CONDOVE, AD AGOSTO SARÀ ABBATTUTO IL VECCHIO EDIFICIO DELL’ASILO

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dal COMUNE DI CONDOVE

CONDOVE – Dopo i lavori preliminari di preparazione del cantiere svolti a cavallo del 2019 e 2020 e, superata la sospensione forzata causa Covid, con il mese di luglio sono cominciati i lavori più invasivi per la demolizione e ricostruzione della nuova scuola.

Dopo la sigla del contratto avvenuta il 22 giugno, a seguito di alcuni sopralluoghi e riunioni svolti con il nostro Ufficio Tecnico e l’Amministrazione Comunale, il 20 luglio l’area della scuola Rodari è stata ufficialmente consegnata all’impresa vincitrice dell’appalto, la “SGC Impianti e Costruzioni” con sede ad Acerra (Napoli). Da quel giorno sono immediatamente cominciati i lavori di demolizione, dapprima con una selezione preliminare del materiale da smaltire in modo differenziato, come ad esempio le porte e l’isolante del cappotto esterno, e in seguito con l’intervento di una pinza meccanica in grado di rompere la struttura in muratura.

L’abbattimento è cominciato dalla rampa di ingresso, centrale termica, locali per il personale e di sporzionamento pasti, per proseguire con le varie aule, bagni, saloni e corridoi di collegamento.

I lavori di demolizione proseguiranno ancora nella prima settimana di agosto. Dopodiché, il cronoprogramma prevede lo scavo delle fondazioni (tra agosto e settembre) e l’elevamento della nuova struttura (a partire da settembre). Tutti i lavori sono costantemente supervisionati dal nostro Ufficio Tecnico (Geom. Paolo Nervo e Ing. Fabrizio Vinassa), dalla Direzione Lavori e Responsabili Sicurezza (Geom. Ponzo e Arch. Icardi dello Studio Progeco srl) e dai collaudatori nominati dal Comune (Ing. Federico Goffi e Ing. Luciano Goffi). Sulla recinzione esterna della scuola sono stati installati dei pannelli esplicativi con i vari riferimenti e l’illustrazione del progetto.

Di seguito il comunicato integrale con le fotografie.

20200730_Comunicato lavori Rodari
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3 COMMENTI

  1. ….. SED PEIORA PARANTUR.
    Cicerone.
    La demolizione di un solido edificio di neanche quarant’anni (lo ricordo nuovo e fiammante attorno al 1982 (l’anno del Mondiale in Spagna della nazionale di Bearzot) è il segnale dell’infausto destino dei nostri sacrifici affidati alla spesa pubblica.
    Quanti tra i lettori hanno già demolito, o stanno pensando di farlo, la loro casa o quella dei loro genitori altrettanto “giovane”?

  2. Mi sembra, pur avendo deliberato precedentemente, una discrasia proprio in un momento di ricerca affannosa di aule per il rientro a scuola, abbattere una scuola……….

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