GIAGLIONE, LE BOLLETTE DELL’ACQUA E IL SILENZIO DEL SINDACO

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RICEVIAMO DALLA MINORANZA DI GIAGLIONE

Il 2 maggio il gruppo consigliare di opposizione del Comune di Giaglione aveva inviato una lettera al sindaco per chiedere al primo cittadino e alla sua maggioranza di invitare il Comitato Acqua Pubblica di Torino a spiegare in un incontro pubblico le ragioni per cui il «conguaglio ante 2012» che appare nella bolletta dell’acqua di ciascuno di noi non è dovuto.

Vista l’importanza della questione, e cioè la gestione pubblica dell’acqua in accordo con l’esito del quesito referendario del 2011, il nostro gruppo aveva inoltre chiesto che dell’incontro fosse data la massima diffusione (anche fuori paese) in modo che tutte le persone che avessero voluto ricevere chiarimenti potessero essere adeguatamente informate. Della richiesta avevamo inoltre affisso copia alle bacheche del paese (Comunicato n.7). Il 18 febbraio il nostro Comune – come altri – aveva ricevuto una lettera del Comitato Acqua Pubblica in cui il medesimo Comitato dava disponibilità a venire ad illustrare le ragioni per cui il «conguaglio ante 2012» non è dovuto in base alle leggi e ai regolamenti in vigore.

La Conferenza ATO3 Torinese, alla quale partecipano i rappresentanti dei Comuni che condividono una quota di partecipazione in Smat S.p.A. – tra cui anche vi è anche il Comune di Giaglione – ha infatti deliberato l’aumento della tariffa del Sistema Idrico Integrato per gli anni dal 2008 al 2011 per un totale di € 46.652.540,26. Tale aumento è stato suddiviso in tre rate annuali, la prima delle quali relativa al 2° trimestre 2014.

Per quanto di nostra conoscenza, il Comitato Acqua Pubblica di Torino ha già intrapreso un’azione di contrasto nei confronti di questo aumento attraverso il Difensore Civico della Regione Piemonte (da cui è giunta segnalazione ai Comuni nel dicembre 2014) e attraverso un’Associazione di consumatori.

Ad oggi, venerdì 25 settembre 2015, il gruppo di opposizione non ha ricevuto notizia alcuna dell’interesse (o del disinteresse) da parte del sindaco e della sua maggioranza sulla questione e, per quanto a noi noto, nulla è stato fatto. L’incontro sarebbe già stato da tempo organizzato dal gruppo di opposizione se il nostro gruppo potesse accedere all’utilizzo del salone polivalente come fa la maggioranza.

Tuttavia questo ci è negato dal sindaco e dal suo gruppo in quanto noi consiglieri, pur essendo tali, anche se di opposizione, non siamo associazione riconosciuta (!). Il 6 giugno scorso però la stessa maggioranza ha utilizzato il centro polivalente per l’incontro sulla castanicoltura proposto dall’opposizione, ma bocciato dal sindaco e dal suo gruppo nel Consiglio del 17 dicembre 2014. Per inciso, all’incontro erano presenti 12 persone di cui il sindaco, tre consiglieri di maggioranza e uno di opposizione.

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