GIAVENO, LA FIACCOLATA PER RICORDARE LE VITTIME DELL’OLOCAUSTO

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dall’ASSOCIAZIONE DONNEDIVALLE

GIAVENO – Si è svolta lunedì 27 gennaio, in occasione del giorno della Memoria, la fiaccolata “Luci per non dimenticare” organizzata dall’associazione culturale e di incontro DonneDiValle con l’Anpi Giaveno Val Sangone.

Alla manifestazione hanno partecipato cittadini, amministratori comunali, volontari di associazioni e gruppi locali, studenti dell’Istituto Blaise Pascal e ragazzi che, con lanterne e lumini, hanno condiviso l’invito a non dimenticare e promuovere il rispetto contro l’indifferenza.
L’iniziativa ha preso inizio con il ritrovo presso il monumento ai Caduti ed Ex Internati nei lager nazisti dell’area parco giochi di via Coazze, con l’intervento di Alessandra Maritano del direttivo dell’associazione DonneDiValle, insieme a Renza Gatti e Adriana Piazza, che ha dato lettura del testo della legge italiana che vent’anni fa riconobbe l’istituzione del giorno della Memoria al fine di ricordare lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte.Poco dopo l’intervento, è stato il momento delle impressioni e delle sulla visita ai campi di sterminio, tenutasi lo scorso anno per il progetto “Il Viaggio della Memoria” di Emanuele Barbera e Sofia Terragno della V F del Pascal.
Lilliana Già Bastè, presidente dell’Anpi, ha ricordato gli internati giavenesi e valgioiesi che furono circa 600, pietra di inciampo in ricordo di Enrico Valobra a Coazze e la figura di  Gioacchina Tonda, giavenese deportata politica a Ravensbrück. La stessa ha espresso parole di condanna per le scritte fasciste sul muro dello stadio Torta.
La fiaccolata ha poi percorso il viale di via Coazze e sostato alla Stele dei Partigiani dove sono stati ricordati i partigiani della Lotta di Liberazione e le vittime civili con i lumi innalzati al cielo e si è conclusa ai piedi della Torre degli Orologi, Monumento ai Caduti, dove su invito di DonnediValle tutti i presenti hanno realizzato il passaggio della “luce”, da una mano all’altra  a rappresentare il  testimone fra generazioni nell’impegno affinché simili eventi non possano mai più accadere.
Il vasetto della luce è passato quindi nelle mani degli amministratori pubblici presenti, dal presidente dell’Unione dei Comuni Montani Val Sangone Alessandro Merletti, al sindaco di Giaveno, Carlo Giacone, ai consiglieri Guglielmino, Morisciano, Fragomeli, Iacobellis, Casile,  Beccaria; dalle mani di Lilliana Giai Bastè a quelle di Alessandra, Adriana e Renza di DonneDiValle, fino alle mani delle pascaline Chiara Rosa Marin e Carlotta Gallo della IV G, che insieme ad altri studenti, parteciperanno al prossimo viaggio della memoria e dei partecipanti.
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