EMIGRATO DALLA VALSUSA TROVA IL SUCCESSO IN AUSTRALIA: LA BELLA STORIA DEL PIZZAIOLO MICHELE CIRCHIRILLO

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di THOMAS ZANOTTI

C’é chi é andato a fare un’esperienza e ha trovato se stesso. Chi é andato a cercare un lavoro e ha trovato una vita nuova e sta inseguendo il visto di residenza permanente, ossia il più ambito. Così sta vivendo in prima persona questa fantastica esperienza in Australia lo chef Michele Circhirillo, 35 anni e cresciuto a Sant’Antonino di Susa.

Dal 2010 ha deciso di lasciare la Valle di Susa per poter andare a lavorare e vivere nella splendida terra dei canguri e dei koala. Da tre anni convive con una ragazza metà australiana e metà neo-zelandese da cui è nata la primogenita Maïa Eleonora.

Nato dalla passione per quella terra oltreoceano, Michele, nell’ottobre dello scorso anno ha aperto assieme al suo amico e socio Fabio Biscaldi di Varese, il “loro” ristorante chiamato “48h Pizza & Gnocchi Bar” nella città di Melbourne dopo che il valsusino è stato nominato Executive Chef di due importanti compagnie di cui una di fama internazionale.

Dai due giovani ragazzi è stato tagliato un traguardo assai importante, frutto di enormi sacrifici e che da pochissimi mesi ha regalato a loro grandissime soddisfazioni. Circhirillo ha frequentato le scuole a Sant’Antonino di Susa e successivamente si iscrive al “Galileo Galilei” di Avigliana all’indirizzo di ragioneria. Una volta compiuta la maggiore età, nel 1997 svolge il servizio militare per due anni presso le truppe alpine come paracadutista e nei fine settimana, comincia anche a fare dei servizi come barista presso il locale “La Sacra Birra” di Sant’Ambrogio di Torino.

Tre anni dopo svolge la sua prima stagione in Emilia-Romagna a Cattolica e nel 2001 invece, si trasferisce in Francia per ben sette anni, alternandosi tra Corsica, Parigi e Savoia. Negli anni a seguire gestisce, con successo in Valle di Susa, un ristorante a Sant’Ambrogio e infine, la partenza per l’Australia.

Nel 2014 Michele ha vinto il prestigioso premio della migliore pizza di tutta l’Australia (“The Best Pizza of Australia”) indetto da Sbs Award e per due anni consecutivi il suo nome compare sulla “Good Food Guide”, che è l’equivalente in Australia della famosa “Guida Michelin”.

Per lui sicuramente un sogno che si è finalmente realizzato con l’apertura di un ristorante tra le vie della città australiana di Melbourne. Circhirillo non ha un vero e proprio piatto principale, ma tutto quello che prepara all’interno del locale, lo esegue sempre con il massimo impegno e serietà. Cosa gli manca dell’Italia e della Valle di Susa? Ovviamente la lontananza degli amici e della famiglia, ma in generale gli mancano moltissime cose e in particolare il “compare Siro”, il Bar “Italia” gestito da Gaetano a Borgone Susa e pure Giulio e Johnny del colorificio. Soprattutto da buon tifoso juventino mancano molto le presenze allo “Juventus Stadium”, assieme all’amico Fabio Ceresa.

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