
LETTERA DI DAVIDE BADO AL SINDACO E AI CONSIGLIERI COMUNALI DI BARDONECCHIA
BARDONECCHIA – Egregio Sindaco, Gentilissimi Consiglieri,
con la presente intendo dare atto a una decisione che da tempo ristagnava nell’intimo contenitore delle cose che bisogna mettere in ordine.
Come già anticipato con la recente lettera di dimissioni dalla delega sindacale di “programmazione in ambito sportivo e turistico, commercio e politiche innovative per il centro commerciale naturale”, ormai da tempo il meccanismo di collaborazione tra lo scrivente e gli organi politici più vicini a questo campo di pertinenza non produceva i necessari risultati.
Nelle motivazioni, infatti, citavo di aver maturato la consapevolezza di non aver avuto, nel tempo decorso, la giusta considerazione per espletare al meglio il delicato ruolo ricevuto.
Come Lei sa, abbiamo avuto molte occasioni di incontro inerenti alla condivisione e alla programmazione del percorso di rinnovamento del sistema economico locale.
In tutti questi incontri richiamavo l’attenzione sul fatto che non vi fosse la giusta considerazione e la conseguente fiducia nel mio operato.
In risposta alle mie questioni seguiva immancabilmente “una pacca sulle spalle”, garantendo che da quel momento tutto sarebbe cambiato.
Mi riferisco, in particolare, a una serie di eventi che hanno minato la possibilità di credere che vi fosse una sintonia di intenti e una volontà di agire nella stessa direzione.
Ho prodotto molti documenti a testimonianza delle riunioni fatte con le associazioni di categoria, dove si impostava il progetto del “nuovo Ufficio Unico Integrato”. Progetto che doveva portare il territorio ad organizzare un Ufficio Turistico performante e competente, strutturato per obiettivi, che si occupasse della progettazione, promozione e commercializzazione dell’offerta Turistica.
Un programma che abbraciasse tutte le risorse strutturali e infra-stutturali dove, tramite un “nuovo tavolo turistico”, si aprisse il confronto e nuove opportunità di lavoro e sviluppo ai giovani bardonecchiesi.
Si rilanciava il ruolo centrale dello sport e dell’imprenditoria sportiva, in particolare tramite Polisportiva, ma non solo. Ci si presentava ai commercianti con rinnovato spirito riformatore, conscio del fatto che il settore commerciale stia attraversando un momento molto difficile e che avesse necessità di molta attenzione ed investimenti in idee e denaro.
Si invitavano le scuole di sci a proporre delle indicazioni fruttifere, Molte volte è stato organizzato un tavolo di condivisione delle progettualità con il Consorzio Turistico e con la delegazione di AIAT.
Con rammarico apprendevo però che, parallelamente, venivano indette identiche riunioni senza convocare lo scrivente, esponendo la credibilità politica e dei progetti a grandi critiche e perplessità.
Non di meno, apprendevo dai funzionari comunali di essere incorso in errori formali nella convocazione di riunioni e di fronte a tali inutili formalismi, venivo lasciato completamente allo sbaraglio nell’indifferenza generale.
Non vedo germogliare il seme delle scelte lungimiranti, volte a rilanciare e a curare la democratica ascesa economica del paese.
Apprendo dei repentini cambiamenti di strategia politica inerenti al futuro delle strutture sportive. Ricordo che nelle deleghe risiedeva anche la programmazione sportiva e turistica, e mi chiedo come non sia venuto in mente che il cambiamento delle scelte per il futuro turistico e sportivo dovesse essere condiviso.
Con dispiacere annoto di non aver mai ricevuto una telefonata o un messaggio per condividere passaggi importanti, mentre posso documentare le innumerevoli occasioni in cui chiedevo confronti tecnici.
Non condivido la politica di ripartizione delle risorse economiche, troppo sbilanciata a svantaggio dello sviluppo economico, e ne lamento la scarsa visione strategica.
Avevo auspicato scelte di campo difficili ma coraggiose, atte a riformare e rilanciare il sistema turistico.
Per questi e altri motivi, che qui non enuncio, comunico di non appartenere più al gruppo di maggioranza “Bardonecchia Sempre” e di costituire un gruppo di minoranza autonomo.
Spero vivamente che sia presa in dote la consapevolezza che ci sia un enorme lavoro di ristrutturazione da compiere.
- La cura e la salvaguardia degli impianti sportivi, vera risorsa insieme alle risorse umane ad essa collegate. Auspicando che non siano messe al bando al migliore offerente.
- La ristrutturazione del sistema di creazione, promozione e commercializzazione di tutto il prodotto turistico – vedi Ufficio Unico Integrato
- La riorganizzazione del Tavolo Turistico in modo che sia capace di contenere realmente tutti gli attori necessari a produrre un progetto ampio e lungimirante, che ne assorba la maggior parte delle risorse economiche e che a sua volta le investa in un meccanismo di sviluppo condiviso.
- La rivalutazione delle “salite” (strade) sterrate e asfaltate in chiave sportiva, perno dello sviluppo identitario turistico.
- la gestione del bilancio e delle risorse economiche che possano proteggere un reale piano di “restaurazione”, molte volte ho perorato la causa di una tassa di soggiorno “giusta” ma per una “giusta” causa.
- La salvaguardia e l’incentivazione delle realtà economiche locali, sia sportive sia commerciali. Abbiamo bisogno di aiutare il motore economico, per non abbandonare il territorio, per non perdere le migliori menti.
Distinti saluti,
Bardonecchia 27 marzo 2025
Davide Bado