GIAVENO IN FESTA PER IL 25 APRILE / PROPOSTA LA CITTADINANZA ONORARIA ALL’INFERMIERA PARTIGIANA MARIA RIVA

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di LUCA CALCAGNO

Con la deposizione di una corona di fiori al Monumento ai Caduti in piazza San Lorenzo, Giaveno ha celebrato il 25 aprile. Alla cerimonia, punto focale del programma della mattinata, presente l’Amministrazione comunale al completo, insieme a diversi consiglieri di minoranza, Associazioni combattentistiche e d’arma, l’Associazione Nazionale Alpini, l’Associazione ex Carabinieri, i Bersaglieri, l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, la Croce Rossa, i Vigili del Fuoco e la Vigilanza Anticendi Boschiva.

“Il sacrificio di uomini e donne della nostra comunità – le parole del sindaco Carlo Giacone – hanno portato a un’Italia nuova. Un’Italia i cui valori si ricordano e vengono celebrati nella concomitanza di due ricorrenze come il 25 aprile e il 2 giugno”. Non è mancato nel discorso del Primo cittadino un riferimento all’attualità: “I valori universali raggiunti dalla Resistenza sono oggi a rischio, penso all’Ucraina, alla Siria, ai migranti e al terrorismo. Ma penso, per tornare in Italia, al lavoro, alla disoccupazione e alle ripercussioni sulla vita sociale che queste difficoltà hanno”. “La resistenza – ha concluso Giacone – oggi dev’essere dialogo, solidarietà e speranza per un futuro migliore”.

La parola è poi passata alla presidente della sezione locale dell’A.N.P.I. Liliana Giai Bastè. “Oggi ricordiamo tutti quei morti che ci hanno lasciato un’Italia libera, ma dobbiamo pensare ad aiutare chi la libertà non ce l’ha ancora”. Un riferimento è anche andato al ruolo delle nuove generazioni: “L’A.N.P.I. si è rinnovato al settanta per cento includendo tra le proprie fila giovani, dai venti ai quarant’anni. Perché è importante che la memoria venga trasmessa di generazione in generazione”.

Sul podio si sono poi avvicendante Lou Mariel Colosimo, Camilla Coppola e Federica Montanari, tre giavenesi che hanno partecipato al progetto Treno della memoria con un co-finanziamento del Comune. Nell’intervento delle tre giovani la visita ai campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau è il momento del viaggio che più le ha colpite, quando hanno provato a immedesimarsi negli internati. “Abbiamo capito quanto l’Uomo possa essere disumano – hanno commentato – il viaggio ci ha permesso di riflettere non solo sul passato, ma anche di sviluppare una sensibilità per prenderci a cuore le sorti degli altri Paesi, minati dalla guerra e dalla fame”. Un progetto, il Treno della Memoria, “che ci ha anche dato la possibilità di uscire dalla zona grigia di disinteresse in cui quotidianamente si vive”.

“Il Comune e la Scuola credono nei giovani – sottolinea l’assessore all’Istruzione Anna Cataldo – loro sono il nostro futuro, perciò dobbiamo far sì che crescano informandosi e sviluppando una consapevolezza sul mondo. Negli interventi di oggi è emerso chiaramente come la Memoria non sia scissa dal presente: bisogna conoscere il passato per non commettere errori in futuro”.

A margine della cerimonia, il gruppo consigliare “Per Giaveno”, composto da i consiglieri Stefano Tizzani, Daniela Ruffino e Giovanni Mellano, colgono l’occasione della celebrazione per annunciare di aver formalizzato la richiesta della Cittadinanza Onoraria all’infermiera e staffetta partigiana Maria Riva.

“La nostra richiesta è un gesto concreto e significativo che si richiama allo spirito del 25 aprile” commenta Tizzani.
“Maria Riva è una donna che ha dato tanto ed è una testimone per giovani e meno giovani – spiega Ruffino – riconoscerle la Cittadinanza Onoraria sarebbe un gesto che unisce nei valori che la Resistenza ci ha insegnato e che vanno difesi tutti i giorni”.

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