DALLA VALSUSA AL MONZA: LA FAVOLA DI ANDREA FERRARIS, INIZIATA NEI CAMPI DI ROSTA

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BUTTIGLIERA ALTA / ROSTA – Dai campi di calcio della Valsusa alla Serie A con il Monza. È questa la favola del giovane 19enne di Buttigliera Alta Andrea Ferraris. Il giocatore, attaccante esterno nato il 22 febbraio 2003, è diventato giocatore professionista del Monza da quest’estate. Ma la bella notizia è che ha già ricevuto anche due convocazioni in prima squadra di Serie A, per la Coppa Italia: la prima volta a ottobre contro l’Udinese, e la seconda volta ancora più importante proprio ieri sera, giovedì 19 gennaio, per gli ottavi di finale contro la Juventus (partita poi finita 2 a 1 per i bianconeri). Una bella storia, quella di Andrea Ferraris, iniziata proprio nei nostri campi, quando aveva 5 anni, giocando per lo Sporting Rosta. Come ricorda il rostese Alberto Folco sui social, Andrea Ferraris aveva iniziato giocando a Rosta con la categoria superiore, il 2002, perché fino a 6 anni la scuola calcio non c’era ancora. Nel 2011, a 8 anni, viene selezionato dalla Juventus, che lo inserisce in squadra per le varie categorie giovanili (Pulcini, Giovanissimi, ecc.). In bianconero rimane per 8 anni, crescendo sempre di più arrivando alla Primavera. Nel 2020 viene preso in prestito dal Milan e poi nel 2021 dalla Primavera del Monza. Qui esplode tutto il suo talento, che viene notato dalla società di Silvio Berlusconi: Andrea a fine stagione è il capocannoniere della squadra Primavera, con 14 gol e 4 assist in 27 presenze. Già allenato da mister Palladino, che a sua volta è poi diventato allenatore della prima squadra del Monza in Serie A. E nel luglio 2022 arriva la grande svolta: Andrea Ferraris firma il suo primo contratto da giocatore professionista per il Monza. Poi le due convocazioni in prima squadra per la Coppa Italia, contro Udinese e Juventus. Andrea ieri non è entrato in campo, ma molto probabilmente da qui a fine stagione avrà l’occasione di debuttare anche in Serie A. E sempre ieri, al Juventus Stadium, tra i tifosi in tribuna c’era come sempre sua mamma Isabel: emozionantissima nel vedere sullo schermo dello Juventus Stadium il nome di suo figlio Andrea. Sempre con la stessa passione, come quando a 5 anni tirava i primi calcio nel campetto di Rosta.

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