COMUNICATO DEL COMUNE DI SANT’ANTONINO DI SUSA
SANT’ANTON INO DI SUSA – A seguito delle notizie repentine, relative alla presenza di un annuncio di vendita dello stabilimento. Purflux Group, l’Amministrazione si è subito attivata nel dialogo con le organizzazioni sindacali e nel
contempo ha richiesto un incontro con la Direzione, avvenuto nel pomeriggio di oggi, 20 gennaio 2025. Presenti all’incontro il Sindaco Andrea Andolfatto, il Vicesindaco Roberto Giuglard, l’Amministratore
Delegato, Livio Lo Biondo, il Responsabile della gestione operativa dell’azienda e la Responsabile del personale. L’Amministratore Delegato ha spiegato che il gruppo intende produrre senza avere assett di
proprietà e pertanto la vendita degli edifici dello stabilimento entra in un’ottica di lease back, cioè un affitto che l’azienda pagherebbe al nuovo proprietario con il vincolo di mantenere al suo interno
l’attività produttiva del gruppo. In quest’ottica si sgraverebbe l’azienda dei costi di manutenzione straordinaria, con la possibilità di
mantenere la produzione e di non intaccare l’utile. Queste rassicurazioni lasciano intendere che vi sia la volontà della proprietà di continuare ad investire sulla parte produttiva, garantendo l’attuale livello di produzione anche investendo in nuovi prodotti legati all’innovazione dell’automotive.In aggiunta è stata confermato, con la presenza dell’Amministrazione, un incontro con la proprietà
entro il mese di aprile. Continuerà l’interlocuzione avviata con questo primo incontro anche nei prossimi mesi per valorizzare questo importante sito produttivo per Sant’Antonino e per la Valle di Susa.
Nel frattempo ai dipendenti sono stati consegnati dei kit gratis, con malox e vaselina. Non si sa mai che l’operazione prenda una svolta …..finanziaria non favorevole alle maestranze.
Questo Signore in fotografia è appena uscito dalla Chiesa ,ha acceso una candela forse questa è ancora fatta i Italia non di certo quelle dei motori e speriamo almeno i filtri ci siano concessi da queste multinazionali non troppo “vergini” e senza peccato .
Ovvero:
– caio ha un capannone sul quale fa pochissima manutenzione perchè deve deve produrre utili per i soci investitori
– caio a un certo punto vende il capannone in cui fa la produzione a tizio, con manutenzione a carico dello stesso in quanto proprietario
– dopo qualche mese caio fa presente a tizio che lo stabilimento ha problematiche di manutenzione risolvibili solo con forti investimenti e pone come condizione per rimanenere l’effettuazione degli interventi
– tizio si trova con un mutuo da pagare per l’acquisto del capannone e – guardacaso – non ha liquidità per fare la manutenzione
– caio esce con un comunicato con il quale spiega che lo stabilimento, per colpa non sua, non è più adeguato alle esigenze di sicurezza
– caio trasferisce la produzione in un altro stabilimento del globo terracqueo.
– tizio va in liquidazione (ma, magari, prima riempe il sito di rifiuti speciali in attesa di smaltimento)
Non so, ma mi sa tanto di in….
Intanto si distano dello stabilimento, poi sarà più facile fare il resto.
Spero di sbagliarmi.