ELEZIONI REGIONALI, LA RUFFINO IN CAMPO: “SE CIRIO NON VUOLE, SONO A DISPOSIZIONE”

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di DANIELA RUFFINO (Deputata di Forza Italia)

Il tavolo nazionale del centrodestra, giovedì 20 settembre a Palazzo Grazioli, ha provveduto ad una candidatura condivisa per la Presidenza del Piemonte nella persona di Alberto Cirio e credo convintamente sia la scelta giusta. Se poi Alberto Cirio dovesse decidere di voler continuare a rappresentare il Piemonte a Bruxelles, io sono pronta a dare la mia disponibilità per questa sfida.

In questo caso, ma solo in questo caso, tutti i militanti di Forza Italia possono e devono ritenersi candidabili alla guida della Regione Piemonte. Quando dico tutti, parlo anche di Daniela Ruffino e quindi di me stessa. Ho costruito nel tempo legami forti con il territorio e gli elettori mi hanno sempre gratificata di consensi via via crescenti. Prima come Assessore poi come vice sindaco ed infine sindaco di Giaveno per due mandati superando il 70%  dei consensi, poi come candidata alla Provincia, dove sono risultata la più votata dei candidati dell’intero Consiglio, assessori uscenti compresi, poi come Consigliere Regionale, prima eletta con le preferenze in Forza Italia e infine alla Camera, candidata ed eletta nel Collegio di Pinerolo – Susa, considerato perdente per il centrodestra a causa delle polemiche laceranti No Tav.

Con il loro voto gli elettori hanno voluto premiare un impegno politico vissuto come “servizio civile” per il territorio e i suoi problemi. Non rivendico nessuna investitura, né pretendo primogeniture. Dico soltanto che in assenza di una candidatura universalmente riconosciuta e apprezzata come quella di Alberto Cirio, si andrà inevitabilmente verso un riallineamento di tutte le altre opzioni, compresa la mia poiché ritengo di avere i requisiti, anche per dare risposte alle sollecitazioni che da tempo arrivano dalla base di Forza Italia e dagli amministratori locali, dalle Associazioni, dai cittadini. Sarà necessario un conclave di Forza Italia prima e della coalizione del centrodestra poi. E, come insegna la storia, nei conclavi non si entra già Papa senza correre il rischio di uscire cardinale.

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2 COMMENTI

  1. Gentile Signora Ruffino,
    considerato che di tutti gli argomenti a disposizione ancora una volta anche in questa sede ha citato esclusivamente il TAV, è evidente che gli sta proprio a cuore.
    Per questo motivo mi auguro che non solo lei possa candidarsi ma che possa anche conquistare la poltrona di presidente di regione.
    Sono certo che in tale ruolo potrà ri-candidare il suo territorio ( la Valsangone e la cittadina di Giaveno) ad ospitare una delle varianti al progetto TAV Torino Lione che potrà essere un volano di sviluppo e benessere , nonchè portatore di decine di migliaia di posti di lavoro e opere compensative proprio a casa sua !
    Solo così la valsangone e Giaveno potrà sollevarsi da decenni di crisi occupazionale e depressione e tornare a occupare quel posto di rilievo che le spetta.

    Sono certo che le numerose titubanze ( in primis quella dell’ On. Osvaldo Napoli già sindaco di Giaveno, che non ha mai visto con entusiasmo la variante al progetto che sbucava proprio in Val sangone) sapranno piegarsi al bene e allo sviluppo della capitale del porcino.

    Cordiali saluti. Mauro Galliano – Condove-

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