DALLA REGIONE 2000 EURO A OGNI MAESTRO DI SCI DEL PIEMONTE

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DALLA REGIONE PIEMONTE

TORINO – “La Regione Piemonte erogherà un contributo ai maestri di sci, come bonus per compensare i mancati incassi dei quindici giorni delle vacanze natalizie, che per molti di loro vogliono dire anche il 50% del fatturato annuale”. Lo ha annunciato il presidente Alberto Cirio ai rappresentanti delle scuole di sci che questa mattina hanno manifestato davanti al Palazzo della Regione per testimoniare le difficoltà che la mancata partenza della stagione invernale, a causa delle misure di contenimento del Covid-19, sta provocando a un settore che rappresenta in Piemonte il primo prodotto turistico e una industria che dà lavoro a migliaia di persone.

Sono 3.000 in Piemonte in maestri di sci iscritti all’albo. La misura della Regione prevede un bonus fino a 2.000 euro per i circa 1.500 impegnati nella professione a tempo pieno, ma anche un ristoro per chi la esercita in modo saltuario. Nei prossimi giorni verrà definita con la categoria il meccanismo tecnico di attribuzione, in modo da garantire la massima equità al provvedimento. Il bonus per i maestri di sci è una delle misure del Bonus Montagna predisposto dalla Regione Piemonte a sostegno di tutto il comparto invernale e del suo indotto, che verrà presentato la prossima settimana.

“Lo sci non è solo sport, hobby e divertimento, è anche un mestiere dietro il quale ci sono tante famiglie, tanti posti di lavoro, attività di ristorazione e turistiche che non possono essere dimenticate” sottolineano il presidente Alberto Cirio e il vicepresidente Fabio Carosso con delega alla Montagna. “Se da una parte incalziamo il Governo perché i ristori devono essere certi e immediati, dall’altra abbiamo voluto fare la nostra parte. Abbiamo pronta una misura a sostegno di tutto il comparto che coinvolge i nostri maestri di sci e gli impianti, ma anche migliaia di attività economiche che sono la vita delle nostre montagne. Inoltre, c’è l’impegno di continuare a lavorare sulla possibilità di trovare una modalità in sicurezza per avere da gennaio piste e impianti operativi, perché stiamo parlando del primo prodotto turistico del Piemonte”.

L’Assessore regionale al Turismo Vittoria Poggio aggiunge che “i maestri di sci hanno giustamente richiamato l’attenzione di tutti su un problema vero e reale. La loro attività, con le chiusure imposte, sono fortemente compromesse. In questo periodo dell’anno si basa la metà del fatturato del loro anno. Per questo come Regione abbiamo deciso di sostenerle fortemente con un contributo”.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’Assessore Regionale allo Sport Fabrizio Ricca: “Le montagne sono le spiagge del Piemonte. Il comparto invernale, con i suoi sport e il suo turismo, sono uno snodo strategico indispensabile per l’economia del nostro territorio. Per questo chiediamo che il Governo si impegni attivamente per garantire le migliaia di posti di lavoro che gli ruotano intorno”.

Conclude l’Assessore alle Attività Produttive Andrea Tronziano: “La montagna da sempre è una parte importante dell’economia piemontese. Pensiamo anche a tutte le botteghe artigiane e ai mille e più saperi e tradizioni che albergano nelle nostre vallate e che sono un patrimonio che va tutelato e tramandato”.

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11 COMMENTI

  1. Quanti di questi 300 maestri sono solo maestri di sci? Dato che molti hanno negozi ristornati e rifugi. Mezza giornata in piazza e vengono subito dato 2.000€ a tutti. La patacca del maestro e propio per pochi…

  2. Basta che prima vengano verificate le dichiarazioni dei redditi, le partite iva, i contributi obbligatori….e tutte le altre incombenze.
    Poi, ben vengano gli aiuti

  3. Se basta andare in piazza a Torino, in 200 a protestare per avere 2000 EURO, organizziamoci anche noi!
    Ci sono migliaia di professionisti che non hanno lavorato e che non hanno avuto nulla!
    I maestri di sci, sono lavoratori come tanti altri (molti maggiormente sfortunati come tipologia di lavoro) che in 4 mesi vogliono mettere su un reddito per vivere tutto l’anno. Andiamo a verificare a quanto ammontano le perdite derivanti dai mancati lavori sulla neve!!!!
    Marchetta elettorale che puzza. Mi sembra che fosse già tutto organizzato!

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