CORONAVIRUS, A GIAVENO CONTAGIATO UN 15ENNE

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di CARLO GIACONE (sindaco di Giaveno)

BOLLETTINO RIASSUNTIVO DELLA SITUAZIONE A GIOVEDI’ 30 APRILE 2020

NUMERO DEI CITTADINI RESIDENTI A GIAVENO RISULTATI POSITIVI: 45
DI QUESTI 45:
– 39 IN ISOLAMENTO PRESSO LA PROPRIA ABITAZIONE DI CUI 13 DEL PERSONALE SANITARIO;
– 4 RICOVERATI IN STRUTTURA OSPEDALIERA;
– 2 IN STRUTTURA PER ANZIANI;
DALL’INIZIO DELLA CRISI E FINO ALLA DATA ODIERNA IL NUMERO DI CITTADINI RESIDENTI A GIAVENO DECEDUTI È DI 3.
NUMERO CITTADINI RESIDENTI GUARITI: 12.
NUMERO CITTADINI RESIDENTI A GIAVENO IN ISOLAMENTO FIDUCIARIO DOMICILIARE: 62.
NUMERO CONTROLLI EFFETTUATI DALLA POLIZIA LOCALE: 1.700 (dopo 43 giorni di controlli).

Altro bollettino decisamente negativo per l’ultimo giorno di aprile. A dimostrazione che siamo tutt’altro al di fuori della crisi e che, probabilmente, aumentando il numero di tamponi, vengono fuori tante situazioni già sospette da tempo. Sono otto nuovi concittadini che sono risultati positivi al tampone. quattro uomini e quattro donne, dai 15 anni a 88 anni.

Il più piccolo fa parte di una famiglia con un caso positivo all’interno del nucleo. Altri due cittadini sono anche famigliari facenti parte dello stesso nucleo di un caso positivo da tempo.
Vi posso annunciare anche due nuovi guariti ad oggi: un uomo e una donna, tutti e due operatori sanitari di rispettivamente 52 e 39 anni. Altri nove sono in risultati negativi all’ultimo test effettuato e sono in attesa del secondo, quindi speriamo bene nei prossimi giorni.
Dei tredici che possiamo inquadrare nel personale sanitario molti sono Oss, operatori socio sanitari, che lavorano in strutture per anziani al di fuori del nostro Comune.

La media dell’età dei nostri cittadini contagiati dal virus è di 56 anni, 16 uomini e 29 donne, la più anziana ne ha 93 e il più giovane 15. Sono certo solo di due che risultano residenti nelle nostre case di riposo ma non posso escludere che anche altri anziani siano in case di riposo o in qualche struttura ospedaliera al di fuori del territorio comunale. Proverò ad informarmi ma non è così semplice anche perché le comunicazioni che arrivano non son sempre complete e soprattutto tempestive.

Oggi ho provato a contattare alcune famiglie giavenesi che stanno vivendo il dramma del contagio. Mi testimoniano le difficoltà della quarantena. Alcuni da quasi 50 giorni sono rinchiusi in casa senza possibilità di contatto con il mondo esterno. Chi ha la fortuna di avere case grandi e spaziose riesce a garantire delle minime misure di isolamento fra i componenti del nucleo. Ma chi invece non ha questa possibilità si ritrova in situazioni di estrema difficoltà sia dal punto di vista logistico che umano e psicologico. Altri mi raccontano che sono al sesto tampone. Una vera e propria odissea.

Esprimo la mia totale vicinanza, quella di tutta l’amministrazione e di tutta la nostra Comunità alle famiglie che, oltre alle difficoltà generate della crisi sanitaria ed economica che stiamo vivendo insieme, si ritrovano a convivere anche con la paura del virus. Se tutti quanti sentissimo le testimonianze di questi uomini e di queste donne, dei drammi famigliari incredibili, faremmo molta più attenzione e capiremmo l’importanza di rispettare tutte le disposizioni per ridurre il rischio di contagio.

DISTRIBUZIONE MASCHERINE PER GLI ABITANTI DELLA ZONA DI VIA BEALE

Nel pomeriggio di sabato 2 maggio, tra le 16 e le 19, se il meteo lo consentirà, avverrà la distribuzione alla popolazione delle mascherine acquistate dal Comune in zona via Beale. Si invitano i residenti che ne hanno bisogno a recarsi a prendere le mascherine, solo un componente per famiglia.
I gazebo saranno così posizionati: due davanti all’ingresso del campo sportivo di via Beale, uno presso l’area giochi in via Beale sul lato opposto del campo (davanti al ristorante Cantuccio) e uno all’ex scuola di Mollar dei Franchi per tutte le borgate alte.
Sono interessati gli abitanti delle zone: Vie Beale – Ruata Sangone parte bassa – Grangia Marin – Ricciardi – Reguzzoni. Borgate Tetti Via – Case Via. Borgate Mollar dei Franchi – Provonda – Piampaschetto e in generale oltre Mollar dei Franchi (Fransa, Ceca, Giai, Merlera, Cordria, Madorera…) con punto di ritrovo al gazebo del Mollar dei Franchi.
A seconda delle condizioni atmosferiche e della consegna dei materiali, nella prossima settimana proseguirà la distribuzione.

