di DIMITRI DE VITA e MARCO MAROCCO (Consiglieri Città Metropolitana M5S)
Al sindaco Fassino e ai consiglieri metropolitani,
Prescindendo da qualsivoglia argomentazione di natura ideologica che non ci
apparterrebbe, siamo consapevoli che il tema TAV sia stato e sia tutt’oggi motivo di
scontro non solo politico ma anche sociale e culturale.
Sappiamo che Voi tutti conosciate la nostra assoluta disapprovazione nei confronti
dell’opera e del modo attraverso il quale le sue motivazioni vengono costantemente
propinate all’opinione pubblica: ci fa specie che la contrarietà alla tratta sia sempre e
soltanto associata a circoscritti episodi di violenza e ad un presunta contrarietà al
progresso tecnologico.
Siamo oggi di fronte a Voi non per ripetervi il nostro no supportati dai nostri perché
ma più semplicemente per cogliere nei vostri cuori non solo l’amore per la vostra
verità quanto quello certamente più difficile e nobile che ogni uomo dovrebbe nutrire
per il dubbio.
Il dubbio, quello sul quale i Giovani Democratici della Federazione di Torino (la
primavera del Partito al momento più grande d’Italia) hanno fondato la loro ufficiale
richiesta e che noi senza difficoltà alcuna siamo felici di sostenere in questo consesso.
I giovani del PD sono certamente edotti in merito alla grave difficoltà economica che
stiamo attraversando e scevri da qualsivoglia condizionamento, riportano l’attenzione
di tutti sul come debba essere investito il denaro pubblico: bene, deve essere investito
bene.
I giovani del PD sanno come noi che il percorso non è destinato al trasporto di
persone ma di merci, che la costruzione di gran parte del tracciato è stato rinviato sine
die, che negli anni abbiamo assistito ad una notevole riduzione del traffico di merci
proprio tra l’Italia e la Francia tanto da impegnare addirittura per meno della metà
l’attuale linea ferroviaria (sic!), che il Presidente delle Ferrovie dello Stato nel
novembre 2014 ha dichiarato in audizione presso la Commissione trasporti del Senato
quanto “l’analisi costi benefici, su cui si fonda il progetto, non sia aggiornata
all’attuale contesto economico”.
Chapeau ai Giovani Democratici: nulla di quanto sopra si è mai letto sui giornali,
visto in televisione o ascoltato alla radio.
Ora, sulla scorta di queste fondamentali premesse non possiamo che rivolgerci al
Sindaco Metropolitano On. Piero Fassino, fortemente favorevole all’opera in
questione, affinché con altrettanta e sincera forza sostenga presso la Presidenza del
Consiglio dei Ministri e la Segreteria del Partito Democratico, la richiesta ufficiale
prodotta il 17 marzo 2015 dalla Federazione Torinese dei Giovani Democratici,
finalizzata ad ottenere da un soggetto terzo ed indipendente una nuova ed aggiornata
analisi costi-benefici del tunnel di base del TAV Torino – Lione.
Proprio noi, come i Giovani del PD di Torino, a tanto aneliamo.
Torino, lì 16 aprile 2015
I Consiglieri Metropolitani del MoVimento 5 Stelle
Marco Marocco
Dimitri De Vita
Ah! Questi democratici: di lotta ,e di governo. Non facciamoci prendere x il cuelo.