GIAVENO, FAMIGLIA DI TRE PERSONE SI PERDE NEL BOSCO: INTERVIENE L’ELICOTTERO DRAGO

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L’elicottero Drago in volo sopra Giaveno (foto di Paola Tesio)

GIAVENO – Nel pomeriggio di sabato 3 maggio i vigili del fuoco hanno recuperato, grazie al supporto dell’elicottero Drago, una famiglia di tre persone (padre, madre e figlio) che stavano facendo una gita in zona boschiva: all’improvviso hanno perso l’orientamento e si sono trovati in difficoltà mentre percorrevano i sentieri nei boschi di Giaveno, a quota 1000 metri, sopra la borgata Merlera. La famiglia era composta dalla mamma, dal papà e dal giovane figlio. L’elicottero Drago li ha riportati a valle senza particolari difficoltà.

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19 COMMENTI

  1. Nella fiaba di Pollicino, i sassolini bianchi sono un elemento chiave del suo piano per tornare a casa dopo essere stato abbandonato nel bosco insieme ai fratelli. Pollicino, sapendo del destino che li attende, raccoglie sassolini bianchi e li lascia cadere lungo il sentiero, creando una traccia per poter ritrovare la strada di casa

  2. Trovo inaccettabile che sia intervenuto un solo elicottero con un solo trasporto.
    Erano in tre?
    Per quale motivo non hanno potuto godere di un volo tutto dedicato ad ognuno di loro, come nei soccorsi precedenti?

  3. Proporrei di eliminare gli inutili mezzi su ruote e le squadre a piedi per sostituirli con elicotteri. Almeno uno per ogni comando. Vorrei vedere un brulicare di draghi che recuperano stolti ovunque, anche al supermercato. Speriamo che il Ministero si svegli ed investa tanti miliardi in elicotteri drago.

  4. Capisco tutto, ma la volta che vi perderete voi o i vostri familiari e che chiamerete i soccorsi voglio vedere se avrete ancora voglia di dire cattiverie.

    • Per perdersi occorre metterci tutto il proprio impegno.
      Perdersi, continuerà a succedere sempre alle stesse persone.
      Gli altri di solito camminano per tutto il tempo necessario e se ne vengono fuori da soli.
      Questa ovvia procedura, oltre ad evitare inutili volteggi dei Draghi, evita anche di ritrovarsi a leggere articoli su quanto accaduto, semplicemente perché è la normalità.

  5. Ma basta commentare questi recuperi con le solite frasi fatte del tipo “e io pago”. Non va bene? Pàghiamo il soccorso a sprovveduti? Se hanno sbagliato sanzionatori, ma smettiamola di fare i pidocchio sulla pelle di chi ha magari commesso un errore! Ma vi rendete conto che stiamo contando le briciole, quando buttiamo miliardi per opere inutili, mettiamo a bilancio miliardi per comprare armi che no dovrebbero esistere, perché c’è lo chiede l’Europa. Ma avete idea quanto può costare unesercitazione militare ad esempio a pian dellAlpe, nella nostra zona, con uso ed abuso di elicotteri e mezzi di tutti i tipi? Eppure, non ho letto commenti così indignati. Ho l’impressione che il cittadino medio si indigni per le quisquilie e finga di non accorgersi di quello che paga per le porcate.

    • Scusami, una famiglia con verosimilmente tre cellulari e con campo la recupera UN volontario. Non oso pensare che fossero a più di 10 minuti da qualsiasi strada. Anche dando rimborso spese al volontario molto generoso, non costerà mai quanto l’elicottero. Inomma, sappiamo benissimo che questi soccorsi sono pilotati per pagare la manutenzione di quell’elicottero.

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