CONSENTITA LA RISTORAZIONE DA ASPORTO

Come vi accennavo ieri dal 4 Maggio in tutto il Piemonte, con l’esclusione della Città di Torino, sarà consentito il take away e la ristorazione d’asporto, quindi bar, pub, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie possono avviare il servizio di asporto.
Cambia però l’orario rispetto a quanto vi ho scritto nello scorso bollettino. Come sostenevo, sentendo anche molti commercianti, sarà possibile effettuare servizio d’asporto nella fascia oraria che va dalle ore 06.00 alle ore 21.00. Tra l’altro questo potrà evitare il concentramento di persone proprio perché la fascia oraria è molto più ampia.
I titolari delle attività dovranno rispettare, oltre le disposizioni del DPCM 26 aprile 2020 e cioè il DIVIETO di consumare prodotti all’interno dei locali e il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi, le seguenti ulteriori disposizioni:
– in attesa dell’ingresso, la distanza minima in coda dovrà essere di 2 metri;
– il ritiro dei prodotti, precedentemente ordinati, dovrà avvenire per appuntamenti dilazionati nel tempo allo scopo di evitare assembramenti all’esterno e consentendo nel locale la presenza di un cliente alla volta, assicurando che permanga il tempo strettamente necessario alla consegna e sempre rispettando le misure di sicurezza previste dal DPCM del 26 aprile;
– è consentito l’asporto anche in quegli esercizi di ristorazione per i quali è prevista la consegna al cliente direttamente dal veicolo;
– ogni cliente, così come il personale in servizio, dovrà indossare una mascherina;
– in ogni atto e movimento tra gli addetti alla vendita ed il cliente presenti nei locali dell’esercizio dovrà essere mantenuta la distanza minima di 2 metri.
L’attività di ristorazione da asporto sarà possibile dalle ore 06.00 alle ore 21.00.
È importante venire incontro alle richieste dei commercianti in questo difficile periodo e quindi come Sindaco non prenderò decisioni differenti e maggiormente restrittive rispetto alle disposizioni regionali. Auspico che tutti rispettino le regole e ci sia la massima attenzione nel mantenere la distanza e nell’utilizzare i dispositivi di protezione. Son convinto che sia i titolari degli esercizi commerciali e sia i clienti siano in grado di farlo. Se dovessimo verificare situazioni di pericolo, presenza di assembramenti o non rispetto delle disposizioni contenute nell’ordinanza, sarò costretto ad emanare ordinanza di sospensione dell’attività di asporto, come previsto dal Decreto del Presidente della Regione. Vorrei non farlo, grazie.

SERVIZIO DI SUPPORTO PSICOLOGICO

Insieme all’Oratorio Semi di Speranza, grazie al Contributo della Compagnia di San Paolo, avvieremo a breve un servizio di sostegno e supporto psicologico per gli abitanti di Giaveno. Abbiamo avute diverse sollecitazioni in questi giorni rispetto ad alcune difficoltà che stanno emergendo fra le famiglie e riteniamo utile poter avviare questo servizio. Credo che prima della metà del mese di maggio saremo in grado di partire anche con questo importante servizio. Vi terrò informati.
Nel frattempo l’ASLTO3 ha aperto sette nuovi ambulatori psicologici per gestire il trauma da covid-19. L’accesso è previsto su prenotazione, attraverso la prescrizione del proprio medico di famiglia ed è aperto a tutta la popolazione. Il paziente potrà prenotarsi telefonando al 335.5962980, dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 16.00, oppure può scrivere a psicologiaemergenza@aslto3.piemonte.it.
#GIAVENONONSIFERMA…RESTANDO A CASA, SECONDA EDIZIONE
È partito oggi il secondo ciclo di programmazione dell’iniziativa #giavenononsiferma…restando a casa. Grazie a tutte le associazioni e ai singoli che hanno partecipato. È un bel modo di rendersi disponibili ai propri concittadini. Trovate tutti i video sulla pagina facebook del comune a questo indirizzo: https://www.facebook.com/cittadigiaveno

FESTA DEI LAVORATORI

Domani 1° maggio è la Festa dei lavoratori. Anche domani i negozi saranno tutti chiusi. Avrebbe dovuto esserci la nostra tradizionale Fiera di Primavera, ma la abbiamo annullata. Spero che molti riescano a riposare. Confesso che anche io, salvo emergenze, spero di riuscire a fermarmi un poco. Ho sempre interpretato il mio ruolo di sindaco sette giorni su sette, disponibile a tutte le ore, e ormai da più di due mesi ci dedichiamo esclusivamente a problemi legati a Covid19. Speriamo di tornare a programmare eventi, manifestazioni, per riportare la nostra Città al turismo, anche se molte cose saranno diverse.
Domani ci sarà anche chi non riposa: penso a tutti i lavoratori dei servizi essenziali, che non si sono mai fermati. Grazie a tutti coloro che permettano che possiamo continuare a utilizzare acqua, gas, luce, energia, alle ditte che si occupano di rifiuti, ai lavoratori dei trasporti, ai lavoratori dei supermercati, a tutte le forze dell’ordine e in particolare ai Carabinieri della caserma di Giaveno e alla nostra Polizia Locale.
Ma il più sentito ringraziamento deve andare ai lavoratori del comparto sanitario, e oggi voglio dedicare il mio pensiero speciale, oltre al personale delle case di riposo, al personale dell’ex ospedale di Giaveno, il nostro Ospedale, in cui il Cavs è stato riconvertito a reparto Covid. I casi ricoverati a Giaveno sono meno gravi di quelli presenti nei grandi ospedali, ma questo non influisce sul duro lavoro degli infermieri e delle Oss, costretti anche qui a “bardarsi” come astronauti per non contagiarsi e anche qui fondamentali nella lotta al virus, con gentilezza e umiltà. E come si può notare dai numeri, i lavoratori più esposti in assoluto al rischio di contagio. Un grazie di cuore a tutte e tutti loro.
BUON 1° MAGGIO A TUTTE E TUTTI.

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2 COMMENTI

  1. I miei complimenti al sindaco di Giaveno sempre molto presente preciso e rassicurante durante questa emergenza , mi piacerebbe poter dire lo stesso del mio comune, Bussoleno, completamente assente in tutto

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