DA LUNEDÌ 26 APRILE IL PIEMONTE IN ZONA GIALLA: TUTTE LE NOVITÀ

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COMUNICAZIONE DELLA REGIONE PIEMONTE

DA LUNEDÌ 26 APRILE IL PIEMONTE PASSA IN ZONA GIALLA. Per la provincia di Cuneo la misura sarà valida a partire da giovedì 29 aprile, per completare il periodo di permanenza in arancione di 14 giorni previsto dalle indicazioni nazionali.

Dal 26 aprile sono consentiti gli spostamenti tra le Regioni diverse nelle zone bianca e gialla. Inoltre, alle persone munite della “certificazione verde”, sono consentiti gli spostamenti anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa.

Dal 26 aprile al 15 giugno, nella zona gialla, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione.

Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.

Scuola e università

Dal 26 aprile nelle zone gialla e arancione, l’attività in presenza in tutte le scuole è garantita ad almeno il 70 per cento degli studenti, fino al 100 per cento.

Dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle le attività delle Università si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.

Bar e ristoranti

Dal 26 aprile 2021, nella zona gialla sono consentite le attività dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, a pranzo e a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti in vigore. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati.

Spettacoli aperti al pubblico

Dal 26 aprile, in zona gialla gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale.

La capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti.

Restano sospesi gli spettacoli aperti al pubblico quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni.

Competizioni ed eventi sportivi

A decorrere dal 1° giugno, in zona gialla, le disposizioni previste per gli spettacoli si applicano anche agli eventi e alle competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP), riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali.

La capienza consentita non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso. E’ possibile inoltre, anche prima del 1° giugno, autorizzare lo svolgimento di eventi sportivi di particolare rilevanza. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti. Quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni, gli eventi e le competizioni sportivi si svolgono senza la presenza di pubblico.

Sport di squadra, piscine, palestre

Dal 26 aprile, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Inoltre, dal 15 maggio 2021, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre.

Fiere, convegni e congressi

Dal 15 giugno in zona gialla, è consentito lo svolgimento in presenza delle fiere. Dal 1° luglio 2021, dei convegni e dei congressi. E’ consentito, inoltre, svolgere, anche in data anteriore, attività preparatorie che non prevedono afflusso di pubblico. L’ingresso nel territorio nazionale per partecipare a fiere di cui al presente comma è comunque consentito, fermi restando gli obblighi previsti in relazione al territorio estero di provenienza.

Centri termali e parchi tematici e di divertimento

Dal 1° luglio 2021 sono consentite in zona gialla le attività dei centri termali e quelle dei parchi tematici e di divertimento.

 

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7 COMMENTI

  1. Ma è una pazzia! I contagi aumenteranno e moriremo tutti! Tutti i virologi in TV dicono che il covid ci ucciderà tutti e questi riaprono tutto! Solo il lockdown eterno ci salverà! Solo se smettiamo di vivere eviteremo di morire! Dobbiamo chiudere tutto e tutti per sempre!

  2. Il coprifuoco serve a…..tornare piccini e sapete che i bimbetti devono stare a casa altrimenti si fanno incontri brutti….
    Naturalmente si tratta di ironia, no nessuno ci ha capito na cippa…SORRY…

  3. Zona gialla=zona arancione=zona rossa
    Prese in giro oramai da mesi se non ci sono controlli; le persone hanno sempre fatto ciò che volevano, indipendentemente dal colore. Stessa cosa per utilizzo di mascherina e distanziamento, assembramenti non sono mai mancati. Quindi basta con sta buffonata dei colori e apriamo tutto e ognuno faccia ciò che vuole e si salvi chi può. Qui in Itaglia vige la regola del più furbo e fortunato, in qualsiasi ambito.

  4. E oggi 24 aprile siamo forse già in zona gialla? Strade con moto a velocità supersonica macchine di tutte le cilindrate hanno riempito le strade della val di Susa. Avranno avuto l autocertificazione. Non credo solo i fessi che per ragioni serie han dovuto farla in questo periodo
    Questa è l Italia che non funziona più

  5. Intanto si dice che qualche ristorante abbia sempre funzionato a porte chiuse, qualche bar pure…. quindi?
    Si vede che il fato premia gli impavidi, alla faccia degli onesti

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