CORONAVIRUS, LA BASSA VALSUSA ANNULLA TUTTE LE FIERE

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dall’UNIONE MONTANA VALLE SUSA

BUSSOLENO – GustoValsusa dà l’appuntamento all’anno 2021. Non ci sono le condizioni per dar vita alla rassegna autunnale dedicata alla valorizzazione dei prodotti e delle eccellenze del territorio. Una decisione non facile, anzi sofferta. Ma il buonsenso ha prevalso e all’unanimità i Comuni della bassa Valle di Susa hanno deciso per rimandare ogni discorso di sagre al prossimo anno, quando si spera ardentemente che tutto possa essere tornato ad una maggiore normalità.

Martedì 25 agosto nella sede dell’Unione Montana a Bussoleno i rappresentanti dei Comuni della Bassa Valle si sono ritrovati in una tavola rotonda con al centro un unico tema: le sagre autunnali di GustoValsusa. Un giro di tavolo schietto e sincero con gli Amministratori a mettere sul tavolo dubbi e perplessità, ma anche speranze e fiducia per il futuro. Una riunione che ha fatto seguito ad un primo incontro tenutosi ad inizio luglio a Condove, appena possibile fare momenti assembleari in presenza post lockdown, con lo stesso unico tema all’ordine del giorno. A luglio ci si era lasciati con l’impegno di rivedersi alla luce dei nuovi Dpcm in vista dell’autunno.

Il Dpcm di Ferragosto ha reso l’incontro di martedì 25 data limite per prendere delle decisioni. Alcuni Comuni come Bruzolo e Chianocco e Villar Focchiardo avevano già annunciato l’annullamento delle loro sagre, così come a primavera avevano necessariamente fatto Borgone Susa e Vaie in pieno lockdown.

La tavola rotonda di martedì 25 è servita a tutti per decretare una linea comune perché GustoValsusa è marchio di territorio ed il Territorio ha voluto rispondere in modo univoco. Sul tavolo la volontà di creare occasioni di socialità e di sostenere i produttori locali in un momento drammatico anche per le loro aziende. Ma dall’altro i troppi rischi di non poter contenere l’assembramento ed il distanziamento in sagre che, col il bel tempo, portano ormai in valle decine di migliaia di visitatori tutti concentrati giocoforza nelle viuzze e nelle piazze dei centri storici già in crisi negli ultimi anni con necessità addirittura di sensi unici per far defluire il pubblico. Oggi con la crescita dei contagi e con l’incertezza di quello che potrà essere di qui a novembre questi dubbi si son fatti certezza.

Alla fine dell’incontro il buonsenso ed il senso di responsabilità degli Amministratori ha fatto sì che tutti i Comuni si siano espressi unanimemente per il rinvio al 2021. Alcuni Comuni che erano già in fase più avanzata di organizzazione si sono ritrovati con i Volontari e le Associazioni cittadine per condividere la linea emersa in Unione e nella giornata odierna di venerdì 28 agosto si può comunicare la decisione ufficiale agli organi di stampa.

I Comuni, verificate le condizioni dell’emergenza sanitaria in continua evoluzione, si riservano di istituire dei momenti di mercatini ridotti e monotematici al fine di aiutare i produttori nella vendita delle loro scorte di produzione. Ma ovviamente, qualora si riesca e si possa, senza eventi, senza attrattive, ma semplicemente sulla linea dei mercati settimanali che continuano a tenersi nei Comuni con il pieno rispetto delle norme anti Covid-19.

GustoValsusa tornerà nel 2021 con nuove idee, nuovo slancio di entusiasmo e con quella voglia di fare festa che quest’anno maledetto ha costretto a esser messa da parte.

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12 COMMENTI

  1. Diciamo che, vista la situazione e la decisione “sofferta”…, i comuni potrebbero almeno prendersi la briga di ampliare i posti dei produttori nei mercati settimanali, dove c’è solo spazio per i commercianti, ma evidentemente ci va troppo impegno e pare che manchi molto la volontà

    • Concordo,la festa del vino a Bussoleno mi risulta che i No Tav l’abbiano poi fatta come i vari campeggi/assembramenti vari,poi magari ci scappa anche qualche concerto estermporaneo, il tutto ovviamente inquadrato nelle varie e ripetitive attività annuali di “lotta”.Come rivoluzionari lasciano parecchio a desiderare,ma come organizzatori di eventi tanto di cappello.Sará che molti arrivano dai centri sociali,dove non sono secondi a nessuno per fare festa.

  2. SCETTICO, e LISA : visto che vi ritenete tanto più abili degli altri nulla vi impedisce di organizzare una fiera, contattate uno di quei comuni che l’hanno annullata, assumetevene la responsabilità ed organizzatela.
    In caso contrario smettetela di sparare idiozie.

  3. Scelta responsabile e coraggiosa. Fiere, sagre e similari in questo momento possono diventare dei veicoli di diffusione del virus. Meglio aspettare. Proprio per evitare altri penosi confinamenti.

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