FOTO / UN’OPERA DEL VALSUSINO PERRON IN UN PARCO DELLA SVIZZERA

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CAPRIASCA / SAUZE D’OULX – Sabato 29 settembre sarà inaugurato ed aperto al pubblico il Parco di installazioni chiamato Artinbosco. Si trova a Capriasca, vicino a Lugano in Svizzera nel Canton Ticino. Artinbosco è un percorso espositivo unico del suo genere: nasce dall’incontro tra arte e natura ma evolve con il mutare delle stagioni e il trascorrere del tempo.

Le installazioni appaiono fra gli alberi lungo il sentiero nella regione di San Clemente, sospese o posate a terra. Ma Artinbosco è in continua evoluzione anche nelle dimensioni: alle sei installazioni iniziali ogni anno ne vengono aggiunte altre e realizzate da artisti internazionali e svizzeri.

Le prime sei installazioni esposte lungo la strada che collega il centro sportivo di Tesserete alla Chiesa di san Clemente sono “Heart of Gold” di Karin Van der Molen (Olanda), “#2013” di Aeneas Wilder (Gran Bretagna), “Space Drops” di Alexander Heil (Germania), “Netzwerk” di Stefan Ester (Germania), “L’incontro di Alberto Manetti (Svizzera) ed infine “The Intimate Line” dello scultore valsusino Maurizio Perron per l’Italia.

L’opera di Perron, “The Intimate Line”, è collocata al culmine del percorso, presso la Chiesa di San Clemente. Ecco il link per vedere il processo di creazione dell’opera dello scultore proveniente dalla borgata di Jouvenceaux a Sauze d’Oulx (https://vimeo.com/291768800).

L’opera invita il pubblico ad entrare e riflettere su se stessi. È stata pensata e realizzata in un luogo dove non esiste corrente eletterica e neanche linea telefonica, quindi non ci sono distrazioni. Viviamo in un momento in cui siamo sempre raggiungibili, possiamo controllare la casella e-mail anche nel più bel luogo del mondo, perdendo così di vista ciò che appunto stiamo vivendo in quel preciso momento. Siamo più impegnati a curiosare che cosa stanno facendo gli altri piuttosto che concentrarci su quello che è davanti ai nostri occhi in quell’istante.

Quest’opera di Land Art è un invito a sedersi al suo intento (si tratta infatti di un ambiente di dimensioni monumentali) ed osservare il cielo oppure provare a scoprire l’età dei 61 tronchi di Castagno Ticinese Doc che ha utilizzato Maurizio per realizzarla, o semplicemente rimanere sorpresi dal gioco di luci ed ombre che si creano durante il trascorrere della giornata.

Si ricorda che l’opera sarà visitabile gratuitamente tutti i giorni e tutto l’anno finchè il tempo non deciderà di trasformarla per la vita di future forme organiche. Per chi fosse interessato a seguire attentamente le opere di Maurizio Perron è possibile visitare il sito www.maurizioperron.it.

 

 

 
 
 
 
 

 

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