COMMERCIO: ACCORDO TRA ALMESE, VILLAR DORA E CASELETTE

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DALL’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI ALMESE

Il Comune di Almese, insieme a Villar Dora e Caselette, ha aderito al Bando regionale per l’accesso all’agevolazione relativa all’istituzione dei cosiddetti “Distretti del Commercio”.

Con l’espressione “Distretti del Commercio” si intendono quegli ambiti territoriali, promossi dalla Regione Piemonte, nei quali gli Enti pubblici, i cittadini, le imprese e le associazioni sono in grado di fare del commercio un fattore di innovazione, integrazione e valorizzazione di tutte le risorse di cui dispone il territorio per accrescere l’attrattività e la competitività e rigenerare il tessuto urbano. Grazie agli eventuali finanziamenti, i tre Comuni si propongono quindi quale “Distretto Diffuso del Commercio” (DDC) per portare avanti una serie di progetti volti a rivitalizzare il territorio, conferendo un valore aggiunto al tessuto commerciale dell’area compresa tra Almese, Villar Dora e Casellette. “Una scelta condivisa quella di partecipare al bando per i Distretti del Commercio, in quanto il territorio compreso tra i Comuni di Almese, Villar Dora e Caselette possiede, non solo caratteristiche, ma anche criticità molto simili – dichiara il Sindaco Ombretta Bertolo -. L’impatto della pandemia sul nostro territorio ha fin da subito messo in difficoltà alcuni servizi legati al commercio della zona: l’approvvigionamento di cibo e farmaci, ad esempio, si è rivelato difficile e in contrasto con le direttive dei DPCM, soprattutto per i Comuni del Distretto presso i quali non erano presenti le attività essenziali, che non consentivano ai cittadini di uscire dal proprio Comune di residenza. Questo ha portato le diverse Amministrazioni a organizzare e a coordinare, con non poche difficoltà, attività e servizi di sostegno con le tante risorse umane disponibili. Vi sono state dunque situazioni concrete che durante il lockdown hanno evidenziato ancora di più il gap esistente fra le città e le zone periferiche in tema di commercio, dimostrando, allo stesso tempo, quanto servizi come il delivery, la spesa on-line, l’utilizzo di app e piattaforme, la prenotazione dell’ingresso nei supermercati per evitare code, siano ormai elementi da ritenersi fondamentali per garantire adeguati standard qualitativi, non solo di sicurezza sanitaria, ma di vita quotidiana ai cittadini. L’adesione al Bando regionale è stata anche l’occasione per intraprendere una importante collaborazione con Confesercenti Torino e Provincia, con cui sicuramente si inizierà a lavorare sul territorio per offrire alle imprese una serie di servizi a supporto delle loro attività e consulenze formative da parte di professionisti ed esperti. Un passo avanti importante per il settore commerciale che avrà a disposizione più strumenti per guardare alla modernizzazione e a un futuro sempre più digitale. Connesso ad altre attività quali il turismo “dolce” e l’artigianato locale, il commercio può diventare il perno su cui far ruotare azioni di sviluppo locale e risultare un’opportunità per definire una politica intercomunale che possa essere più competitiva anche nella ricerca di finanziamenti finalizzati a interventi o progetti che rispondano a una strategia comune di rivitalizzazione.”

L’Assessore Sara Gamba ha concluso: “Come Assessore al Commercio del Comune di Almese, mi ritengo molto soddisfatta perché la partecipazione congiunta al Bando regionale per i Distretti del Commercio ha dato l’opportunità, alle tre Amministrazioni, di intraprendere una collaborazione con Confesercenti di Torino e Provincia. Credo che questa sia un’opportunità importante per i commercianti dell’area compresa tra Almese, Villar Dora e Caselette, perché in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, è diventato ancora più necessario cogliere gli aspetti innovativi del commercio per essere più competitivi, e in questo l’associazione di categoria può risultare la chiave di svolta. Per questo invito i commercianti dell’area individuata a valutare, se vorranno, questa opportunità quale possibile risorsa per rispondere a un mondo di consumatori che è cambiato e ha esigenze diverse rispetto al passato.”

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