CORONAVIRUS, IN ALTA VALSUSA 10MILA TEST SIEROLOGICI

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di ANDREA MUSACCHIO

ALTA VALSUSA – In alta Val di Susa saranno eseguiti 10 mila test sierologici. Lo ha confermato ai microfoni di ValsusaOggi il sindaco di Bardonecchia, Francesco Avato. “Ci stiamo lavorando – assicura il primo cittadino – Tutti i Comuni dell’alta Valle stanno lavorando a questo progetto“.

I test potrebbero partire tra fine maggio ed inizio giugno, prima che in alta Val di Susa ci sia il grosso afflusso turistico delle seconde case. Ma ad oggi, secondo le varie amministrazioni, è impossibile dare risposte certe: “La volontà sarebbe quella – spiega il sindaco di Sestriere, Gianni Poncet – È giusto però non illudere nessuno. Da domani riprenderemo i dialoghi con i vari Comuni di pertinenza“.

Ma come è nata questa iniziativa? “L’Unione Montana Alta Valle e l’Unione Montana Via Lattea hanno chiesto alla Regione Piemonte di potersi mettere a disposizione per fare un test sierologico di massa a tutta la popolazione – continua Avato – La Regione ha rimandato all’Asl, la quale ci ha indicato diversi parametri entro i quali ci dobbiamo muovere, affinché loro possano fare il tampone a coloro che dovessero risultare positivi. Questo è il punto. La questione è quella di organizzare il progetto in maniera che tutto funzioni, permettendo all’Asl di dare il massimo di garanzia sanitaria e diagnostica a questa indagine“.

Il punto chiave di questo progetto, quindi, sarebbero i tamponi. Partendo da una base di 10 mila persone, non sarebbe una sorpresa trovare 100 cittadini positivi al Covid-19. Per questo le due comunità valsusine chiedono chiarezza. Secondo Avato, “se non c’è questo passaggio garantito di effettuazione dei tamponi, sulla popolazione eventualmente ritenuta positiva, sarà un progetto incompleto

Infine, chi sosterrà a livello economico questo progetto? “Nella prima fase partecipano le istituzioni locali e i cittadini, i quali potrebbero essere chiamati a contribuire in qualche forma, salvo i casi delle fasce deboli che saranno certamente presi in carico dalle amministrazioni. Io non credo che se ci fosse da spendere 20-30 euro, i cittadini si tirerebbero indietro. Poi sappiamo già che alcuni soggetti privati e alcune aziende importanti per il territorio sarebbero interessati a partecipare” ha concluso il sindaco di Bardonecchia.

Nel progetto dovrebbero essere coinvolte le due Unioni Montane (Unione Montana Alta Valle e l’Unione Montana Via Lattea, ndR) e quindi i comuni di Bardonecchia, Sestriere, Sauze d’Oulx, Oulx, Salbertrand, Exilles, Chiomonte, Meana di Susa, Gravere, Moncenisio, Giaglione, Cesana e Sestriere. Le persone, che saranno sottoposte al test sierologico, sapranno con precisione se nelle settimane scorse hanno contratto o meno il Covid-19.

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9 COMMENTI

  1. Iniziativa splendida, lodevole.
    Non ditemi che il punto, il problema è rappresentato da 100 tamponi che la Regione Piemonte deve garantire…

  2. Io invece il tampone voglio farlo, per essere sicura di non essere di quelle persone asintomatiche… perchè l’iniziativa è solo per l’alta valle???? in bassa valle possiamo continuare a tenere le RSA chiuse, a non poter vedere i nostri cari parenti, solo per la taccagneria di non fare i tamponi o i test sierologici e vedere chi può uscire di casa e chi no? E’ una vergogna

  3. Il progetto non può organizzarlo anche la bassa valle? Anche io mi metterei a disposizione, come molti altri, ma nessuno ti chiede niente… cos’è, dobbiamo salvare solo le zone turistiche?

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