ELEZIONI A BUSSOLENO, “VALORIZZARE L’ORRIDO DI FORESTO”: LE PROPOSTE DELLA LISTA MALACRINÒ

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DALLA LISTA “INSIEME IN COMUNE”

BUSSOLENO – Nei giorni scorsi la lista “Insieme In Comune” di Andrea Malacrinò ha incontrato i cittadini di Foresto per parlare di agricoltura, uso del territorio, impatto ambientale e cultura dell’accoglienza turistica, per valorizzare la frazione bussolenese. Positiva e propositiva la partecipazione, con tanti suggerimenti da parte degli intervenuti, nell’ottica di portare al centro anche le frazioni, come Foresto, puntando sulle sue eccellenze e cercando di risolvere le criticità che vivere in una borgata, seppur grande, irrimediabilmente può comportare.
Al termine di una serata alquanto partecipata e densa di argomenti, Malacrinò ha commentato che si rende necessario “Ripartire da un confronto diretto e continuo con la cittadinanza e con le associazioni locali, nate con scopi di promozione e sviluppo del territorio ” e ha continuato evidenziando che “l’incontro a Foresto sottolinea ancor di più la necessità di una presenza effettiva costante di chi amministra e di un luogo dove potersi ritrovare insieme periodicamente per potersi confrontare”.
Vittoria Coccifero, titolare di un’azienda agricola a Bussoleno, ha sottolineato come il legame dell’impresa agricola con il territorio sia fattore di competitività: “Partendo dalle ricchezza del nostro patrimonio agricolo, vogliamo procedere con progetti di pulizia e riqualifica di boschi e terreni, anche per scongiurare nuovi pericoli di incendi e dissesti idrogeologici, e desideriamo porre il Comune come ente facilitatore per il riordino fondiario e cercare di mettere le basi per una sinergia tra ambiente e agricoltura, che si occupi della gestione e del mantenimento delle aree ripulite. Questi sono i cardini di una buona comunità che non spreca suolo e risorse pecuniarie: infatti dove c’è agricoltura c’è cura dell’ambiente. Intendiamo migliorare la cartellonistica e la pulizia dei sentieri montani, incentivare piste tagliafuoco e nuove vie che possano facilitare l’approvigionamento delle attività in quota come rifugi e alpeggi; ringraziamo chi svolge questo difficile lavoro per il servizio che fornisce e che dobbiamo incentivare per creare basi più solide per futuri progetti turistici compatibili con l’ambiente. La nostra epoca è segnata da eventi climatici anche estremi, e quindi dobbiamo preservare le riserve d’acqua, appoggiando i consorzi irrigui per futuri progetti di irrigazione a pioggia.”

Walter Motteran, da sempre abitante di Foresto, nel mettere al primo posto il suo appassionato e pluriennale impegno per la frazione, ha evidenziato, in qualità di ex-amministratore: “Ho partecipato a due tornate elettorali dell’Amministrazione del sindaco Alida Benetto, prima dal 1993/97 e successivamente dal 1999/2004, eletto in qualità di assessore e poi collaboratore con delega alla Giunta, seguendo soprattutto la parte riguardante l’illuminazione pubblica, messa a norma e potenziata in tutto il territorio. Mi sono impegnato anche per lo sport e, abitando a Foresto, ho seguito tutto il complesso iter per la valorizzazione dell’Orrido con la realizzazione del primo tratto della strada ferrata. Con l’amministrazione Benetto abbiamo potuto procurare all’AVIS una sede, così come al Bussoleno Calcio, al Circolo delle Grange e al CAI: tutti interventi in parte finanziati con contributi che all’epoca si è riusciti ad ottenere dalla Regione Piemonte e dal CONI. In un quadro economico critico, come l’attuale, assume fondamentale importanza la conoscenza dei Bandi relativi ai finanziamenti europei e cercheremo in ogni modo di seguire queste piste per reperire i fondi utili per la nostra comunità”.

Caterina Agus, evidenziandone i pregi, ha ricordato che “La Riserva dell’Orrido di Foresto è un gioiello naturalistico che, opportunamente valorizzato, potrebbe trasformarsi in un luogo di sperimentazione di pratiche culturali innovative, come la creazione di una rete di ecomusei che si connetta con un’offerta ricettiva diffusa e che comprenda la visita a laboratori artigianali e di produzioni tipiche locali”, ricordando che “La Riserva è anche sede di ritrovamenti archeologici di pregio, a partire dai resti degli insediamenti temporanei di pastori nomadi risalenti alla preistoria, passando per le numerose incisioni rupestri presenti in modo costante in tutte le epoche storiche, fino ad arrivare a iscrizioni marmoree che testimonierebbero l’esistenza di un luogo di culto di antica origine celtica. I resti del lazzaretto parlano del suo utilizzo sino al Settecento come luogo di quarantena e isolamento per gli affetti dalle malattie contagiose, senza dimenticare, inoltre, il pregio delle cave che hanno fornito il marmo per l’Arco di Augusto a Susa e per altri edifici monumentali a Torino, la cui attività è tutt’oggi testimoniata da due fornaci abbandonate e dai resti di un mulino – ormai quasi irriconoscibile – sui quali stiamo ragionando nell’ottica di un loro recupero e di riproposta per una possibile valorizzazione. Tante, insomma, sono le evidenze storico-artistico-naturalistico-archeologiche di Foresto che potranno essere sfruttate per una riqualificazione turistica della frazione. ”
A conclusione, Andrea Malacrinò sottolinea che “Ogni borgata presenta risorse e problemi propri: la mia lista ed io abbiamo intenzione di riattivare la vita del paese, rivitalizzando le aree montane più marginali, costruendo un turismo di qualità, incentivando nuove forme di agricoltura e promuovendo progetti di valorizzazione delle culture e delle tradizioni locali per preservare queste piccole oasi così fondamentali per l’identità del nostro paese ”.

 

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