COPPIA VALSUSINA GUARISCE DAL CORONAVIRUS

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VILLAR FOCCHIARDO – Una buona notizia in questo momento di paura: due valsusini ultrasettantenni sono guariti dal coronavirus e da ieri, sabato 4 aprile, hanno posto fine ad un incubo iniziato il 19 marzo. Sono i coniugi di Villar Focchiardo Domenico e Concetta Verduci, 78 e 74 anni, che hanno superato anche questa battaglia e sono tornati a casa, supportati dall’amore dei figli e dei nipoti, più forte che mai anche se – per ora – a distanza di sicurezza.

“Tutto è iniziato giovedì 19 marzo, il giorno in cui nonno è stato ricoverato: quel giorno era molto strano, più che altro stanco, lo vedevamo destabilizzato – ci spiega la nipote – mia zia ha chiamato il suo medico della mutua spiegando i sintomi: la dottoressa ha detto che la polmonite portava anche confusione e stanchezza. Quindi quel pomeriggio è stato portato al pronto soccorso di Susa: sono stati momenti di tensione e paura, i dottori non ci avevano dato praticamente quasi nessuna speranza perché la polmonite di mio nonno era già in uno stadio avanzato e molto grave, su entrambi i polmoni. Sono sincera, quella notte pensavamo che da un momento all’altro suonasse il telefono e arrivasse la notizia più brutta. Poi ovviamente è stato sconfortante perché non potevamo vederlo, quindi telefonavamo qualche volta ai dottori e agli infermieri. Sono stati giorni molto brutti per la nostra famiglia, mio nonno non capiva neanche la situazione e si sentiva abbandonato”.

“Inizialmente gli hanno messo la maschera dell’ossigeno, per una decina di giorni è stato stazionario, qualche volta siamo riusciti a sentirlo brevemente al telefono, lui voleva tornare a casa e ci chiedeva di andarlo a prendere. Fino ad inizio aprile, quando ci hanno detto che gli avevano tolto l’ossigeno ed era nettamente migliorato”. La notizia più bella: entrambi i tamponi erano negativi e sabato 4 aprile Domenico è tornato a casa a Villar Focchiardo.

Nonna Concetta invece, attaccata dal terribile virus in forma più leggera, era già stata dimessa alcuni giorni prima dall’ospedale di Susa. “Il 26 marzo – continua la nipote – anche mia nonna ha avuto sintomi come stanchezza e poca febbre, senza tosse, però avendo passato già una brutta esperienza con nonno, ci siamo attivati subito ed è stata portata immediatamente a Susa, fortunatamente è stata ricoverata solo per tre giorni”.

La famiglia di Domenico e Concetta ricorderà per molto tempo questa esperienza e sarà sempre grata al personale dell’ospedale: “Ringraziamo col cuore tutto il reparto Covid di Susa per il loro sostegno”.

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