CORONAVIRUS SUSA, APPELLO DELLA CASA DI RIPOSO: “ABBIAMO BISOGNO DI SOSTEGNO E DI PERSONALE, STIAMO FACENDO IL POSSIBILE”

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RICEVIAMO DALLA CASA DI RIPOSO SAN GIACOMO DI SUSA

SUSA – Gli Infermieri e gli Oss del San Giacomo di Susa desiderano far sapere a tutti i famigliari degli ospiti della struttura che stiamo lavorando senza sosta per accudire i loro cari. Dal momento in cui si sono avuti i primi esiti dei tamponi rapidi (domenica 25 ottobre) abbiamo avvisato l’Asl e con la Direttrice abbiamo iniziato ad isolare i pazienti positivi da quelli negativi e ci siamo ri-organizzati per coprire la turnistica, poiché alcuni colleghi sono risultati a loro volta positivi.

Non è stato un lavoro facile, in una struttura da 189 posti letto e non permettiamo di essere giudicati sul nostro operato da chi non conosce il nostro modo di lavorare. È dal mese di febbraio che lavoriamo ininterrottamente con tutti i DPI (e non è facile passare dalle 8 alle 12 ore al giorno dentro ad una tuta da palombaro) per salvaguardare la salute dei nostri ospiti e non è colpa di nessuno se questo maledetto virus è entrato in struttura.

A fine giornata, quando ci svestiamo e ci ritroviamo in un bagno di sudore, piangiamo qualche lacrima di spossatezza, ma andiamo a casa dalle nostre famiglie con la consapevolezza di aver fatto il possibile per il bene dei nostri nonnini. E non crediate che andiamo a casa con il cuore leggero perché anche noi abbiamo paura per le nostre famiglie. Ecco perché non abbiamo niente di cui vergognarci perché abbiamo sempre cercato di agire nel mondo più corretto possibile e non abbiamo intenzione di lasciare nessuno indietro.

Gli ospiti inviati in Ospedale stanno meglio e li aspettiamo a braccia aperte e noi, intanto, faremo il possibile per occuparci di chi è rimasto in struttura. In questo momento di grande difficoltà, abbiamo bisogno di tutto il vostro aiuto e di tutta la vostra solidarietà e non di sterili polemiche, men che meno critiche sul nostro operato.

Ci teniamo al nostro posto di lavoro: siamo una grande famiglia (oltre che una grande azienda) e speriamo presto di lasciarci alle spalle questo brutto momento e di poter dire: “Ce l’abbiamo fatta, a testa alta”.

Ci fa piacere sapere che i famigliari sono solidali con noi e hanno capito che stiamo combattendo una grande battaglia. È da questa mattina presto che stiamo cercando di avvisare tutti i famigliari degli ospiti risultati positivi, dopo una nottata passata a ri-organizzarci e ci è spiaciuto vederci spiattellati in prima pagina, spaventando i famigliari e generando un turbine di telefonate che continua ancora in queste ore.

Un grazie anche alle ragazze delle pulizie per il prezioso lavoro.

Vi preghiamo di essere solidali con noi, in questo momento abbiamo bisogno di sostegno e di nuove colleghe/colleghi disposti a darci una mano: accogliete il nostro appello.

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4 COMMENTI

  1. senza demonizzare e auspicando che per tutti vada tutto al meglio , ma gli sms del Comune, per aumentare quantomeno la soglia di attenzione da parte dei cittadini con la mascherina sotto il naso (e di molti che girano per le vie senza e tranquillamente in barba ai dpcm) dove sono? non e’ difficile ipotizzare che in una piccola comunita’ si possa passare in breve a zona rossa… forse il Sindaco dovrebbe intervenire essendo il principale attore della salute pubblica.

  2. Non capisco perché adesso tutte ste lamentele. Fino a poco tempo fa questi problemi non esistevano? Ci sono cose peggiori a cui pensare: ci sono le persone che devono lavorare, devono vivere. Ci sono persone che hanno malattie peggiori da curare. Non vi siete organizzati, tanto il covviddi è solo terrorismo mediatico.

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