COME VALORIZZARE LA SACRA DI SAN MICHELE? UN INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DEL TERRITORIO

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di FABIO OTTA (Dai Impresa)

SANT’AMBROGIO – Un grande successo di pubblico e una rimarchevole partecipazione degli enti pubblici e delle associazioni della cintura torinese: tale è stato l’esito dell’evento organizzato dal gruppo “Dai Impresa” insieme al Comune di Sant’Ambrogio, al Politecnico di Torino e a Echos Group venerdì 18 marzo alla Sacra di San Michele.

All’ottima riuscita dell’iniziativa hanno contribuito con scrupolo e dedizione le studentesse Alessia Cagnasso, Chiara Frascoli e Sara Sottomano dell’indirizzo turistico dell’Istituto Galileo Galilei di Avigliana, inserite all’interno di un progetto di Alternanza scuola-lavoro definito con Dai Impresa.

Alle ore 17.30 ha avuto inizio la conferenza “Impresa e territorio. La Sacra di San Michele: un patrimonio comune da valorizzare”. Alla presenza dei rappresentanti politici della Regione Piemonte, della Città Metropolitana, delle Unioni montane (Val Sangone, Valle di Susa e Alpi Graie) e delle amministrazioni locali, si è tenuto il punto sullo stato attuale della candidatura dell’Abbazia benedettina a monumento patrimonio dell’Unesco.

Un’occasione preziosa per sensibilizzare ulteriormente sull’argomento le rappresentanze politiche a tutti i livelli che operano nel territorio piemontese e, nello specifico, in quello caratterizzato dalla presenza dello storico edificio religioso.

Dopo i saluti dell’ad di Dai Impresa Gianluca Blandino, del sindaco di Sant’Ambrogio di Torino Dario Fracchia e di Giorgina Altieri, responsabile dell’Associazione dei Volontari della Sacra di San Michele, è intervenuto il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Nino Boeti che ha rimarcato la centralità della Sacra nel quadro religioso, politico e artistico dell’area alpina.

Terminato il momento introduttivo, la dottoressa Raffaella Tittone, responsabile per la Regione della valorizzazione del patrimonio culturale, dei musei e dei siti Unesco, ha preparato il terreno per le relazioni successive, soffermandosi sulle realtà piemontesi che già usufruiscono del noto riconoscimento internazionale.

Ruggero Longo, coordinatore nazionale della candidatura seriale incentrata sugli insediamenti benedettini in Italia, ha parlato del posizionamento della Sacra nella rosa degli edifici che concorrono all’ambita nomina. Infine, Enrico Moncalvo e Stefania Guarini del Politecnico di Torino, in qualità di referenti del tavolo di lavoro locale per il progetto di candidatura, hanno posto l’accento sul legame profondo esistente tra la Sacra e il territorio circostante, evidenziando inoltre le tracce architettoniche di matrice medievale rilevate nei comuni della Val Sangone, della Valle di Susa e nella piana tra Avigliana e Torino.

Tra le autorità presenti in sala, le neodeputate di Forza Italia Claudia Porchietto e Daniela Ruffino e il consigliere Dimitri Devita del Movimento 5 Stelle per la Città Metropolitana.

A incontro concluso, in seguito a un lauto rinfresco sapientemente realizzato dagli allievi dell’Istituto di formazione professionale Formont di Oulx, i partecipanti alla conferenza si sono spostati all’interno della chiesa abbaziale dove, insieme agli altri  spettatori, hanno assistito all’ottima performance della prestigiosa Corale Goitre che, diretta dal maestro Corrado Margutti, ha eseguito la celeberrima “Messa da Requiem” di Wolfgang Amadeus Mozart.

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