GIAVENESE MORTO A TENERIFE, LA RABBIA DELLA FIGLIA: “DALLA SPAGNA NESSUNO MI HA AVVISATA”

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GIAVENO – Anna Locatelli è la figlia di Alessandro, giavenese morto ad Arona, sull’isola di Tenerife, giovedì mattina scorso, nel crollo di un palazzo di cinque piani. Le vittime sono state in tutto sette. Sono ancora in corso le indagini sulle cause del crollo: nel frattempo i palazzi accanto a quello crollato sono stati evacuati per sicurezza.
Anna, di 28 anni, sta cercando qualcuno che le spieghi cosa sia successo: a detta della ragazza, intervistata da Repubblica: “Nemmeno le autorità mi hanno avvertito della morte di mio padre. L’ho saputo da estranei in un bar di Sangano. Ora voglio partire per occuparmi della sua salma”.

Anna e suo padre hanno interrotto ogni rapporto anni fa, più o meno quando lui e sua madre si erano lasciati. Un legame difficile quello di Anna col papà, ma di fronte ad una simile tragedia, si lasciano da parte tutti i rancori.

Al momento ad Arona ci sono la nuova compagna di Alessandro, Piera Silvetti, che con lui si era trasferita a Tenerife circa otto mesi fa e si è salvata per pura casualità dal crollo. Infatti era uscita per fare colazione. Subito dopo la tragedia, l’hanno raggiunta i suoi due figli, Asia e Jari assieme al padre di Alessandro e alla sorella, tutti residenti a Giaveno.

La salma dell’uomo dovrebbe rientrare in settimana.

Oggi, intanto, a Los Cristianos, nella località del comune di Arona dove è avvenuto il crollo, le autorità hanno osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del crollo. Tra i partecipanti anche molti esponenti della folta comunità italiana che vive alle Canarie.

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