CONDOVE, ALBERTO VEGGIO SI DIMETTE: “IL NOSTRO PROGETTO È TERMINATO”. RIMANGONO GLI ALTRI CONSIGLIERI GROSSO, JANNON E GOMBIA

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di ALBERTO VEGGIO

Buongiorno Condove si è proposto ad amministrare con un progetto di governo diverso e alternativo, che già cinque anni fa dimostrava le caratteristiche di svolta di cui, a nostro avviso, l’Italia avrebbe tuttora bisogno.
Siamo stati precursori di un modo di fare politica che ben definimmo a suo tempo “oltre la destra, oltre la sinistra” con un progetto che, come abbiamo più volte ribadito, aveva messo insieme anime diverse, di varia ispirazione politica perché credevamo che si dovessero superare la logiche di partito imposte: non ottenemmo la maggioranza relativa, ma il risultato fu più che soddisfacente.

Abbiamo lavorato per cinque anni facendo un’opposizione seria, responsabile e propositiva, ascoltando le richieste di tutti i cittadini che si rivolgevano  a noi, senza stare a guardare a quale parte partitica/politica appartenessero, né chiedendo loro il voto alle prossime elezioni.
Ci siamo impegnati su tutti gli aspetti della vita amministrativa condovese, questo nonostante in un Comune come il nostro la minoranza sia un puro simulacro democratico che serve a giustificare l’esistenza della maggioranza che di fatto ha un potere assoluto. Abbiamo proposto al Consiglio importanti mozioni sul Tav che sono state deliberate all’unanimità anche da una maggioranza “possibilista” rispetto alla realizzazione dell’opera a dimostrazione della qualità del lavoro svolto.

L’efficacia della nostra azione costante e puntuale in Consiglio Comunale ha fatto emergere tutte le contraddizioni e le divergenze interne dell’Amministrazione Listello, che ha perso giorno dopo giorno Consiglieri e credibilità politica, al punto tale che non è più stata in grado di proporsi ai Cittadini per un’altra tornata elettorale.
Rivendichiamo pertanto con forza e soddisfazione questo successo politico-amministrativo che è soltanto nostro: probabilmente solo a Condove chi ha amministrato per soli cinque anni non si è più presentato a quest’ultima tornata elettorale.

Abbiamo fatto denunce ed esposti sia in qualità di amministratori, sia come liberi cittadini, dimostrando quindi di essere persone in grado di assumersi le proprie responsabilità.

Ci siamo ripresentati alle ultime elezioni amministrative per cercare di  migliorare la qualità di vita dei condovesi mediante la condivisione delle scelte per il Comune e  la collaborazione nel realizzarle, abbiamo riproposto il nostro progetto per contrastare in modo fermo e deciso la realizzazione del Tav, la privatizzazione dell’acqua, l’assalto dei partiti al ciclo dei rifiuti, perché siamo convinti che per combattere coloro che vogliono ridurre i cittadini in semplici soggetti a cui spremere denaro, in un amministratore debbano convivere a pari merito la parte movimentista con la presenza sul territorio (anche quando ci sono dei rischi)  con  quella  amministrativa che fa  delibere e  mozioni di contrasto.

La maggioranza (elettorale) ha deciso di affidare Condove ad una compagine che, al di là delle soggettività, rappresenta esattamente l’opposto del nostro modo di vedere la politica amministrativa. Noi riteniamo infatti che gli attuali partiti, il loro “presunto potere” culturale ed i loro accordi “strategici” siano il principale elemento di blocco per la crescita della nostra società.

I nostri concittadini con il loro voto hanno privilegiato proprio coloro che di quegli accordi (che noi con orgoglio rivendichiamo di aver rifiutato) e delle “larghe intese” (questa volta a Condove molto molto larghe) ne hanno fatto una bandiera.

I risultati elettorali, che tutti conoscono e che sono suffragati dall’analisi dei flussi elettorali, hanno degli elementi paradossali: gioiscono per la vittoria coloro che hanno fatto del “comunismo duro e puro” uno slogan, ben sapendo che questa è stata ottenuta proprio e soltanto grazie ai voti degli elettori di quella parte politica che fino a poco tempo fa veniva definita con sdegno “la destra arrogante di Previti e Cuffaro”. Noi riteniamo che, se questa continua ad essere “la politica” voluta, nonostante i disastri provocati al Paese, e se questo è quello che desiderano i nostri concittadini, non possiamo che prenderne atto e metterci da parte.

La nostra coerenza non è stata premiata, ma ci consente di camminare a testa alta, e, per chi come noi ha vissuto l’impegno politico/amministrativo come servizio e non come mezzo per raggiungere scopi personali, essere coerenti è un punto di forza ed un onore!

Il progetto politico “Buongiorno Condove” è definitivamente terminato e, per tutto quanto sopraesposto, avevamo pianificato di ritirarci totalmente dalla vita amministrativa, ma, per onorare la fiducia degli oltre mille concittadini che ci hanno votato e delle decine e decine di persone che in questi giorni ci hanno fermato per strada esortandoci a “non mollare”, abbiamo deciso di occupare i nostri tre seggi di minoranza mantenendo un “Presidio amministrativo” al servizio ed a garanzia di coloro che hanno creduto in noi.
Andrea Grosso, Giorgio Jannon e Paolo Gombia siederanno in Consiglio Comunale e saranno a disposizione di tutti coloro che ci hanno dato fiducia.

Il gruppo “Buongiorno Condove”

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