GIAVENO, ECCO I PROGETTI PER IL RECOVERY FUND

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dalla CITTÀ DI GIAVENO

GIAVENO – Venerdì 16 aprile la Città di Giaveno ha inviato in Regione sette progetti per la presentazione al PNRR nazionale che concorrerà alla distribuzione dei fondi europei del Recovery Fund – Next Generation EU. Si tratta di progettazioni che riguardano gli aspetti ritenuti prioritari dall’Unione Europea per la ripartenza, ovvero quegli argomenti che potranno trascinare l’economia e favorire la ripresa. Il costo totale di tutti gli interventi è stimato in circa 28 milioni di euro.

Nel dettaglio, i progetti di Giaveno riguardano interventi per la sicurezza idrogeologica del territorio, in particolare per fare in modo che le borgate siano più sicure, la digitalizzazione delle pratiche amministrative per una fruizione più facile e immediata da parte del cittadino, l’idea di un Green bus ovvero un pulmino ecologico che possa garantire il trasporto dalle borgate verso il centro e viceversa, per favorire la coesione sociale e territoriale, un progetto denominato Sport Green ovvero la realizzazione di impianti di illuminazione efficienti per i campi sportivi di via Beale e dello stadio Torta, per garantire maggiore fruizione, più sport e quindi più benessere, una nuova viabilità per snellire il traffico e ridurre l’inquinamento nel centro del paese, a servizio di tutta la Val Sangone, l’ampliamento del Palazzetto dello Sport con realizzazione di nuovi spazi per garantire maggior possibilità di praticare sport in città e infine i collegamenti ciclo-pedonali, in particolare tra il centro e borgata Selvaggio e tra il centro e borgata Tonni-Villa.

“Non sarà facile ottenere questi finanziamenti – dichiara il Sindaco Carlo Giacone – Ma era importante partecipare e dimostrare quali sono le nostre idee di sviluppo per il territorio. Ringrazio la Regione che farà sintesi delle richieste presentate e porterà avanti le esigenze del territorio negli incontri con il governo. Ringrazio la giunta e gli uffici per il lavoro svolto”.

Si informa inoltre che Giaveno rientra in altri tre progetti presentati dall’Unione dei Comuni montani Val Sangone: uno riguardante il proseguimento della SP 187 da Trana verso Coazze e uno il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici con particolare riguardo al rifugio Palazzina Sertorio-Osservatorio dell’ambiente alpino.

Per quanto riguarda il terzo, l’Unione Val Sangone ha presentato un progetto di interventi in materia di dissesto idrogeologico e di valorizzazione delle risorse forestali, insieme ad altre quattro Unioni e precisamente Val Chisone, Val Susa, Alta Val Susa e Via Lattea, proprio nello spirito di unire più territori in un’unica progettazione. Un’idea di valorizzazione della montagna e dei boschi.

“Sono contento che l’Unione Val Sangone abbia svolto questo lavoro di squadra per fare sintesi tra le diverse proposte e trovare argomenti comuni. Ringrazio tutti i sindaci che si sono impegnati in questa direzione, e spero che le richieste del territorio possano essere valorizzate dal piano nazionale di ripresa e resilienza” conclude il primo cittadino giavenese.

 

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1 COMMENTO

  1. Chiedo a chi di competenza, a propossito di sicurezza una pedonale chi arrivi almeno all’incrocio di ponte pietra e magari allincrocio con via roccia corba? Sempre più pericoloso questo tratto di strada. Non vi è neanche un piccolo margine per camminare. Eppure lo spazzio per una pedonale cè. saranno si e no 1, 5 km. A quanto mi risulta è da parecchio che viene richiesta. Sig. Sindaco si può interessare anche di noi? Grazzie.

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