri bambini. L’utilizzo di tutti i prodotti reperibili in loco, sarà anche un modo altro di dare una mano all’economia locale”.

“Il nostro gruppo, in primis il sindaco Mario Ronco, ha fortemente creduto in questo progetto – dicono dalla maggioranza – che ha la firma operativa di Attilia Cometto e Grazia Gerbi, ma che ha visto lavorare sodo ognuno di noi per le proprie competenze. Ringraziamo anche Elena Paviolo, responsabile dell’ufficio tecnico, i funzionari dell’Asl e in particolare il direttore Boraso, Vietti e Dario Ariello”.

 

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1 COMMENTO

  1. Bella iniziativa speriamo che non succeda come da altre parti
    A Sestriere la mensa della scuola era gestita da un comitato di genitori da anni, si raccoglievano i soldi ogni mese, nessuno ci guadagnava, la cuoca comprava le migliori materie prime d’a Con me genitori .. i bambini erano contenti e si mangiava davvero bene…. poi però è venuto fuori che non si poteva, il comune ha fatto un bando vinto ovviamente da una ditta lontana, i bambini non sono più contenti come prima i cuochi non possono più scegliere le materie prime, cucinano quello che viene loro mandato…. la burocrazia è riuscita a rovinare tutto,

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