GIAVENO – A seguito ai fatti avvenuti venerdì 25 aprile, i carabinieri sono riusciti a individuare i responsabili del furto del furgone e del successivo incidente avvenuto nel primo pomeriggio in via Sacra di San Michele, lungo la Strada Provinciale 188. Intorno alle ore 13.30, un furgone Dacia Dokker, risultato rubato nella mattinata ad Asti, è stato protagonista di un incidente autonomo nel centro della borgata, danneggiando la rotatoria e il cordolo stradale. I due occupanti del veicolo si sono dati immediatamente alla fuga a piedi, abbandonando il mezzo sul posto. Il fatto, avvenuto in pieno giorno e sotto gli occhi di numerosi testimoni, ha destato forte allarme nella popolazione. Grazie all’intervento dei carabinieri e alla successiva attività investigativa, svolta nei giorni successivi, è stato possibile raccogliere elementi utili all’identificazione dei responsabili. Le indagini hanno portato all’identificazione di due soggetti di origine straniera, già noti alle forze dell’ordine per precedenti reati. I due, che conoscevano bene il territorio della Val Sangone, erano attivi su tutto il Piemonte, spostandosi abitualmente per compiere attività illecite. Attualmente sono indagati per vari reati e sono all’attenzione dell’autorità giudiziaria competente.
GIAVENO, FURTO DEL FURGONE E INCIDENTE: DENUNCIATI 2 STRANIERI, INDIVIDUATI DAI CARABINIERI
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Individuati è una bella cosa……..puniti sarebbe più importante.
Toh, chi l’avrebbe mai detto?
Ottimo lavoro dei carabinieri. Bravi. Da sempre scrivo più Carabinieri uguale più sicurezza.
” sono all’attenzione dell’autorità giudiziaria competente.”
Tradotto?
Sono fuori, rubando altri furgoni, per compiere altri furti.
Bollo a fuoco sulla fronte e fuori dal c….o
Ammetto di essere polemico ma ho profonda stima per i Carabinieri e le forze di Polizia dello Stato , per il 25 Aprile molti di Loro erano presenti ,con Sindaci e Istituzioni dello Stato e forse per ragion d’essere non si poteva operare tempestivamente , ma umanamente penso sia frustrante rincorrere sempre i delinquenti e vederli impuniti , dover poi controllare questi arresti domiciliari con sottrazione di tempo per altre attività urgenti .
I Carabinieri sono l’ anello più vicino che ci lega allo Stato , sono il Corpo per logistica e nostro Rispetto diretto interessato nei problemi della Società, essi vigilano ,corrono e spesso non usano le armi ma il dialogo per ricondurci nei momenti emotivamente difficili alla ragione , e sono lusingato da tante Donne nell’ Arma , una società che cambia nel bene e nel male difficile da curare .
Ottimo commento, sig.ra Scintilla!
Concordo pienamente.
Risorse..!!!!
Magari impacchettarli e spedirli al loro paese…..
Tradurli su isolotto in mezzo al mediterraneo e lascarli alla gogna del sole e della sete, affinché non possano più espletare i loro bisogni africani. Rubare, violentare, spacciare ed uccidere impunemente. E farsi mantenere dai cog***ni italiani…..
Finalmente vediamo una notizia bella. Adesso ci piacerebbe davvero vederli spediti al loro paesello, loro e tutti quelli che commettono qualsiasi reato sul nostro territorio. Non li vogliamo il giorno dopo in giro, perchè questi hanno il coraggio di deriderci e si sentono intoccabili, quindi ripetono a dismisura qualsiasi reato a danno nostro giorno dopo giorno.
Ci appelliamo a una presa di posizione decisa delle forze dell’ordine con qualsiasi legge applicabile.
Sono tutti ospiti indesiderati, non sono turisti non vogliamo gente che insulta la nostra ospitalità, la nostra Italia e la nostra pazienza.
Ora chi pagherà i danni al proprietario per questo mezzo distrutto?
Ora qualcuno mi dica, chi paga?