FOTO / AVIGLIANA FESTEGGIA IL 1° MAGGIO

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di MATTEO BUSCIOLÀ

AVIGLIANA – “Io credo che manchi una coscienza, a 360 gradi, per garantire ai giovani una scelta economica sicura”. Così è iniziato il discorso del sindaco di Avigliana, Angelo Patrizio, alla festa dei lavoratori spostata nella sala consiliare per il maltempo. Felice Celestini, responsabile di zona di Spi Cgil, ha aggiunto: “Abbiamo 7 milioni di poveri, sono persone che possono avere aiuti alimentari”.

“Una questione di cui voglio parlare è quella del nostro territorio – continua Celestini – si trasforma, e noi non siamo in grado di dare delle risposte oggettive. Se ci guardiamo attorno oggi in questa sala…notiamo che non ci sono giovani, questo genera un altro problema a livello culturale. Vedo giovani che non sanno quali sono i diritti e i doveri del lavoro, vedo luoghi di lavoro precari, e spesso i lavoratori non sanno come comportarsi: è una cosa gravissima, è un nostro dovere educarle i giovani per far sì che lavorino al sicuro. Oggi vengo per rappresentare quello che fa un sindacato, per garantire una serie di diritti, il dovere del sindacato serve a garantire un buon lavoro, far rispettare un contratto di lavoro e favorire il benessere del lavoratore. Ricordo il 1999, quando firmai il primo accordo con la città di Avigliana, solo 6 persone chiesero l’integrazione al reddito, oggi siamo arrivati a 200 persone, tra anziani e chi ha il reddito basso. Non bisogna vergognarsi di chiedere aiuto. Ringrazio il sindaco che ha permesso lo svolgersi di questa manifestazione”.

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